Inim Sol, molto più di una centrale antifurto!

Inim Sol è molto più di un hub! In questo breve articolo, Datacom Tecnologie ti spiega in sintesi tutte le funzioni e le tecnologie innovative che lo rendono un sistema di allarme via radio all’avanguardia.

Il collegamento wireless definisce l’elevata flessibilità e velocità di installazione della centrale e dei dispositivi connessi, mentre la progettazione all’avanguardia semplifica la programmazione e la gestione dell’impianto di allarme. Due le versioni della centrale: SOL/G con tastiera soft sense e SOL/S con led di segnalazione.

Con un raggio di copertura di ben quattro chilometri e mezzo, Sol supera ogni limite di installazione grazie alla sua elevata portata. L’integrazione di quattro terminali ingresso/uscita programmabili, 1 uscita relè e la predisposizione del collegamento BUS è possibile inoltre estendere ulteriormente le capacità del sistema di allarme. Grazie alla sua potenza e alla sua architettura modulare, l’installatore è libero di realizzare ogni tipo di impianto antintrusione e domotico, oltre ogni standard.

Tantissimi i punti di forza di questo prodotto: canale di vendita protetto per l’installatore, tastiera soft-touch incorporata, gestione chiamate vocali da PSTN e GSM, lettore tag di prossimità incorporato e sirena di allarme incorporati, compatibilità con Google Home e Amazon Alex, fino a 5 aree dell’impianto parzializzabili, personalizzazione delle autorizzazioni e delle funzionalità per utente, sistema modulare, due livelli di programmazione nativi, pre-programmazione off-line e due App distinte per installatore e per utente.

Consulta il volantino riassuntivo disponibile qui sotto (o cliccando qui) e contatta per ogni domanda i tecnici commerciali di Datacom Tecnologie di Firenze alla mail info@datacomtecnologie.it oppure tramite il form Contatti, cliccando qui.

A questa pagina scopri altre indicazioni fornite dal produttore.

I punti di forza in pillole:

• 4,5 Km di portata in aria libera: oltre il doppio della media raggiunta dagli hub.

• Canale distributivo protetto (anche da vendite online), a difesa del tuo lavoro*.

• Programmazione facile e veloce via app installatore InimTech Security.

• App differenziate per utente (InimHome) e Installatore (InimTech Security).

• Tastiera soft-touch a bordo della centrale SOL/G: un’esclusiva unica sul mercato.

• Gestione delle chiamate vocali su linea PSTN e GSM. Solo con Sol.

• Gestione di 4 ingressi cablati, un relè e interfaccia bus: con Sol, puoi.

• Controllo vocale Marilyn More, compatibile con Google Home e Amazon Alexa**.

• Gestione di ben 5 aree, con parzializzazioni dell’impianto per ogni area.

• Massima personalizzazione multi-area per ogni utente, tastiera e tag.

• Comodo lettore di tag a bordo centrale per inserimento/disinserimento azioni domotiche.

• Sirena da interno a bordo centrale: un pensiero in meno per te.

• Sistema modulare su rete PSTN, LAN, GSM, WiFi: molto più di un HUB.

• Sistema antintrusione operativo anche in assenza di connessione Cloud.

Corsi Hikvision e Inim con Datacom a fine novembre e inizio dicembre 2022

Seconda metà di novembre 2022 veramente intensa per Datacom Tecnologie di Firenze, relativamente al tema della formazione e dell’aggiornamento tecnologico dedicato agli installatori professionali di sicurezza. L’azienda, in collaborazione con Inim e Hikvision, promuove infatti una serie di appuntamenti concentrati nell’ultima parte del mese.

