Torna a Firenze “Focus Tour” di Assosicurezza il 18 marzo

Torna a Firenze l’atteso appuntamento con “Focus Tour”, il corso itinerante dedicato ai temi legati agli impianti antincendio, promosso da Assosicurezza. Venerdì 18 marzo alle 14 è in programma un seminario di cinque ore dal tema “Gli impianti di rivelazione ed allarme incendio (IRAI), alla luce del codice di prevenzione incendi. Prevenzione incendi, cavi speciali ed evacuazione sonora”. L’appuntamento è presso Italiana Hotels Florence, in viale Europa 205 a Firenze.

La finalità del corso è quella di fornire i criteri da seguire nella progettazione, nell’esecuzione, nella verifica e nella manutenzione degli impianti secondo la regola dell’arte, ottemperando a tutte le normative vigenti. È rivolto a Progettisti, Security Manager, Distributori, Installatori e a tutti coloro che lavorano o investono nel comparto sicurezza. Il corso rilascia anche crediti per la formazione professionale obbligatoria: ICMQ bu CERSA lo fa ai fini del mantenimento e rinnovo della certificazione delle figure professionali Professionista della Security – UNI 10459:2017 (4 CFP), Perito Liquidatore Assicurativo – UNI 11628:2016 (4 CFP) e Esperto in Impiantistica Elettronica di Sicurezza Anticrimine. Anche il Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Firenze rilascia 5 CFP.

Sono previsti gli interventi di Piergiacomo Cancelliere, Primo dirigente Corpo Nazionale VVF (Gli impianti di rivelazione ed allarme incendio – IRAI – alla luce del Codice di Prevenzione incendi) Roberto Megazzini di Paso Spa (Aggiornamenti sulla normativa dei sistemi di evacuazione vocale UNI-ISO 7240-19, UNI/CEN TS 54-32, EN 54-16, EN 54-24 e EN 54-4), Stefano Morelli di Inim Electronics Srl (Progettazione ed installazione dei sistemi di rivelazione incendio; evoluzione normativa delle norme attuali UNI 9795, UNI 11224, UNI TR 16694) e Cristiano Montesi, CEO di Elan Srl (Obblighi dei progettisti al rispetto dei parametri relativi alle connessioni nei sistemi di rivelazione automatica d’incendio al fine di evitare malfunzionamenti in particolare nei sistemi analogici indirizzati). La serata terminerà con un dibattito finale e un apericena.

Patrocinano l’evento: Associazione Italiana esperti in Infrastrutture Critiche, Associazione Installatori Professionali Sicurezza, Associazione Italiana Professionisti Security Aziendale, Assistal Confindustria e Rete Installatori Forum Sicurezza. Inim, Elan e Paso sono gli sponsor, con media partner S News.

Per partecipare al convegno si può contattate Assosicurezza al numero di telefono 3920626267, alla mail assosicurezza@assosicurezza.it e sul sito www.assosicurezza.it.

Per richiedere a Datacom Tecnologie informazioni, è possibile scrivere all’indirizzo mail info@datacomtecnologie.it. La locandina del convegno è scaricabile cliccando qui.

Hub Hybrid, la novità in casa Ajax con foto-verifica

Ajax lancia nella propria gamma di prodotti per la sicurezza Hub Hybrid, un’unità centrale ibrida del sistema dotata del supporto della foto-verifica.

Dotato di otto linee indipendenti, è disponibile in due configurazioni: con modem cellulare 2G oppure nella modalità LTE 2G/3G/4G. Supporta fino a cento dispositivi collegati (cablati o wireless) ed è dotato di tre canali di comunicazione: Ethernet oltre a due schede SIM. Supporta i dispositivi wireless Jeweller e quelli cablati Fibra: queste tecnologie vengono combinate per proteggere impianti complessi indipendentemente dalle dimensioni o dalla presenza di ostacoli in acciaio o cemento. La protezione dell’impianto è aumentata da notifiche informative, la foto-verifica, scenari di automazione, il controllo tramite la app della sicurezza in tempo reale.

