Sfruttare le potenzialità della rete veloce: per le centrali Inim arriva Sol-4G

Sfruttare le potenzialità della rete 4G/LTE con il proprio sistema di sicurezza. È questa la funzionalità di Sol-4G, modulo 2G/3G/4G (LTE) integrato per centrali antifurto Sol della marca Inim. Capace di collegarsi anche alle reti meno efficienti qualora non fosse presente quella di ultima generazione, può essere collocato nell’apposito slot all’interno delle centrali Sol. Il questo modo dal sistema possono partire SMS automatici e differenziati per diverse tipologie di allarme, con la possibilità di attivare o disattivare scenari e uscite, richiedere lo stato del dispositivo e molto altro, tutto questo sempre inviando comandi tramite messaggistica.

Il dispositivo gestisce la tecnologia VoLTE per le comunicazioni vocali, quando disponibile da parte dell’operatore. Oltre alle tradizionali comunicazioni vocali ed SMS consente la connettività dati per sessioni di controllo remoto e per la connessione ad Inim Cloud.

Ripercorriamo dunque i principali punti di forza di Sol-4G:

  • Modulo Plug&Play
  • Connettività automatica a Inim Cloud
  • Gestione comunicazioni vocali e SMS
  • Gestione protocolli criptati per televigilanze
  • Connettività dati per controllo remoto e programmazione da app (utente ed Installatore)

Clicca qui per scaricare il manuale (se sei iscritto al portale Inim), mentre invece è possibile chiedere informazioni ai tecnici commerciali di Datacom Tecnologie alla mail info@datacomtecnologie.it.

Oltre il 90% delle telecamere “fuorilegge” secondo Federprivacy: come metterle in regola?

Tantissimi impianti di videosorveglianza in Italia sarebbero ancora fuori regola e a rischio sanzioni. Lo spiega una recente ricerca che Federprivacy, in collaborazione con Ethos Academy, ha messo in atto dimostrando come oltre il 90% dei sistemi debba gioco forza adeguarsi. Tra le violazioni troviamo quella dell’articolo 13 Regolamento (Ue) 2016/679 in tema di informativa sulla privacy e la questione della segnaletica. Lo studio rivela come nel 38% dei casi gli impianti di TVCC siano sprovvisti di cartelli e nel 54% dei casi in cui questi sono compilati ci sono errori per quanto riguarda i riferimenti normativi, spesso obsoleti.

Altro motivo sanzionatorio è legato al mancato rispetto delle norme in tema di controllo a distanza negli ambienti di lavoro (art.4 L. N.300/1970), come per esempio quando una telecamera inquadra oltre il raggio di azione consentito. Spesso i titolari del trattamento dei dati non sono consci delle sanzioni previste dal Regolamento europeo sulla protezione dei dati, ma è anche vero come gli installatori non siano sempre aggiornati sulle normative da applicare oppure sottovalutano i rischi.

In merito alla questione dell’angolo di visuale, il Garante per la Privacy con il Provv. N. 20 del 27 Gennaio 2022 si è espresso con un’ordinanza ingiunzione emessa nei confronti di un circolo culturale il quale aveva puntato alcune telecamere verso la stazione dei carabinieri situata nelle vicinanze. In tale caso, per fare un esempio, non erano presenti nemmeno i cartelli informativi obbligatori. In tale caso, le violezioni hanno interessato l’articolo 166, comma 5, del Codice in relazione alla violazione dell’articolo 5, par. 1, lett. a) e c) del Regolamento (angolo di visuale non circoscritto all’area del Circolo) e l’articolo 13 del Regolamento (assenza dell’informativa). Fondamentale è il fatto per cui chi passa davanti a una telecamera di videosorveglianza sappia che può essere ripreso e il modo lecito per farlo è applicare deicartelli che seguano le indicazioni contenute al punto 3.1. del provvedimento in materia di videosorveglianza – 8 aprile 2010, tenuto conto delle Linee Guida n.3/2019 del Comitato Europeo per la Protezione dei Dati. La telecamera non deve inquadrare oltre la proprietà di propria pertinenza, quindi si deve procedere oscurando l’angolo di inquadratura (riferimento Linee Guida n. 3/2019 del Comitato europeo per la protezione dei dati sul trattamento dei dati personali attraverso dispositivi video, punto 27).