HIKVISION

Giovedì 24 novembre alle 14.30 l’Hikvision Autumn Campus torna a fare tappa a Firenze, nella sede di Datacom Tecnologie di Firenze, per un appuntamento dedicato alle soluzioni Heat-Pro. Il corso ha lo scopo di presentare e formarvi sulle Telecamere Termiche di ultima generazione utilizzano algoritmi di analisi video avanzata di tipo Deep Learning che rilevano e discriminano persone e veicoli da animali, pioggia, foglie o altri oggetti in movimento, causa comune di falsi allarmi. Ciò consente un significativo miglioramento nella precisione della segnalazione dell’evento al sistema di videosorveglianza rispetto alle soluzioni tradizionali. L’algoritmo di Detection è in grado di rilevare le persone provienienti in un gruppo riquadrandoli singolarmente. La combinazione della funzione Human/Vehicle Detection con le funzioni Smart Line Crossing Detection e Intrusion Detection garantisce segnalazioni precise ed affidabili. Le Telecamere Termiche sono quindi una soluzione eccellente per il rilevamento dei tentativi di effrazione.

Iscrizioni e argomenti del corso al link https://www.eventbrite.it/e/biglietti-hikvision-autumn-campus-heatpro-in-collab-con-datacom-431549936477. Ai partecipanti viene regalato un ombrello automatico a marchio Hikvsion.

INIM

Datacom Tecnologie è partner di Inim nell’organizzazione di un corso, in doppia seduta, dedicato a Previdia Ultravox, la nuova centrale antincendio con EVAC integrato. Si parlerà di integrazione Fire/Evac, delle caratteristiche e composizione del sistema, dei nuovi moduli di Inim Fire Cloud & app Inim Fire e del Server IASS. Gli appuntamenti sono in programma mercoledì 30 novembre dalle 9.30 alle 12.30 all’Italiana Hotels di via Europa 205 a Firenze e giovedì 1 dicembre, alla stessa ora, all’Hotel Bracciotti di Lido di Camaiore (Lucca), in viale Cristoforo Colombo 366. Per il corso di Firenze ci si iscrive al link https://www.eventbrite.it/e/biglietti-corso-inim-la-nuova-centrale-ultravox-antincendio-con-evac-integrato-469043681277, per quello in Versilia al link https://www.eventbrite.it/e/biglietti-corso-inim-la-nuova-centrale-ultravox-antincendio-con-evac-integrato-469045968117.

Per info contattare Datacom Tecnologie di Firenze alla mail info@datacomtecnologie.it.

Motociclismo: Datacom Tecnologie sul tetto d’Europa grazie a Guido Pini

Il suo volto – grazie all’ennesimo traguardo superato – è finito sulle pagine dei più importanti quotidiani: Guido Pini, 14 anni nativo di Borgo San Lorenzo, ha da poco portato a casa l’European Talent Cup (ex CEV). Un piccolo Bagnaia – o un piccolo Bastianini, in base ai gusti – che è seguito e sponsorizzato da Datacom Tecnologie di Firenze.

Pini, 160 cm per un peso di 43 kg, ha iniziato a correre nel 2013, alla precoce età di 5 anni. Nel 2017 ha conquistato il secondo posto generale nell’Europeo Minimoto Junior B, nel 2018 ha portato a casa l’Europeo Minimoto Junior C, nel 2019 è giunto quarto nell’Italiano MiniGP 50cc, nel 2020 secondo nel CIV PreMoto3. Si passa al 2021, dove si è classificato 18° nell’European Talent Cup e 9° nel CIV PreMoto3. Quindi, il balzo nel 2022, con una stagione che l’ha visto migliorare di gara in gara e conquistare la “coroncina” continentale all’ultima gara di Valencia, nonostante un inizio di weekend non facile.

Pini è il primo pilota ad aver fatto saltare il dominio spagnolo in questa categoria e già questo vale di per sé un titolo di merito, perché si sa che la scuola italiana e quella spagnola sono quelle più prolifiche di talento nel mondo delle due ruote da pista, da Rossi a Marquez a Bagnaia passando per Pedrosa, Quartararo, Capirossi, Dovizioso, Simoncelli, Lorenzo, Bastianini e mille altri ancora. Con questo titolo Guido (unico italiano) arriva con autorevolezza alla Rookies Cup 2023,prima vera rampa di lancio verso il motociclismo dei grandi, dove si danno battaglia a suon di staccate e carenate i suoi idoli.