Le tipologie di connessione

La tecnologia cablata Fibra permette di creare linee indipendenti fino a 2000 metri di lunghezza con un cavo a quattro fili. Sotto il controllo di Hub Hybrid possono starci fino a otto linee in un solo sistema. Tramite Jeweler invece il raggio della comunicazione wireless arriva fino a duemila metri in campo aperto: possono essere connessi ad Hub Hybrid fino a cinque ripetitori del segnale con un raggio di comunicazione fino a 1800 metri via radio o Ethernet. Con Wings, infine, si dispone di una tecnologia radio che trasmette immagini a grandi distanze. Gli algoritmi integrati per il controllo e il caricamento dei pacchetti di informazioni consentono a Wings di consegnare la prima foto in nove secondi a una distanza massima di 1700 metri.

Gli sviluppi futuri

I futuri aggiornamenti di OS Malevich permetteranno il supporto di una topologia di connessione ad anello: non sarà necessario aggiornare l’hardware. Hub Hybrid supporterà la connessione fino a un massimo di 4 anelli. Anche se un anello venisse tagliato, esso si dividerebbe in due segmenti di lavoro, i dispositivi continuerebbero a funzionare e il sistema invierebbe notifiche all’istituto di vigilanza e agli utenti.

Sempre online

Hub Hybrid può venire connesso a tre operatori internet contemporaneamente tramite un cavo e le schede SIM 2G, 3G, LTE. Il passaggio automatico tra i canali avviene in pochi secondi. Hub Hybrid comunica con app, istituti di vigilanza e utenti tramite il server Ajax Cloud con una disponibilità del server del 99.995%. Utilizza un protocollo proprietario binario e ha un bilanciamento del carico automatico per elaborare senza interruzioni milioni di pacchetti di dati al minuto. Il server è fisicamente localizzato in diversi data center.

Più di due giorni con batterie di riserva

I dispositivi Fibra consumano meno di 60 pA, che è 100 volte meno del consumo dei rilevatori bus simili di altre aziende. Questo permette di connettere più dispositivi su una sola linea e garantisce una connessione cablata più lunga. Il basso consumo di energia dà al sistema anche un’eccezionale autonomia in caso di blackout. Trenta dispositivi Fibra connessi a Hub Hybrid con una batteria di riserva di 7Ah funzioneranno per 60 ore. Questo è 5 volte di più dell’autonomia richiesta dal Grado 2 e di fatto soddisfa i requisiti del Grado 3.

La convenienza nei dettagli

Rilevatori, tastiere o sirene possono essere collegati alla stessa linea per garantire la sicurezza di una specifica zona di un impianto. Una volta posizionati i dispositivi, l’installatore apre l’app Ajax PRO e avvia la scansione automatica della linea. La scansione mostra tutti i dispositivi collegati all’hub e permette di impostare nomi, aree di sicurezza e stanze virtuali. Esistono due modi per determinare quale dispositivo si ha di fronte: accendere il LED e attivarlo.

Dopo aver installato il sistema, il tecnico grazie all’app PRO simula il massimo consumo energetico possibile con il Test dell’alimentazione del sistema: i rilevatori inviano segnali d’allarme, le tastiere si attivano, le sirene suonano. Se il sistema supera il test, si può essere sicuri che esso avrà abbastanza energia in qualsiasi circostanza.

Un tecnico della centrale ricezione allarmi non deve configurare le aree manualmente. Il software PRO Desktop sincronizza automaticamente tutte le informazioni riguardo i dispositivi dell’hub.

Datacom ti consiglia

I tecnici commerciali di Datacom Tecnologie sono disponibili per accogliere gli ordini scrivendo all’indirizzo info@datacometecnologie.it o attraverso il form Contatti. Per scaricare la brochure tecnica del prodotto, clicca qui.

Certificazione Ajax, nuova sessione il 18 febbraio

Ajax ha organizzato per venerdì 18 febbraio alle 15.30 un nuovo webinar finalizzato alla certificazione degli installatori professionisti. Ajax, grazie alla certificazione, permette ai propri partner di essere inseriti sul proprio sito ufficiale, ottenere un certificato nominativo, la trasmissione degli utenti finali, l’accesso gratuito al materiale marketing e infine un supporto tecnico individuale.

A fine webinar ci sarà la possibilità di svolgere il test per ottenere il certificato della formazione base. Per iscrizioni, clicca qui.

Per richiedere a Datacom Tecnologie informazioni, è possibile scrivere all’indirizzo mail info@datacomtecnologie.it.