Se si inquadra al di fuori del consentito, si applicano le sanzioni pecuniarie previste dall’art. 83, par. 5, del Regolamento, mediante l’adozione di un’ordinanza ingiunzione (art. 18. legge 24 novembre 1981 n. 689).

Passando invece alla parte relativa alla violazione dell’articolo 4 dello Statuto dei lavoratori, si ricorda come sia necessario attivare un accordo sindacale oppure avere il nulla osta dell’Ispettorato del Lavoro per applicare telecamere in azienda allo scopo di controllare le attività da remoto. «La mancanza di questi permessi, comporta la responsabilità penale del datore di lavoro», spiega la Corte di Cassazione, con la sentenza 4331/2014, quindi il solo consenso informato dei dipendenti non è sufficiente, anche quando tutti sono d’accordo. Questo concetto trova conferma nell’orientamento di Cass., pen, sez. III, 08 maggio 2017 n. 22148, che ha ribaltato un precedente orientamento espresso da Cass. pen. Sez. III, 17 aprile 2012, n.22611, per cui il rispetto dell’articolo 4 dello Statuto dei lavoratori viene prima di tutto. Riferimenti sulla non validità del solo accordo con i dipendenti sono presenti anche in Cass., pen, sez. III, 17 Dicembre 2019 n. 50919. Infine, secondo Cass. Pen., Sez. III, 17 gennaio 2020,. N.1733, il consenso del lavoratore all’installazione di telecamere potrebbe anche essere condizionato dal fatto che tale richiesta sia vincolante con il fatto di poter entrare in una determinata azienda. «Dato lo squilibrio di potere tra datori di lavoro e dipendenti – dicono le linee guida n.3/2019 dell’EDPB – nella maggior parte dei casi i datori di lavoro non dovrebbero invocare il consenso nel trattare i dati personali, in quanto è improbabile che quest’ultimo venga fornito liberamente. In tale contesto si dovrebbe tener conto delle linee guida sul consenso».

Installatori e clienti possono trovare un valido aiuto nell’aggiornare la privacy e restare lontani dal rischio sanzionatorio rivolgendosi alla soluzione Datacom Videosorveglianza che fornisce assistrnza nella compilazione dei documenti, cartelli compresi. Per info: www.datacomtecnologiegdpr.it, oppure scrivi ai tecnici commerciali di Datacom Tecnologie alla mail info@datacomtecnologie.it.

“Comfort Zone”: ecco tutte le novità Ajax

Datacom Tecnologie torna a parlare dell’evento speciale Ajax “Comfort zone” dello scorso 11 ottobre: una presentazione online, arrivata alla sua quarta edizione, utile per presentare tutta la nuova gamma di prodotti. La casa produttrice ucraina, che oltre a dover gestire il proprio business deve fare i conti con una guerra che coinvolge proprio la sua nazione, ha esteso la filosofia del comfort al software, alle attività commerciali e al lavoro quotidiano con i partner.

Partendo dalle soluzioni software e per il business, Ajax ha fornito in tale contesto l’annuncio di molte e interessanti novità. È stato lanciato un nuovo portale dedicato ai partner sul sito web Ajax, progettato per migliorare la collaborazione con i partner, come anche “Ajax Ready Safer Pod”, un sistema di rilevamento delle intrusioni autonomo, mobile e preciso basato su rilevatori con fotocamera. Tra le nuove funzionalità software troviamo i codici di accesso alla tastiera per utenti non registrati, foto per allarme di qualsiasi dispositivo e scenari per temperatura.

Per gli istituti di vigilanza che vogliono aumentare la consapevolezza del proprio marchio giorno per giorno è stata sviluppata una app in co-branding. Sempre nel mondo delle applicazioni, troviamo delle migliorie come una nuova modalità scura, caratteri migliorati, omogeneità della multipiattaforma, oltre a un accesso rapido ai dispositivi di automazione.

Questi invece i nuovi prodotti, alcuni dei quali già presentati con un articolo all’interno del blog di Datacom Tecnologie.

LifeQuality. Un monitor professionale della qualità dell’aria da interno, che misura la concentrazione di CO2, la temperatura e l’umidità.