Datacom Tecnologie, che da alcune stagioni è sponsor di Guido Pini, è estremamente felice della continua della crescita di questo ragazzo mugellano e di questa prestigiosissima vittoria continentale. Talento e tenacia che lo contraddistinguono stanno portando il nome della nostra azienda in giro per tutta Europa e non solo, con prospettive ancora migliori. Non possiamo che rinnovargli i nostri complimenti e augurargli di raccogliere tutte le soddisfazioni che merita. 

Certificazione Ajax Fibra: corso e test il 18 novembre in Datacom

La sede di Datacom Tecnologie, in via Arrigo da Settimello 5/7 a Firenze, ospita nel pomeriggio di venerdì 18 novembre un corso Ajax Fibra che permette agli installatori professionisti di sicurezza di ottenere la certificazione avanzata rilasciata dalla casa produttrice ucraina, relativa all’innovativa linea tecnologica cablata.

La partecipazione è a titolo gratuito previa registrazione sul portale Eventbrite. Il test per l’ottenimento della certificazione avanzata Fibra si terrà al termine del corso, il quale durerà dalle 14.30 alle 17.30.

Questi i titoli degli argomenti: Fibra, la soluzione ibrida di Ajax Systems; il protocollo Fibra, le caratteristiche e le prestazioni; le principali configurazioni del BUS Fibra; la linea di prodotti; la programmazione base di un impianto; test di alimentazione, qualità del segnale e walk-test; parametri avanzati del sistema.

Per chiedere ulteriori informazioni, scrivi a info@datacomtecnologie.it.

Sfruttare le potenzialità della rete veloce: per le centrali Inim arriva Sol-4G

Sfruttare le potenzialità della rete 4G/LTE con il proprio sistema di sicurezza. È questa la funzionalità di Sol-4G, modulo 2G/3G/4G (LTE) integrato per centrali antifurto Sol della marca Inim. Capace di collegarsi anche alle reti meno efficienti qualora non fosse presente quella di ultima generazione, può essere collocato nell’apposito slot all’interno delle centrali Sol. Il questo modo dal sistema possono partire SMS automatici e differenziati per diverse tipologie di allarme, con la possibilità di attivare o disattivare scenari e uscite, richiedere lo stato del dispositivo e molto altro, tutto questo sempre inviando comandi tramite messaggistica.

Il dispositivo gestisce la tecnologia VoLTE per le comunicazioni vocali, quando disponibile da parte dell’operatore. Oltre alle tradizionali comunicazioni vocali ed SMS consente la connettività dati per sessioni di controllo remoto e per la connessione ad Inim Cloud.

Ripercorriamo dunque i principali punti di forza di Sol-4G:

  • Modulo Plug&Play
  • Connettività automatica a Inim Cloud
  • Gestione comunicazioni vocali e SMS
  • Gestione protocolli criptati per televigilanze
  • Connettività dati per controllo remoto e programmazione da app (utente ed Installatore)

Clicca qui per scaricare il manuale (se sei iscritto al portale Inim), mentre invece è possibile chiedere informazioni ai tecnici commerciali di Datacom Tecnologie alla mail info@datacomtecnologie.it.

Oltre il 90% delle telecamere “fuorilegge” secondo Federprivacy: come metterle in regola?

Tantissimi impianti di videosorveglianza in Italia sarebbero ancora fuori regola e a rischio sanzioni. Lo spiega una recente ricerca che Federprivacy, in collaborazione con Ethos Academy, ha messo in atto dimostrando come oltre il 90% dei sistemi debba gioco forza adeguarsi. Tra le violazioni troviamo quella dell’articolo 13 Regolamento (Ue) 2016/679 in tema di informativa sulla privacy e la questione della segnaletica. Lo studio rivela come nel 38% dei casi gli impianti di TVCC siano sprovvisti di cartelli e nel 54% dei casi in cui questi sono compilati ci sono errori per quanto riguarda i riferimenti normativi, spesso obsoleti.