Politec, nuove barriere con alimentatore a 220V

È uscita la nuova gamma di barriere Politec che contengono al proprio interno un alimentatore a 200 Vac e batteria tampone. Lo ha fatto sapere la casa madre, i cui prodotti sono distribuiti da Datacom Tecnologie di Firenze, e rientrano nelle gamme di Ales Quad, Parvis e Sandor. In questo modo, Politec permette un riduzione e ottimizzazione dei tempi di progettazione e di sviluppo dell’impiantistica. Con l’alimentatore integrato infatti non è più necessario prevederne di supplementari e studiare eventuali cablaggi specifici.

Due sono i cavi da utilizzare: uno per l’alimentazione a 220 Vac standard e uno di allarme 6X0,22 per segnali. In alternativa al cavo di allarme può essere abbinata ai sistemi radio, inserendo il relativo trasmettitore.

Ecco alcuni esempi della gamma Politec 220V: tutti hanno sincronismo ottico e filare oltre a un’alimentazione da 220V e una batteria interna 12V.

  • Sandor Plus SMA 200V e Sandor Quad Esa Sma 220V: range 1-100 metri, raggi 2-8
  • Parvis Mes SMA 200V: range 1-100 metri, raggi 4-8
  • Ales Quad 160 e 250V: range 1-160 metri, 1-250 metri, raggi 2

I tecnici commerciali di Datacom Tecnologie sono disponibili per accogliere gli ordini scrivendo all’indirizzo info@datacometecnologie.it o attraverso il form Contatti. Leggi anche l’articolo pubblicato da S News, cliccando qui.

Focus Hikvision: le offerte da non perdere fino ad aprile 2022

Torna Focus Hikvision, l’insieme di offerte da non perdere promosse dalla casa cinese leader mondiale nei settori della videosorveglianza e della sicurezza. Numerose le possibilità di fare un ottimo affare in questo primo quadrimestre del 2022: dalla linea ColorVu, con le sue tonalità solide anche in ripresa notturna in 4K, alle soluzioni per la sicurezza perimetrale, passando per la tecnologia termica HeatPro e le tecnologie per un efficace controllo del Green Pass.

Tutte le offerte Focus sono consultabili nel pdf di Hikvision disponibile qui sotto e scaricabile cliccando qui. I tecnici commerciali di Datacom Tecnologie sono disponibili per accogliere gli ordini scrivendo all’indirizzo info@datacometecnologie.it o attraverso il form Contatti

I complimenti di Datacom al “suo” pilota Guido Pini per un ottimo 2021!

Datacom Tecnologie è davvero soddisfatta per le prestazioni sfoggiate nel corso del 2021 dal pilota di Borgo San Lorenzo Guido Pini, che la nostra azienda supporta con la propria sponsorizzazione. Nel corso della stagione appena trascorsa, Pini ha preso parte al Repsol CEV categoria Hawkers European Talent Cup dove si è confrontato con i migliori piloti d’Europa e inoltre ha partecipato al CIV categoria Premoto3 in sella a una Brevo del team AC Racing.

A livello continentale Pini è stato il primo degli italiani in gara, chiudendo con 20 punti in 18esima posizione. Nel campionato italiano invece il talento mugellano classe 2008 ha terminato in nona posizione a 77 punti, dimostrando di essere in crescendo e pronto per nuove sfide in questo 2022.

In bocca al lupo da tutto lo staff di Datacom Tecnologie!

Videosorveglianza: con Cambium Networks Vision collegamenti wireless senza pensieri

Anche Cambium Networks entra a far parte della famiglia dei prodotti distribuiti da Datacom Tecnologie di Firenze. I prodotti Cambium Networks Vision dedicati al mondo della videosorveglianza permettono di creare connessioni wireless affinché le telecamere possano essere posizionate in qualunque punto sia necessario e funzionale, tramite connessioni “hub and spoke” o “point to point” a seconda delle situazioni.

Rispetto ad altre soluzioni presenti sul mercato, Cambium Networks Vision offre molti vantaggi: facilità di installazione, prezzi competitivi, integrazione VMS, protezione con crittografia, un’assistenza h24 giorni festivi compresi e tre anni di garanzia sul prodotto.