WaterStop. Valvola d’intercettazione dell’acqua controllata da remoto. Un nuovo elemento del sistema automatico di prevenzione allagamenti basato su Ajax.

LightSwitch. Interruttore della luce touch intelligente.

Socket Plus (type G). Presa intelligente che monitora il consumo di energia. Garantisce una protezione dagli archi elettrici.

FireProtect 2. Nuova linea di rilevatori antincendio. Disponibile in 5 modelli.

DIN Holder. Supporto per fissare Relay o WallSwitch su una guida DIN.

Per ogni informazione puoi rivolgerti a Datacom Tecnologie alla mail info@datacomtecnologie.it. In ogni caso, Ajax mette a disposizione una serie di approfondimenti: le specifiche tecniche, i materiali utente, le schede dei prodotti e gli articoli dal blog.

Nuova Previdia Ultravox, la centrale che integra rilevazione incendio ed evacuazione vocale

Importante novità in casa Inim: Datacom Tecnologie è lieta di annunciare l’uscita della centrale Previdia Ultravox. Si tratta della prima della sua serie capace di integrare, in un’unica apparecchiatura, le funzioni rivelazioni incendio con le funzioni di evacuazione vocale. Tre le versioni disponibili: Previdia-Ultravox (Rivelazione incendio ed evacuazione vocale), Previdia-Vox (Solo Evacuazione Vocale) e Previdia-Ultra216 (Solo rivelazione incendio).

La nuova centrale può essere collegata in rete con i modelli Previdia Compact e Previdia Max ampliando di fatto l’offerta del sistema Previdia, sistema che riscuote già un larghissimo consenso nel mercato nazionale ed internazionale e che, con questo nuovo tassello, entra in maniera dirompete nel mercato dei sistemi PA-VA (Public Addressing – Voice Alarm). I modelli della linea alloggiano all’interno del cabinet la barra di connessione CANDRIVE+ e sono compatibili con i moduli funzioni Audio e con i moduli FPM (Front Panel Module) ed IFM (Internal Fire Module) del modello PREVIDIA MAX. L’architettura modulare consente di rispondere perfettamente alle esigenze di ogni tipologia di installazione dove sia richiesta la funzione di evacuazione vocale, dalle più piccole alle estremamente estese. Ogni centrale della serie Ultra può essere composta da un minimo di uno fino ad un massimo di quattro cabinet ed è in grado di gestire fino a 32 moduli IFM o IFAM. Tecnologia HORNET+ (BUS RS485), IDANET (cavo ethernet o fibra) o TCP-IP consentono la connessione in rete.

Grazie alla sua struttura ad intelligenza distribuita che utilizza un microprocessore all’interno di ciascun modulo, microprocessori ridondati nell’unità principale e la possibilità di avere unità CPU di backup, la gamma Previdia Ultra garantisce un’affidabilità senza eguali.

Potete trovare ulteriori dettagli tecnici (schede tecniche, manuali, certificati ecc) sul sito Inim al link: https://www.inim.biz/it/antincendio/centrali-antincendio-con-sistema-evac-integrato-previdia-ultra. Per tutti gli approfondimenti, i tecnici commerciali di Datacom Tecnologie restano a disposizione tramite l’indirizzo mail info@datacomtecnologie.it.

Case Histories Ajax: cantieri in sicurezza con Safer Pod S1

Proteggere cantieri, aziende agricole, miniere: come? Semplice, con un prodotto all’avanguardia, che risponde al nome di Safer Pod S1 e che è sviluppato dal partner inglese di Ajax Systems: Safer Security Group. La soluzione approntata ha molti e importanti vantaggi: Se dà fastidio al passaggio di un camion o di un altro mezzo nel cantiere, basta spostarla come una stazione mobile; può essere facilmente sviluppata in qualsiasi spazio. Corrisponde a tutti gli standard britannici per questo tipo di strutture; il tecnico può installare e configurare da solo il sistema, non ha bisogno di rivolgersi ad altri specialisti.  Inoltre Safer Pod S1 è dotato di una batteria all’avanguardia e di una tecnologia solare che garantisce un funzionamento autonomo regolare per tutto l’anno.