Altro motivo sanzionatorio è legato al mancato rispetto delle norme in tema di controllo a distanza negli ambienti di lavoro (art.4 L. N.300/1970), come per esempio quando una telecamera inquadra oltre il raggio di azione consentito. Spesso i titolari del trattamento dei dati non sono consci delle sanzioni previste dal Regolamento europeo sulla protezione dei dati, ma è anche vero come gli installatori non siano sempre aggiornati sulle normative da applicare oppure sottovalutano i rischi.

In merito alla questione dell’angolo di visuale, il Garante per la Privacy con il Provv. N. 20 del 27 Gennaio 2022 si è espresso con un’ordinanza ingiunzione emessa nei confronti di un circolo culturale il quale aveva puntato alcune telecamere verso la stazione dei carabinieri situata nelle vicinanze. In tale caso, per fare un esempio, non erano presenti nemmeno i cartelli informativi obbligatori. In tale caso, le violezioni hanno interessato l’articolo 166, comma 5, del Codice in relazione alla violazione dell’articolo 5, par. 1, lett. a) e c) del Regolamento (angolo di visuale non circoscritto all’area del Circolo) e l’articolo 13 del Regolamento (assenza dell’informativa). Fondamentale è il fatto per cui chi passa davanti a una telecamera di videosorveglianza sappia che può essere ripreso e il modo lecito per farlo è applicare deicartelli che seguano le indicazioni contenute al punto 3.1. del provvedimento in materia di videosorveglianza – 8 aprile 2010, tenuto conto delle Linee Guida n.3/2019 del Comitato Europeo per la Protezione dei Dati. La telecamera non deve inquadrare oltre la proprietà di propria pertinenza, quindi si deve procedere oscurando l’angolo di inquadratura (riferimento Linee Guida n. 3/2019 del Comitato europeo per la protezione dei dati sul trattamento dei dati personali attraverso dispositivi video, punto 27).

Se si inquadra al di fuori del consentito, si applicano le sanzioni pecuniarie previste dall’art. 83, par. 5, del Regolamento, mediante l’adozione di un’ordinanza ingiunzione (art. 18. legge 24 novembre 1981 n. 689).

Passando invece alla parte relativa alla violazione dell’articolo 4 dello Statuto dei lavoratori, si ricorda come sia necessario attivare un accordo sindacale oppure avere il nulla osta dell’Ispettorato del Lavoro per applicare telecamere in azienda allo scopo di controllare le attività da remoto. «La mancanza di questi permessi, comporta la responsabilità penale del datore di lavoro», spiega la Corte di Cassazione, con la sentenza 4331/2014, quindi il solo consenso informato dei dipendenti non è sufficiente, anche quando tutti sono d’accordo. Questo concetto trova conferma nell’orientamento di Cass., pen, sez. III, 08 maggio 2017 n. 22148, che ha ribaltato un precedente orientamento espresso da Cass. pen. Sez. III, 17 aprile 2012, n.22611, per cui il rispetto dell’articolo 4 dello Statuto dei lavoratori viene prima di tutto. Riferimenti sulla non validità del solo accordo con i dipendenti sono presenti anche in Cass., pen, sez. III, 17 Dicembre 2019 n. 50919. Infine, secondo Cass. Pen., Sez. III, 17 gennaio 2020,. N.1733, il consenso del lavoratore all’installazione di telecamere potrebbe anche essere condizionato dal fatto che tale richiesta sia vincolante con il fatto di poter entrare in una determinata azienda. «Dato lo squilibrio di potere tra datori di lavoro e dipendenti – dicono le linee guida n.3/2019 dell’EDPB – nella maggior parte dei casi i datori di lavoro non dovrebbero invocare il consenso nel trattare i dati personali, in quanto è improbabile che quest’ultimo venga fornito liberamente. In tale contesto si dovrebbe tener conto delle linee guida sul consenso».