Cambium Networks Vision funziona con tutte le telecamere IP sul mercato e fornisce tutta la banda necessaria per trasferire video in modalità senza fili. CNVision Hub e i relativi client supportano il protocollo ONVIF, quindi è possibile rilevare tutte le telecamere conformi allo standard e visualizzare il flusso video nell’interfaccia utente dell’hub/client, per un’ulteriore risoluzione dei problemi. Marchi come Hikvision, Dahua, Axis, Avigilon, Panasonic, Mobotix, Vivotek e Hanwha sono tra quelli compatibili con il protocollo ONVIF. Per quanto riguarda invece le piattaforme VMS, quelle supportate sono quelle di Axis Communications, Milestone, Networkoptix, Wisenet, Avigilon, Genetec e Digifort.

Sei sono le linee di prodotto:

  • CLIENT MAXrp: lungo raggio, 3 porte PoE, IP67
  • CLIENT MAXr: lungo raggio, IP67
  • CLIENT MINI: medio raggio, può funzionare anche come hub, IP55
  • CLIENT MICRO: breve raggio, può funzionare anche come hub, IP55
  • HUB FLEXr: fino a 8 chilometri, portata dipendente dalla selezione dell’antenna, IP67
  • HUB 360r: fino a 1,6 chilometri, copertura a 360 gradi, IP67

A questo link è possibile trovare (in inglese) ulteriori info sui prodotti Cambium Networks. I tecnici commerciali di Datacom Tecnologie possono fornire tutto il supporto necessario: basta scrivere una mail a info@datacomtecnologie.it o direttamente tramite il form Contatti.

Inim, il 2022 parte alla grande con Previdia Ultravox

Si chiama Ultravox la grande novità con cui Inim, marchio distribuito da Datacom Tecnologie di Firenze, ha chiuso il 2021 e si presenta da protagonista nel 2022.

Previdia Ultravox va ad integrare l’offerta Previdia e si pone accanto alle centrali Previdia Compact e Previdia Max per completare la proposta “safety” della casa di Monteprandone. Una proposta di assoluta eccellenza ed un vero e proprio punto di riferimento per tutto il mercato. Previdia si presenta come un unico sistema per gestire rivelazione incendio, estinzione, rivelazione gas, illuminazione di emergenza, public addressing ed evacuazione vocale: davvero un sistema IRAI a tutto tondo e “connesso”.

Tutta la piattaforma Previdia è interfacciabile al Cloud ed è gestibile da web o da app Inim Fire: connettività non solo per avere la situazione sotto controllo in tempo reale, ad esempio attraverso le notifiche push, ma anche per pianificare, gestire e registrare le manutenzioni o i guasti del sistema.

Previdia Ultravox è stato uno dei prodotti di maggior successo nell’edizione 2021 di Sicurezza, la manifestazione di FieraMilano dello scorso novembre, riferimento per tutto il settore. Datacom Tecnologie può offrire supporto ai suoi clienti per conoscere questa novità: è sufficiente contattare i propri tecnici commerciali alla mail info@datacomtecnologie.it.

Videosorveglianza: la guida per ottemperare alle richieste dell’Ispettorato del Lavoro

Per installare delle telecamere di videosorveglianza all’interno di un luogo di lavoro bisogna seguire una procedura specifica, che dimostri come tale azione sia necessaria esclusivamente per esigenze organizzative e produttive, per la sicurezza del lavoro e per la tutela del patrimonio dell’azienda. A stabilirlo è l’articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori. L’iter deve esser accompagnato da un accordo sindacale o – in mancanza di esso – dall’autorizzazione dell’INL, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro.

Ed è proprio su questo che abbiamo deciso di focalizzarci, perché l’INL richiede una relazione dettagliata, da allegare all’istanza per l’installazione degli occhi elettronici.

Pochi passaggi ma che spiegati con chiarezza possono condurre all’obiettivo. Ma come?