E poi l’affidabilità: il sistema usa i protocolli radio Ajax Jeweller e Wings, che sono a prova di contraffazione e garantiscono notifiche istantanee. La sirena della stazione è dotata di un accelerometro, che rileva l’inclinazione o lo spostamento della struttura. Inoltre la protezione contro i falsi allarmi, perché i rilevatori Ajax distinguono le minacce reali dalle interferenze causate da animali selvatici. Senza dimenticare la scalabilità: Safer Pod S1 consente di connettere fino a 200 dispositivi wireless Ajax al sistema ed espandere l’area di controllo fino a 2000 metri.  La gestione è facile, tramite pc o smartphone. Safer Pod S1 può offrire coperture di vari tipi: una base, con una protezione in un raggio di 30 metri a 360° gradi, con una sirena da 113 decibel a segnalare eventuali intrusioni; e anche una avanzata, che può coprire una distanza fino a 2000 metri interconnettendo fino a 200 dispositivi. In ogni caso Safer Pod S1 permette di verificare le minacce con immagini chiarissime se paragonate ad altre soluzioni simili nel settore.  

Il controllo, come detto, è dalla app e consente di: controllare lo stato del sistema in qualsiasi momento, non importa dove vi trovate; ricevere notifiche immediate in caso di problemi sull’impianto; conoscere tutti gli eventi che riguardano il sistema di sicurezza; ricevere promemoria per spegnere e accendere Safer Pod S1; visualizzare informazioni dettagliate sullo stato dei rilevatori Ajax presso la struttura.

Qui la descrizione completa della soluzione approntata dal partner inglese di Ajax: https://customers.ajax.systems/it/safer-pod-s1

Case Histories Ajax: un tappo magnetico per abbattere i furti di carburante

Le soluzioni per la sicurezza basate su Ajax riducono i furti di carburante di dieci volte: un risultato enorme! Ma come questo accade? Proviamo ad andare nel merito partendo dall’esperienza di Portugalenses Transporte, Lda, azienda leader europea nata nel 2002 con oltre 100 camion che consegnano in Spagna, Portogallo, Italia e Sud della Francia. Una realtà in rapida crescita – che punta a toccare quota 150 mezzi – ma che si è dovuta confrontare con l’annoso problema dei furti di carburante. Così l’azienda di installazione Oliveira&Canha – a cui Portugalenses Transportes si è rivolta –ha sviluppato una soluzione personalizzata all’avanguardia basandosi sul sistema di sicurezza Ajax. Anche perché con circa 10 furti al mese ogni anno tutto questo costa all’azienda qualcosa come 150.000 euro; da qui la necessità di protezione dei serbatoi di carburante nelle aree di sosta, nei parcheggi e nelle stazioni di servizio e il monitoraggio del processo di rifornimento, per ottimizzare e risparmiare. Oliveira&Canha ha trovato un accordo con l’azienda di trasporti, che ha portato a brevettare un rilevatore di apertura magnetico, Ajax DoorProtect: questo tappo può attivare Ajax StreetSiren e notificare l’apertura del serbatoio all’istante al conducente e al centro di controllo dell’azienda.

QUESTO IL FUNZIONAMENTO. Ogni camion è protetto da un’unità centrale Ajax, Hub 2 (2G) connesso alla batteria del veicolo tramite l’alimentatore Ajax 12V PSU. L’hub utilizza la rete 2G per comunicare con il centro di controllo dell’azienda. In caso di allarme, l’unità centrale attiva la sirena, invia una notifica all’applicazione Ajax sul telefono del conducente e all’applicazione di monitoraggio Ajax PRO Desktop al centro di controllo di Portugalenses Transportes. Per aprire il serbatoio del carburante in una stazione di servizio, il conducente deve disinserire il sistema con il telecomando Ajax SpaceControl o tramite l’applicazione e inserirlo di nuovo al termine del rifornimento. Così, ogni rifornimento viene registrato. Le notifiche sullo stato dell’hub vengono trasmesse all’istante, in tempo reale. Con un ID del veicolo assegnato a ogni hub, gli operatori possono raccogliere dati per l’analisi. E i risultati sono evidenti: il monitoraggio e la sicurezza hanno ridotto del 90% i furti di carburante, facendo risparmiare denaro sufficiente per l’acquisto di un camion nuovo di zecca all’anno. La soluzione trovata aiuta l’azienda a svolgere delle analisi, fornendo alla direzione le basi per prendere decisioni importanti per il business.