Installatori e clienti possono trovare un valido aiuto nell’aggiornare la privacy e restare lontani dal rischio sanzionatorio rivolgendosi alla soluzione Datacom Videosorveglianza che fornisce assistrnza nella compilazione dei documenti, cartelli compresi. Per info: www.datacomtecnologiegdpr.it, oppure scrivi ai tecnici commerciali di Datacom Tecnologie alla mail info@datacomtecnologie.it.

“Comfort Zone”: ecco tutte le novità Ajax

Datacom Tecnologie torna a parlare dell’evento speciale Ajax “Comfort zone” dello scorso 11 ottobre: una presentazione online, arrivata alla sua quarta edizione, utile per presentare tutta la nuova gamma di prodotti. La casa produttrice ucraina, che oltre a dover gestire il proprio business deve fare i conti con una guerra che coinvolge proprio la sua nazione, ha esteso la filosofia del comfort al software, alle attività commerciali e al lavoro quotidiano con i partner.

Partendo dalle soluzioni software e per il business, Ajax ha fornito in tale contesto l’annuncio di molte e interessanti novità. È stato lanciato un nuovo portale dedicato ai partner sul sito web Ajax, progettato per migliorare la collaborazione con i partner, come anche “Ajax Ready Safer Pod”, un sistema di rilevamento delle intrusioni autonomo, mobile e preciso basato su rilevatori con fotocamera. Tra le nuove funzionalità software troviamo i codici di accesso alla tastiera per utenti non registrati, foto per allarme di qualsiasi dispositivo e scenari per temperatura.

Per gli istituti di vigilanza che vogliono aumentare la consapevolezza del proprio marchio giorno per giorno è stata sviluppata una app in co-branding. Sempre nel mondo delle applicazioni, troviamo delle migliorie come una nuova modalità scura, caratteri migliorati, omogeneità della multipiattaforma, oltre a un accesso rapido ai dispositivi di automazione.

Questi invece i nuovi prodotti, alcuni dei quali già presentati con un articolo all’interno del blog di Datacom Tecnologie.

LifeQuality. Un monitor professionale della qualità dell’aria da interno, che misura la concentrazione di CO2, la temperatura e l’umidità.

WaterStop. Valvola d’intercettazione dell’acqua controllata da remoto. Un nuovo elemento del sistema automatico di prevenzione allagamenti basato su Ajax.

LightSwitch. Interruttore della luce touch intelligente.

Socket Plus (type G). Presa intelligente che monitora il consumo di energia. Garantisce una protezione dagli archi elettrici.

FireProtect 2. Nuova linea di rilevatori antincendio. Disponibile in 5 modelli.

DIN Holder. Supporto per fissare Relay o WallSwitch su una guida DIN.

Per ogni informazione puoi rivolgerti a Datacom Tecnologie alla mail info@datacomtecnologie.it. In ogni caso, Ajax mette a disposizione una serie di approfondimenti: le specifiche tecniche, i materiali utente, le schede dei prodotti e gli articoli dal blog.

Nuova Previdia Ultravox, la centrale che integra rilevazione incendio ed evacuazione vocale

Importante novità in casa Inim: Datacom Tecnologie è lieta di annunciare l’uscita della centrale Previdia Ultravox. Si tratta della prima della sua serie capace di integrare, in un’unica apparecchiatura, le funzioni rivelazioni incendio con le funzioni di evacuazione vocale. Tre le versioni disponibili: Previdia-Ultravox (Rivelazione incendio ed evacuazione vocale), Previdia-Vox (Solo Evacuazione Vocale) e Previdia-Ultra216 (Solo rivelazione incendio).

