Tre webinar di Hikvision sulle termografiche bi-spectrum: come partecipare

Telecamere Termiche per misurazione della temperatura corporea è il titolo di un seminario web a cura del Product Specialist di Hikvision Amedeo Basile, che si terrà dal 31 marzo al 6 aprile in tre sessioni. Lo scopo di questa presentazione è fornire un’adeguata conoscenza per poter rispondere a tutte le richieste, sapendo collocare adeguatamente il prodotto in funzione dello scenario applicativo: dal piccolo negozio a grandi ambienti ad alto rischio.

APPUNTAMENTI
Le presentazioni inizieranno alle ore 10:30 fino alle 12:30.

  • Primo appuntamento alle ore 10.00 di martedì 31 marzo.
  • Secondo appuntamento alle ore 10:00 di giovedì 2 aprile.
  • Terzo appuntamento alle ore 10:00 di lunedì 6 aprile.

A questo link è possibile trovare tutti i codici e i link di accesso.

Per ogni informazione o necessità, scrivi ai tecnici commerciali di Datacom Tecnologie di Firenze all’indirizzo info@datacomtecnologie.it.

PROGRAMMA
· Dotarsi di un prodotto per la rilevazione della temperatura: perché, quali vantaggi porta e quali opportunità di business?
· Telecamere Termiche per applicazioni in piccoli ambienti con stazionamento e bassa affluenza
· Telecamere Termografiche per medi/grandi ambienti con elevata affluenza
· Black-Body: Cos’è e a cosa serve?
· Telecamere Termografiche portatili e possibili scenari applicativi
· Suggerimenti

Hikvision lancia la people counting camera

Datacom Tecnologie presenta l’ultima novità del mondo Hikvision: la telecamera conta persone, o meglio, “people counting camera”. Lo strumento iDS-2CD6810F/C è in grado di misurare il numero di persone in transito da una determinata area configurata fornendo analisi giornaliere, settimanali, mensili e annuali. L’oggetto gode di una facile configurazione e una migliore tecnologia anti-interferenza. Genera un report di traffico statistico basato su un intervallo di tempo configurabile (giorno / settimana / mese / anno).

Nelle sue caratteristiche tecniche troviamo una memoria flash che memorizza i dati sul transito delle persone, un sensore CMOS a scansione progressiva da 1/3”, supporta lo Smart Codec, con alta efficienza di larghezza di banda, basso ritardo e bit rate ottimizzato. Lo strumento fornisce immagini in bianco e nero, supporta i flussi video Teo e il 3D DNR.

Qui sotto un video esplicativo. Puoi sempre chiedere informazioni ai tecnici commerciali di Datacom Tecnologie di Firenze alla mail info@datacomtecnologie.it.

Hikvision DS-2TD2636B e misurazione della temperatura corporea: guarda il video

La telecamera bullet termica Hikvision DS-2TD2636B ha tra i suoi utilizzi quello di rilevare la temperatura corporea. L’apparecchio è infatti in grado di misurare con alta precisione e in tempo reale la temperatura degli oggetti e dei corpi presenti sulla scena. È in grado di scoprire e rintracciare persone con temperatura corporea più elevata tra le aree pubbliche affollate, per questo può essere ampiamente utilizzato in luoghi come dogane, aeroporti, scuole e ospedali per ispezioni e messa in quarantena delle persone.

Questo video prodotto da Hikvision illustra in maniera sintetica il suo funzionamento.

Per ogni dubbio o domanda, contatta i tecnici commerciali di Datacom Tecnologie di Firenze all’indirizzo info@datacomtecnologie.it.

Misurare la temperatura corporea: con i sistemi Hikvision si può!

I sistemi di telecamere termiche Hikvision possono essere utilizzate per la rilevazione della temperatura corporea delle persone. Ci sono stati, in questo periodo di emergenza per Covid-19, dei casi applicativi interessanti, come quello dell’aeroporto di Fiumicino. La telecamera termica ha infatti un ottimo grado di flessibilità installativa e facilità di utilizzo, con una configurazione rapida e versatile e una certa velocità di misurazione su target. Il 2% di accuratezza è sufficiente per la verifica preliminare e, inoltre, la fruibilità degli spazi inalterata.

Hikvision raccomanda un’installazione in ambiente interno con stabilità di condizioni ambientali, per non inficiare la corretta misurazione. Le persone devono passare uno alla volta davanti allo strumento per la misurazione togliendo cappello ed occhiali. L’operatore controlla a monitor i valori di temperatura registrati.