«Abbiamo scelto Ajax – spiega Miguel Oliveira, CEO di Oliveira&Canha – la sua affidabilità, per il suo rapporto qualità\prezzo e per la sua semplicità di utilizzo. Dall’inizio della nostra collaborazione con Ajax, abbiamo assistito allo sviluppo continuo del prodotto con miglioramenti e aggiornamenti costanti e questo ha aumentato la nostra fiducia nel marchio Ajax. Grazie alla sua versatilità, ci ha permesso di sviluppare soluzioni per i nostri clienti».

Approfondisci sul blog di Ajax al link https://customers.ajax.systems/it/security-against-fuel-theft. Datacom Tecnologie di Firenze, distributore ufficiale Ajax, può aiutarti a mettere in piedi questa soluzione di sicurezza: contatta i tecnici commerciali alla mail info@datacomtecnologie.it o tramite il form sul sito.

Case Histories Ajax: la messa in sicurezza della coppa del campionato europeo di calcio

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Come si protegge un tesoro inestimabile, una coppa bramata da un intero continente? Ajax – azienda leader nel mondo nel comparto sicurezza – sa come si fa!

Nel 2021 – un anno dopo rispetto al normale causa pandemia – la Danimarca ha ospitato le partite del Campionato europeo di calcio per la prima volta nella sua storia. Per celebrare il calcio, la UEFA, insieme alla Federcalcio danese e con il sostegno del Comune di Copenaghen, aveva allestito una mostra tematica dal titolo “La storia del Campionato europeo di calcio” nel Museo di Copenaghen. La mostra ha segnato anche il 60° anniversario del Campionato e si è svolta dal 12 giugno al 9 luglio. Questo a pochi mesi dal trentennale dell’incredibile vittoria dei campionati europei proprio da parte dei danesi, che da ripescati hanno portato a casa la coppia. I principali cimeli presentati alla mostra erano le divise di celebri calciatori: Michel Platini, Gary Lineker, Frank Rijkaard, Eric Cantona, Michael Laudrup e molti altri. C’era anche una mostra che esponeva il gesso della gamba del giocatore danese Henrik Andersen. Il calciatore si ruppe la gamba nella semifinale contro l’Olanda durante gli EURO del 1992, la tessa dove i danesi sconfissero 2-0 i favoriti tedeschi. E la coppa era per forza la principale protagonista della mostra al Museo di Copenhagen, quindi come proteggerla? La sfida non era facile, per due motivi: accesso senza barriere ai visitatori, per consentire a chiunque di vedere da vicino il trofeo; il grande flusso di presenze, essendo l’ingresso gratuito e svolgendosi la Mostra in un momento di grande afflusso nella città. Di conseguenza, i rilevatori non dovevano dare troppo nell’occhio ma allo stesso modo la sicurezza dell’esposizione doveva essere massima, mandando a zero le possibilità di furto o sabotaggio. E poi era inoltre importante evitare falsi allarmi in condizioni di libero accesso agli oggetti esposti. E, infine, il servizio di sicurezza del museo doveva ricevere notifiche istantanee in caso di accenni di furto. Per questo i responsabili della sicurezza di Kemp & Lauritzen hanno scelto Ajax, come ha spiegato Henrik Grejsen, responsabile del dipartimento Servizi di sicurezza: “Ajax è stato scelto perché Kemp & Lauritzen ha visto la funzionalità dell’app e la capacità dei dispositivi wireless Ajax di gestire la sfida. Inoltre, avevamo bisogno di una soluzione temporanea e Ajax era l’unico sistema professionale in grado di gestire tali esigenze specifiche”.

DoorProtect Plus è il nome del dispositivo utilizzato per proteggere ogni cimelio. È un rilevatore wireless di apertura, inclinazione e urto. Per proteggere le maglie calcistiche, i rilevatori DoorProtect Plus sono stati avvitati sui manichini per assicurarsi che i dispositivi non cadessero o attivassero falsi allarmi. Nessun falso allarme si è verificato nel corso del mese.