La nuova centrale può essere collegata in rete con i modelli Previdia Compact e Previdia Max ampliando di fatto l’offerta del sistema Previdia, sistema che riscuote già un larghissimo consenso nel mercato nazionale ed internazionale e che, con questo nuovo tassello, entra in maniera dirompete nel mercato dei sistemi PA-VA (Public Addressing – Voice Alarm). I modelli della linea alloggiano all’interno del cabinet la barra di connessione CANDRIVE+ e sono compatibili con i moduli funzioni Audio e con i moduli FPM (Front Panel Module) ed IFM (Internal Fire Module) del modello PREVIDIA MAX. L’architettura modulare consente di rispondere perfettamente alle esigenze di ogni tipologia di installazione dove sia richiesta la funzione di evacuazione vocale, dalle più piccole alle estremamente estese. Ogni centrale della serie Ultra può essere composta da un minimo di uno fino ad un massimo di quattro cabinet ed è in grado di gestire fino a 32 moduli IFM o IFAM. Tecnologia HORNET+ (BUS RS485), IDANET (cavo ethernet o fibra) o TCP-IP consentono la connessione in rete.

Grazie alla sua struttura ad intelligenza distribuita che utilizza un microprocessore all’interno di ciascun modulo, microprocessori ridondati nell’unità principale e la possibilità di avere unità CPU di backup, la gamma Previdia Ultra garantisce un’affidabilità senza eguali.

Potete trovare ulteriori dettagli tecnici (schede tecniche, manuali, certificati ecc) sul sito Inim al link: https://www.inim.biz/it/antincendio/centrali-antincendio-con-sistema-evac-integrato-previdia-ultra. Per tutti gli approfondimenti, i tecnici commerciali di Datacom Tecnologie restano a disposizione tramite l’indirizzo mail info@datacomtecnologie.it.

Case Histories Ajax: cantieri in sicurezza con Safer Pod S1

Proteggere cantieri, aziende agricole, miniere: come? Semplice, con un prodotto all’avanguardia, che risponde al nome di Safer Pod S1 e che è sviluppato dal partner inglese di Ajax Systems: Safer Security Group. La soluzione approntata ha molti e importanti vantaggi: Se dà fastidio al passaggio di un camion o di un altro mezzo nel cantiere, basta spostarla come una stazione mobile; può essere facilmente sviluppata in qualsiasi spazio. Corrisponde a tutti gli standard britannici per questo tipo di strutture; il tecnico può installare e configurare da solo il sistema, non ha bisogno di rivolgersi ad altri specialisti.  Inoltre Safer Pod S1 è dotato di una batteria all’avanguardia e di una tecnologia solare che garantisce un funzionamento autonomo regolare per tutto l’anno.

E poi l’affidabilità: il sistema usa i protocolli radio Ajax Jeweller e Wings, che sono a prova di contraffazione e garantiscono notifiche istantanee. La sirena della stazione è dotata di un accelerometro, che rileva l’inclinazione o lo spostamento della struttura. Inoltre la protezione contro i falsi allarmi, perché i rilevatori Ajax distinguono le minacce reali dalle interferenze causate da animali selvatici. Senza dimenticare la scalabilità: Safer Pod S1 consente di connettere fino a 200 dispositivi wireless Ajax al sistema ed espandere l’area di controllo fino a 2000 metri.  La gestione è facile, tramite pc o smartphone. Safer Pod S1 può offrire coperture di vari tipi: una base, con una protezione in un raggio di 30 metri a 360° gradi, con una sirena da 113 decibel a segnalare eventuali intrusioni; e anche una avanzata, che può coprire una distanza fino a 2000 metri interconnettendo fino a 200 dispositivi. In ogni caso Safer Pod S1 permette di verificare le minacce con immagini chiarissime se paragonate ad altre soluzioni simili nel settore.  

Il controllo, come detto, è dalla app e consente di: controllare lo stato del sistema in qualsiasi momento, non importa dove vi trovate; ricevere notifiche immediate in caso di problemi sull’impianto; conoscere tutti gli eventi che riguardano il sistema di sicurezza; ricevere promemoria per spegnere e accendere Safer Pod S1; visualizzare informazioni dettagliate sullo stato dei rilevatori Ajax presso la struttura.