Numerosi comunque i campi applicativi: dalle aziende ai porti, fino ai luoghi di intrattenimento pubblico o sportivo. La sicurezza passa anche dalla salute delle persone che si trovano in un determinato punto!

Per maggiori informazioni contatta i tecnici commerciali di Datacom Tecnologie di Firenze all’indirizzo info@datacomtecnologie.it

Qui sotto puoi leggere e scaricare il materiale informativo oltre alle specifiche delle telecamere termiche Hikvision adatte a questo specifico ambito.

Telecamere Bi-Spectrum Hikvision: il tradizionale e il termico insieme alla portata di tutti!

Una sola fotografia dettagliata ricavata dall’unione delle immagini tradizionali e termiche in formato picture in picture: a permetterlo sono le telecamere Bi-Spectrum, l’ultima generazione Hikvision nel settore delle termiche. Superato dunque il vecchio paradigma aprendo una nuova era: quella in cui questa tecnologie diventa fruibile per tutti.

L’estensione di questa tecnologia agli interni è possibile grazie a una serie di componenti: hardware con architettura GPU (Graphic Process Unit) e algoritmo Deep Learning, lenti grandangolo e chassis in versione turret. Oltre al monitoraggio di aree esterne e perimetrali, dunque, è possibile lavorare anche in ambienti di small business e residenziali.

Importante, a livello di sicurezza, capire per tempo se ci sono delle anomalie di temperatura negli ambienti: potrebbe esserci un rischio, per esempio, di incendio o innesco. Per questo motivo esiste, nelle applicazioni industriali e di controllo di processo, la funzione Temperature Exception Alarm, capace di misurare in maniera multipla la temperatura di specifici oggetti. Se qualcosa va storto, scatta una allarme e dà un segnale ben prima dei tradizionali sensori antincendio.

Hikvision ha realizzato una brochure esplicativa, che puoi scaricare cliccando qui.

Per tutti i dettagli puoi contattare i tecnici commerciali di Datacom Tecnologie di Firenze all’indirizzo info@datacomtecnologie.it.

Monitoreal, il controllo perfetto per le tue telecamere di videosorveglianza

Datacom Tecnologie presenta Monitoreal, lo strumento che ti garantisce il perfetto controllo delle tue telecamere TVCC.

Monitoreal segue le tue telecamere di sicurezza e utilizza il rilevamento avanzato degli oggetti per distinguere i movimenti reali (come persone e veicoli) da falsi allarme (come ombre o luci vicine) che potrebbero inviare avvisi non necessari. Monitoreal ti consente di personalizzare la visuale in modo da poter vedere le cose che vuoi e ignorare ciò che non serve. A differenza di altri sistemi di sicurezza domestica, Monitoreal non si basa su cloud; i tuoi dati non sono crittografati perché non sono memorizzati, il che elimina il rischio che il tuo feed venga condiviso o violato.

Il rilevamento avanzato di Monitoreal ti consente di curare le notifiche specifiche per i tuoi interessi (ad esempio: “Avvisami se qualcuno rimane più di 10 minuti”) e condividerli con familiari, amici e vicini. Non è necessaria l’installazione di un’app. Gli avvisi possono essere inviati tramite SMS, e-mail o l’app di messaggistica preferita (WhatsApp, Facebook Messenger, Telegram, eccetera).

Chiedi informazioni ai nostri commerciali: info@datacomtecnologie.it.

CARATTERISTICHE

  • POTENTE: il modello base può monitorare continuamente fino a 4 videocamere in maniera simultanea.
  • INDIPENDENTE: a differenza dei concorrenti, Monitoreal mantiene i tuoi dati al di fuori del cloud.
  • ACCURATO: il rilevamento avanzato degli oggetti di Monitoreal utilizza più algoritmi per garantire una sorveglianza accurata dell’attività indipendentemente dall’ora del giorno o dalle condizioni meteo. AGGIORNABILE: Monitoreal migliora continuamente. I nostri regolari aggiornamenti software offrono nuove funzionalità e prestazioni potenziate.
  • ENERGETICAMENTE EFFICIENTE: a soli 5,7 watt, Monitoreal utilizza il 99% di energia in meno rispetto all’hardware tradizionale di elaborazione dei dati in tempo reale.