I contenuti della relazione: funzionamento e specifiche tecniche

Come detto, quando si chiede all’INL l’autorizzazione, è necessario allegare una relazione. Che deve essere così articolata e deve illustrare i seguenti aspetti: per quali esigenze di tipo organizzativo, produttivo, di sicurezza del lavoro o di salvaguardia del patrimonio aziendale si richiede l’autorizzazione; come funziona il sistema di videosorveglianza, come ne vengono conservati e gestiti i dati, quali sono le caratteristiche tecniche dei dispositivi da installare, come registrano, in quale orario e con quanti monitor a disposizione per visualizzare il materiale. Inoltre se questo viene conservato per più di 24-48 ore e per quali motivi. E’ altresì utile precisare, ad esempio, se le telecamere funzionano a circuito chiuso, se sono collegate a intranet aziendale oppure via internet ad una postazione remota.

Il numero dei dispositivi e il relativo posizionamento

Particolare attenzione va riservata al fatto che tra gli elementi tecnici da evidenziare non c’è l’esatto posizionamento e il numero preciso delle telecamere.

Questo perché – a differenza di quanto richiesto prima della circolare n°5 del 19 febbaio 2018 dell’INL – “lo stato dei luoghi e il posizionamento delle merci o degli impianti produttivi è spesso oggetto di continue modificazioni nel corso del tempo”. Si tratterebbe, di conseguenza, di una documentazione vincolata al qui ed ora: “Del resto – aggiunge l’INL nella circolare prima citata – un provvedimento autorizzativo basato sull’esibizione di una documentazione che “fotografa” lo stato dei luoghi in un determinato momento storico rischierebbe di perdere efficacia nel momento stesso in cui tale “stato” venga modificato per varie esigenze”.

Chi deve presentare la relazione

L’istanza con tutta l’annessa documentazione deve esser sottoscritta dal datore di lavoro. Però, visto che si tratta di contenuti prettamente tecnici, la società che fornisce ed installa il sistema di videosorveglianza può assistere l’azienda nella redazione dei documenti da fornire; così facendo, l’installatore va ad assumere un ruolo molto importante nella fase che precede la richiesta di autorizzazione.

Datacom Tecnologie può aiutarti per cercare di capire le normative e per gestirla al meglio, contattando i propri tecnici commerciali alla mail info@datacomtecnologie.it.

Antincendio: pubblicata la nuova UNI 9795:2021

Con l’aggiornamento di dicembre 2021, la norma UNI9795  “Sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d’incendio – Progettazione, installazione ed esercizio” è arrivata alla sua sesta edizione e va a sostituire la versione precedente che era ferma al 2013. 

La norma specifica i criteri per la progettazione, l’installazione e l’esercizio dei sistemi fissi automatici di rivelazione, di segnalazione manuale e di allarme d’incendio; collegati o meno ad impianti di estinzione o ad altro sistema di protezione (sia di tipo attivo che di tipo passivo), destinati a essere installati in edifici, indipendentemente dalla destinazione d’uso.

La norma tecnica UNI, pur non avendo valore di legge, è più volte citata nella legislazione italiana come presunzione dello svolgimento di un processo eseguito “a regola d’arte”.

Di seguito un elenco, non esaustivo, dei principali cambiamenti introdotti:

  • Inserimento di nuovi termini, definizioni e disegni esplicativi
  • Inserito il nuovo schema della UNI EN54-1 2021
  • Nuove indicazioni per i controsoffitti e per le zone, con relativi esempi
  • Inglobata la parte del UNI TR 11694  inerente la progettazione, installazione, messa in servizio, verifica funzionale e l’esercizio dei sistemi di rivelazione fumo ad aspirazione
  • Inglobata la parte del UNI TR 11607 inerente la progettazione, installazione, messa in servizio, verifica funzionale e l’esercizio degli avvisatori acustici e luminosi di allarme incendio
  • Rivelatori di fumo e rivelatori di calore
  • Rivelatori multi sensore
  • Rivelatori lineari (resettabili e non resettabili) di calore
  • Elementi di connessione.
  • Verifica dei sistemi

Datacom Tecnologie di Firenze, azienda da sempre molto attenta al settore degli impianti antincendio e distributore delle migliori marche sul mercato, tramite i propri tecnici commerciali può fornire un sostegno ai propri clienti per capire meglio le novità introdotte dalla UNI 9795:2021. Si può contattare l’azienda alla mail info@datacomtecnologie.it, tramite il form del sito oppure chiamando il proprio commerciale di riferimento. Suggeriamo anche la lettura dell’articolo pubblicato da Insic.it che fornisce ulteriori dettagli.