Qui la descrizione completa della soluzione approntata dal partner inglese di Ajax: https://customers.ajax.systems/it/safer-pod-s1

Case Histories Ajax: un tappo magnetico per abbattere i furti di carburante

Le soluzioni per la sicurezza basate su Ajax riducono i furti di carburante di dieci volte: un risultato enorme! Ma come questo accade? Proviamo ad andare nel merito partendo dall’esperienza di Portugalenses Transporte, Lda, azienda leader europea nata nel 2002 con oltre 100 camion che consegnano in Spagna, Portogallo, Italia e Sud della Francia. Una realtà in rapida crescita – che punta a toccare quota 150 mezzi – ma che si è dovuta confrontare con l’annoso problema dei furti di carburante. Così l’azienda di installazione Oliveira&Canha – a cui Portugalenses Transportes si è rivolta –ha sviluppato una soluzione personalizzata all’avanguardia basandosi sul sistema di sicurezza Ajax. Anche perché con circa 10 furti al mese ogni anno tutto questo costa all’azienda qualcosa come 150.000 euro; da qui la necessità di protezione dei serbatoi di carburante nelle aree di sosta, nei parcheggi e nelle stazioni di servizio e il monitoraggio del processo di rifornimento, per ottimizzare e risparmiare. Oliveira&Canha ha trovato un accordo con l’azienda di trasporti, che ha portato a brevettare un rilevatore di apertura magnetico, Ajax DoorProtect: questo tappo può attivare Ajax StreetSiren e notificare l’apertura del serbatoio all’istante al conducente e al centro di controllo dell’azienda.

QUESTO IL FUNZIONAMENTO. Ogni camion è protetto da un’unità centrale Ajax, Hub 2 (2G) connesso alla batteria del veicolo tramite l’alimentatore Ajax 12V PSU. L’hub utilizza la rete 2G per comunicare con il centro di controllo dell’azienda. In caso di allarme, l’unità centrale attiva la sirena, invia una notifica all’applicazione Ajax sul telefono del conducente e all’applicazione di monitoraggio Ajax PRO Desktop al centro di controllo di Portugalenses Transportes. Per aprire il serbatoio del carburante in una stazione di servizio, il conducente deve disinserire il sistema con il telecomando Ajax SpaceControl o tramite l’applicazione e inserirlo di nuovo al termine del rifornimento. Così, ogni rifornimento viene registrato. Le notifiche sullo stato dell’hub vengono trasmesse all’istante, in tempo reale. Con un ID del veicolo assegnato a ogni hub, gli operatori possono raccogliere dati per l’analisi. E i risultati sono evidenti: il monitoraggio e la sicurezza hanno ridotto del 90% i furti di carburante, facendo risparmiare denaro sufficiente per l’acquisto di un camion nuovo di zecca all’anno. La soluzione trovata aiuta l’azienda a svolgere delle analisi, fornendo alla direzione le basi per prendere decisioni importanti per il business.

«Abbiamo scelto Ajax – spiega Miguel Oliveira, CEO di Oliveira&Canha – la sua affidabilità, per il suo rapporto qualità\prezzo e per la sua semplicità di utilizzo. Dall’inizio della nostra collaborazione con Ajax, abbiamo assistito allo sviluppo continuo del prodotto con miglioramenti e aggiornamenti costanti e questo ha aumentato la nostra fiducia nel marchio Ajax. Grazie alla sua versatilità, ci ha permesso di sviluppare soluzioni per i nostri clienti».

Approfondisci sul blog di Ajax al link https://customers.ajax.systems/it/security-against-fuel-theft. Datacom Tecnologie di Firenze, distributore ufficiale Ajax, può aiutarti a mettere in piedi questa soluzione di sicurezza: contatta i tecnici commerciali alla mail info@datacomtecnologie.it o tramite il form sul sito.