Sono entrati in vigore i nuovi cartelli per la TVCC. Ecco come fare

Sono entrati in vigore dal 29 gennaio 2020 i nuovi cartelli legati alla gestione della privacy nei luoghi in cui si trovano telecamere di videosorveglianza. Lo stabilisce il Garante italiano della Privacy in ottemperanza alle norme europee del Gdpr.

Relativamente a quanto stabilito dal regolamento continentale stesso, di seguito pubblichiamo, tradotta in italiano, la parte relativa ai nuovi cartelli delle “Linee guida 3/2019 sul trattamento dei dati personali tramite dispositivi video”, versione 2.0 adottata il 29 gennaio 2020. Tutto il documento, in inglese, è disponibile su questo sito cliccando qui.

Per avere un valido aiuto in questi contesti, puoi contare anche sulla soluzione Datacom Videosorveglianza, che trovi a questo link: https://www.datacomtecnologiegdpr.it/.

Cosa dice il GDPR sui nuovi cartelli

È da tempo insito nella legislazione europea sulla protezione dei dati che gli interessati dovrebbero essere consapevoli di quando la videosorveglianza è in funzione. Dovrebbero essere informati in modo dettagliato in merito ai luoghi monitorati. Ai sensi del GDPR, gli obblighi generali di trasparenza e informazione sono stabiliti nell’articolo 12 GDPR e seguenti. Gli “Orientamenti sulla trasparenza ai sensi del regolamento 2016/679 (WP260) del Gruppo di lavoro” Articolo 29, approvati dall’EDPB il 25 maggio 2018, forniscono ulteriori dettagli. In linea con il par. WP260. 26, è l’articolo 13 del GDPR, che è applicabile se i dati personali vengono raccolti “[…] da una persona interessata mediante osservazione (ad esempio utilizzando dispositivi di acquisizione dati automatizzati o software di acquisizione dati come telecamere […].”.

Alla luce della quantità di informazioni da fornire necessariamente all’interessato, i responsabili del trattamento possono seguire un approccio a più livelli in cui scelgono di utilizzare una combinazione di metodi per garantire la trasparenza (WP260, par. 35; WP89, par 22). Per quanto riguarda la videosorveglianza, le informazioni più importanti dovrebbero essere visualizzate sul segnale di avvertimento stesso (primo livello) mentre gli ulteriori dettagli obbligatori possono essere forniti con altri mezzi (secondo livello).

Informazioni sul primo livello (segnale di avvertimento)

Il primo livello riguarda il modo principale in cui il responsabile del trattamento si impegna per la prima volta con il soggetto interessato. In questa fase, i controller possono utilizzare un segnale di avvertimento che mostra le informazioni pertinenti. Le informazioni visualizzate possono essere fornite in combinazione con un’icona al fine di fornire, in modo facilmente visibile, comprensibile e chiaramente leggibile, una panoramica significativa dell’elaborazione prevista (articolo 12, paragrafo 7, GDPR). Il formato delle informazioni dovrebbe essere adattato alla posizione individuale (WP89 par. 22).

Posizionamento del segnale di avvertimento

Le informazioni dovrebbero essere posizionate in modo tale che l’interessato possa facilmente riconoscere le circostanze della sorveglianza prima di entrare nell’area monitorata (approssimativamente a livello degli occhi). Non è necessario rivelare la posizione della telecamera fintanto che non vi sono dubbi su quali aree siano soggette a monitoraggio e il contesto di sorveglianza sia chiarito in modo inequivocabile (WP 89, paragrafo 22). L’interessato deve essere in grado di stimare quale area è acquisita da una telecamera in modo da poter evitare la sorveglianza o adattare il suo comportamento, se necessario.

Contenuto del primo livello

Le informazioni del primo livello (segnale di avvertimento) dovrebbero in genere trasmettere le informazioni più importanti, ad esempio i dettagli delle finalità del trattamento, l’identità del responsabile del trattamento e l’esistenza dei diritti dell’interessato, insieme alle informazioni sui maggiori impatti del trattamento. Ciò può includere ad esempio gli interessi legittimi perseguiti dal responsabile del trattamento (o da una terza parte) e i dettagli di contatto del responsabile della protezione dei dati (se applicabile). Deve anche fare riferimento al secondo strato più dettagliato di informazioni e dove e come trovarle.

Inoltre, il segno dovrebbe contenere anche tutte le informazioni che potrebbero sorprendere l’interessato (WP260, paragrafo 38). Ciò potrebbe ad esempio essere la trasmissione a terzi, in particolare se si trovano al di fuori dell’UE, e il periodo di conservazione. Se queste informazioni non sono indicate, l’interessato dovrebbe essere in grado di fidarsi che esiste solo un monitoraggio in tempo reale (senza alcuna registrazione o trasmissione di dati a terzi).