Nelle impostazioni è stata attivata la funzione di rilevamento degli urti e dell’inclinazione. Se qualcuno avesse tirato una maglietta o inclinato un manichino, così come in caso di vibrazioni tangibili, le guardie del museo avrebbero ricevuto una notifica immediata.Per proteggere il calco in gesso della gamba di Henrik Andersen, il rilevatore è stato installato all’interno del cimelio. Il trofeo del Campionato Europeo era l’unico oggetto esposto in un cubo di vetro. La Coppa era protetta da due rilevatori DoorProtect Plus, uno situato all’interno della coppa e l’altro nella sua parte inferiore. Altri due rilevatori DoorProtect Plus proteggevano il piedistallo. Qualsiasi vibrazione sospetta avrebbe fatto scattare l’allarme.

I rilevatori DoorProtect Plus funzionano nel sistema Ajax tramite il protocollo radio Jeweller, che consente di comunicare con l’hub a una distanza massima di 1.200 metri. A gestire tutto l’app AJAX PRO. Il tutto con tre giorni di preparativi, in modo veloce e sicuro e senza intoppi.

Leggi sul sito di Ajax l’articolo dedicato: https://customers.ajax.systems/it/open-and-protected.

Gamma FireProtect 2: scopri i primi sette modelli immessi da Ajax sul mercato

Sette modelli di rilevatori antincendio: si presenta così la linea FireProtect 2 di Ajax, con una gamma di prodotti capace di avere un’autonomia di lungo periodo, grazie all’efficienza delle proprie batterie, e ai miglioramenti hardware e software apportati dalla casa produttrice ucraina, nel pieno rispetto delle normative EN 14604:2005/AC:2008, EN 50291-1:2018 e Q-mark.

Quesri sono i primi modelli di FireProtect 2 che entrano sul mercato:

  • FireProtect 2 RB (Smoke / Heat) Rilevatore di fumo e temperatura con batterie sostituibili
  • FireProtect 2 SB (Smoke / Heat) Rilevatore di fumo e temperatura con batterie sigillate
  • FireProtect 2 RB (Smoke / Heat / CO) Rilevatore di fumo, temperatura, monossido di carbonio con batterie sostituibili
  • FireProtect 2 SB (Smoke / Heat / CO) Rilevatore di fumo, temperatura, monossido di carbonio con batterie sigillate
  • FireProtect 2 RB (Heat) Rilevatore di temperatura con batterie sostituibili
  • FireProtect 2 RB (CO) Rilevatore di monossido di carbonio con batterie sostituibili
  • FireProtect 2 RB (Heat / CO) Rilevatore di temperatura e monossido di carbonio con batterie sostituibili

I modelli RB sono dotati di batterie sostituibili che garantiscono fino a sette anni di funzionamento mentre i modelli SB funzionano per 10 anni con batterie sigillate (non possono essere sostituite, richiedono la sostituzione dell’intero rilevatore).

Due sono i tipi di custodia: quelli con involucro più grande sono dotati di camera di fumo e di un sensore di temperatura; la versione avanzata prevede anche un sensore di anidride carbonica. Quelle più piccole non hanno camera di fumo e dispongono di due sensori: modelli con un sensore di temperatura, un sensore di CO o con entrambi.

Tutti i prodotti della gamma sono caratterizzati dalla presenza di una camera di fumo unica e brevettata a prova di polvere e impenetrabile per gli insetti, nella quale si inserisce un sensore ottico a doppio spettro in grado di distinguere il fumo dal vapore acqueo, grazie ai LED blu e infrarossi. Anche se la polvere penetrasse nella camera del fumo, non andrebbe ad influenzare il rilevamento. Il sistema ottico è progettato in modo tale che lo sporco, la polvere e gli insetti non possono trovarsi sotto due raggi contemporaneamente e quindi generare un allarme. Inoltre l’algoritmo software aggiornato HazeFlow 2 processa i dati ricevuti dal rilevatore e questo riduce quasi a zero il rischio di falsi allarmi.

La presenza di due termistori fa sì che ci sia un vantaggio non indifferente in presenza di materiali sintetici a fuoco, facendo in modo che il sensore possa rilevare un incendio il più velocemente possibile. La versione estesa, con un sensore di monossido di carbonio aggiuntivo, rileva la concentrazione di CO da un livello di 50 ppm. La sirena integrata da 85 dB avvisa in caso di un elevato livello di CO con un suono diverso. Così la causa dell’allarme è subito chiara.