Informazioni sul secondo livello

Le informazioni del secondo livello devono anche essere rese disponibili in un luogo facilmente accessibile all’interessato, ad esempio come un foglio informativo completo disponibile in una posizione centrale (ad esempio banco informazioni, reception o cassiere) o visualizzato su un poster facilmente accessibile. Come accennato in precedenza, il segnale di avvertimento del primo livello deve fare riferimento chiaramente alle informazioni del secondo livello. Inoltre, è meglio se le informazioni del primo livello si riferiscono a una fonte digitale (ad esempio QR-code o indirizzo di un sito Web) del secondo livello. Tuttavia, le informazioni dovrebbero anche essere facilmente disponibili in modo non digitale. Dovrebbe essere possibile accedere alle informazioni del secondo livello senza entrare nell’area rilevata, specialmente se le informazioni sono fornite in modo digitale (ciò può essere ottenuto ad esempio tramite un collegamento). Altri mezzi appropriati potrebbero essere un numero di telefono che può essere chiamato. Tuttavia, le informazioni fornite devono contenere tutto ciò che è obbligatorio ai sensi dell’articolo 13 del GDPR.

Oltre a queste opzioni e anche per renderle più efficaci, l’EDPB promuove l’uso di mezzi tecnologici per fornire informazioni agli interessati. Ciò può includere ad esempio la geolocalizzazione delle telecamere e l’inclusione di informazioni in app o siti Web di mappatura, in modo che le persone possano facilmente identificare e specificare le fonti video relative all’esercizio dei propri diritti e, dall’altro, ottenere informazioni più dettagliate sull’operazione di elaborazione.

Esempio: un proprietario di un negozio sta monitorando il suo negozio. Per conformarsi all’articolo 13 è sufficiente posizionare un segnale di avvertimento in un punto facilmente visibile all’ingresso del suo negozio, che contiene le informazioni di primo livello. Inoltre, deve fornire un foglio informativo contenente le informazioni del secondo livello presso la cassa o qualsiasi altra posizione centrale e facilmente accessibile nel suo negozio.

Datacom Videosorveglianza, scopri come funziona con il nostro webinar

Un webinar per scoprire i vantaggi e le funzionalità di Datacom Videosorveglianza, la novità di Datacom Tecnologie di Firenze per aiutare gli installatori di sicurezza a ottemperare a tutti gli obblighi in materia di privacy, in base anche al nuovo regolamento europeo GDPR. Uno strumento che semplifica la vita di chi sceglie di utilizzare la TVCC per proteggere la propria azienda o abitazione, stando sicuri non solo dal punto dei vista dei malintenzionati ma anche dei possibili controlli – e annesse sanzioni – da parte delle autorità competenti. Per capire meglio il funzionamento, guarda il video qui sotto.

Per qualsiasi domanda, scrivi a info@datacomtecnologie.it oppure collegati al sito internet dedicato al prodotto che è http://www.datacomtecnologiegdpr.it/.

Hikvision, scarica il nuovo listino PRO nella versione 1.02

Uscito in questi giorni il nuovo listino Pro Hikvision nei formati PDF ed Excel, in versione 1.02. 

Rispetto alla versione precedente, il formato Excel si arricchisce e aggiunge le Telecamere 4K della famiglia Easy IP 4.0 Acusense, disponibili sia nelle versioni Fix focal che Varifocal Motorizzate e negli chassis Bullet, Turret e Mini Dome. 

Il formato PDF, arricchito del capitolo Transmission & Display, aggiorna il prezzo di listino di alcuni prodotti allineandoli al formato Excel

Di seguito i link per scaricare i listini.

“Datacom videosorveglianza”, webinar in programma il 23 gennaio

Si tiene giovedì 23 gennaio dalle 14.45 alle 16.15 un webinar introduttivo su “Datacom videosorveglianza“, la piattaforma che permette di generare, senza la necessità di conoscere le complesse normative, tutta la documentazione necessaria affinché il tuo impianto di videosorveglianza sia in regola.

Per iscriversi e partecipare gratuitamente, occorre farlo da questo link:

https://register.gotowebinar.com/register/8524785633720264971

Se non conosci i vantaggi di “Datacom videosorveglianza” vai su http://www.datacomtecnologiegdpr.it/.