Lo strumento può essere installato con un pannello SmartBracket, il quale permette di fissare il rilevatore e regolarlo dopo averlo montato fino a un angolo di 90 gradi.

Tutti i rilevatori della gamma hanno un tamper anti-manomissioni sul pannello di montaggio e sulla camera di fumo. In caso di rimozione del dispositivo viene subito inviata una notifica push sui telefoni degli utenti e l’evento viene segnalato alla centrale ricezione allarmi. Come per altri prodotti Ajax il protocollo radio utilizzato per la comunicazione è il Jeweller, il quale stabilisce un raggio di comunicazione sicuro e crittografato con un hub a una distanza fino a 1700 metri senza un ripetitore del segnale. In caso di allarme, il rilevatore di movimento MotionCam (PhOD) o MotionCam Outdoor (PhOD) può scattare una foto e inviarla per la foto-verifica, aggiungendo un ulteriore livello di protezione contro i falsi allarmi.

Per acquistare il prodotto o avere ulteriori informazioni, rivolgiti ai tecnici commerciali di Datacom Tecnologie di Firenze scrivendo una mail a info@datacomtecnologie.it. Clicca qui per scaricare la scheda di FireProtect 2 (Heat Smoke CO), invece clicca qui per quella di FireProtect 2 RB [CO].

LifeQuality: il monitoraggio della qualità dell’aria non è mai stato così semplice

Migliorare la qualità dell’aria significa permettere al cervello di lavorare meglio, con maggiore concentrazione e produttività. Un’elevata concentrazione di CO2 può ridurre del 60% la velocità dell’attività mentale e del 50% la capacità di prendere decisioni complesse. Il problema è chiaro: l’aria cattiva uccide la produttività. Per questo motivo Ajax ha presentato LifeQuality, un monitor intelligente della qualità dell’aria e dell’inquinamento da anidride carbonica che unisce una precisione di misurazione di livello scientifico alle tecnologie di sicurezza professionali.

Dotato di una batteria con durata garantita fino a tre anni, può essere installo ovunque tramite l’accessorio SmartBracket per la messa a muro; se il dispositivo viene spostato, questo invia una notifica grazie a un accelerometro incorporato.

Nella sua dotazione strumentale presenta Sunrise di Senseair, un sensore a infrarossi non dispersivo che misura la concentrazione di anidride carbonica in modo diretto. A differenza dei sensori VOC (composti organici metallici), garantisce dati reali e precisi di CO2 indipendentemente dalla presenza di inquinanti nell’aria, come aerosol e vapore. SHT40 di Sensirion ha la capacità di rilevare l’umidità relativa e la temperatura. Un riscaldatore integrato consente un rilevamento avanzato mentre l’elemento sensibile è progettato per funzionare in condizioni difficili, ad esempio in ambienti con condensa. SHT40 garantisce una precisione fino a ±0,2°C.

L’App Ajax raccoglie i dati assieme alle informazioni sui dispositivi di sicurezza e di automazione, che vengono immagazzinati nel server Ajax Cloud: i grafici mostrano gli andamenti nel coeso del tempo in modo da valutare se ci sono modifiche nella qualità dell’aria, inoltre possono essere attivate delle notifiche qualora venissero ravvisati valori anomali.

Grazie alla memoria integrata, LifeQuality può essere utilizzato per misurare la qualità dell’aria in diversi luoghi come un garage, un asilo o la casa dei genitori. Senza comunicazione con l’hub Ajax, il dispositivo salva i dati per tre giorni. Una volta che la connessione viene ripristinata, tutti i dati vengono caricati sull’hub e diventano visibili nell’app.

Oltre all’applicazione, l’indicatore LED del dispositivo indica subito il livello di anidride carbonica registrato. L’utente deve semplicemente toccare il logo Ajax. Si illumina di giallo, rosso fino a viola, quando la concentrazione di anidride carbonica supera la norma impostata.

Con LifeQuality, i relè e le prese intelligenti Ajax, un installatore professionista può costruire un sistema di climatizzazione automatico. Essendo parte di un sistema Ajax, LifeQuality può attivare dispositivi di automazione, come WallSwitch, Relay e Socket. Questo fa sì che gli apparecchi elettrici possono accendersi o spegnersi automaticamente in base ai cambiamenti nell’ambiente.

Il protocollo radio Jeweller garantisce fino 1700 metri di comunicazione sicura, più affidabile del Wi-Fi, Zigbee o Z-Wave. E il ripetitore del segnale radio ReX raddoppia la distanza.

Per acquistare il prodotto o avere ulteriori informazioni, rivolgiti ai tecnici commerciali di Datacom Tecnologie di Firenze scrivendo una mail a info@datacomtecnologie.it. Clicca qui per scaricare la scheda.

LightSwitch, da Ajax un interruttore intelligente

Un interruttore intelligente che permette di accendere le luci anche da remoto, comodamente su un divano o all’esterno utilizzando lo smartphone, e capace di avviarsi con l’avvicinarsi di una mano o di una qualsiasi parte del corpo senza il contatto, avvicinandola a 15 millimetri dal dispositivo. Si chiama LightSwitch ed è un prodotto di Ajax che si va a inserire nell’ambito delle proprie tecnologie al servizio dell’utente, integrate con le proprie apparecchiature dedicata alla sicurezza. Per chi è abituato a accendere le luci in casa con i tradizionali interruttori, si tratta di una nuova esperienza anche perché, grazie a una soffusa retroilluminazione LED, è facile trovare l’interruttore anche al buio. L’utente può anche decidere di spegnere le luci via app, attraverso un timer che va da un secondo a due ore.

Utilizzare un’app per regolare accensione e spegnimento delle luci può essere utile sotto molti aspetti. Per esempio, può essere utile accenderle nel caso in cui il sistema di sicurezza segnala effrazioni, in modo da spaventare gli intrusi, ma può essere anche un modo quando, in caso di down dell’allarme, c’è bisogno di dare al luogo protetto un’immagine di presenza al proprio interno. L’app permette di accendere selettivamente delle luci, spegnerle o accenderle tutte assieme.

Nato nelle dimensioni standard europee (presa di tipo 55), è fatto in modo che l’elettricista non trovi difficoltà nella sua applicazione. Le placche sono disponibili nei colori bianco, grigio nebbia, grafite, avorio, ostrica, oliva o nero. La linea di prodotti comprende i modelli con interruttore singolo, doppio e deviatore e telai di varie dimensioni. La gamma di prodotti comprende modelli con un interruttore singolo, doppio, con un deviatore, molto utile quando è necessario accendere la luce in lunghi corridoi, camere con diverse uscite, o sulle scale.

Non c’è bisogno di installare cavi di segnale o cambiare qualcosa nella scatola di giunzione: LightSwitch non ha bisogno nemmeno di un cavo neutro poiché l’alimentazione arriva attraverso un cavo di linea, lo stesso che controllava il vecchio interruttore. LightSwitch supporta una gamma di potenza delle lampadine molto ampia: da 5 a 600 W, quindi è adatto per un grande lampadario da sala ma anche per una lampada a LED per la notte.

Il prodotto è collegato senza fili: due antenne radio sono posizionate all’esterno per fornire una comunicazione radio stabile, per cui l’interruttore funzionerà in qualsiasi circostanza. LightSwitch è controllato attraverso il protocollo radio Jeweller, modificato per l’automazione della casa intelligente, più affidabile delle tecnologie comuni per l’automazione, come Z-Wave, ZigBee o Wi-Fi. Anche se la connessione Ethernet viene persa, LightSwitch può essere sempre controllato attraverso il canale cellulare. Il “cervello” del sistema — un hub Ajax — funziona con OS Malevich, un sistema operativo in tempo reale. Non si rallenta né si blocca; si carica all’istante ed esegue tutte le azioni.

LightSwitch può attivare qualsiasi dispositivo di automazione Ajax: Relay, WallSwitch o Socket. In altre parole, la varietà delle applicazioni è illimitata: per esempio è possibile spegnere le luci quando si va a letto e chiudere automaticamente le tapparelle, accendere le luci quando si torna a casa e avviare automaticamente l’umidificatore.

Per acquistare il prodotto o avere ulteriori informazioni, rivolgiti ai tecnici commerciali di Datacom Tecnologie di Firenze scrivendo una mail a info@datacomtecnologie.it. Clicca qui per scaricare la scheda.