Datacom partecipa al Forum Sicurezza di Campi Bisenzio

Nei giorni scorsi Datacom Tecnologie di Firenze ha partecipato a un’importante iniziativa di aggiornamento legata ai temi della sicurezza. Il 20 settembre a Villa Montalvo a Campi Bisenzio si è tenuto un incontro del Forum Sicurezza organizzato da RIFS, Rete Installatori Forum Sicurezza.

RIFS è un’associazione di Promozione Sociale senza scopo di lucro, con sede a Padova, dove si è costituita nel settembre 2016. È formata da un gruppo di installatori provenienti da diverse parti d’Italia, con il fine di divulgare e promuovere i valori della Sicurezza, i concetti fondamentali su cui si basa un buon sistema di protezione, indipendentemente dai prodotti che lo compongono.

Telecamere termiche Hikvision, una guida per gestire e configurare le bullet

Hikvision ha recentemente rilasciato un proprio documento tecnico a disposizione degli installatori per guidarli a una corretta gestione delle telecamere termiche bullet e alla configurazione delle regole di VCA (V5.5.8 build 1812221).

La prima attività è quella di determinare correttamente il dispositivo e le ottiche adeguate ad ogni scena. Questo è determinato in funzione della distanza massima di rilevazione del target, entro la quale l’algoritmo riesce a discriminare, con una buona percentuale di accuratezza, la tipologia del target.

Utilizzando il Thermal Design Tool di Hikvision, si può importare nella dashboard di lavoro l’immagine della planimetria del sito oggetto di progettazione. Sono supportati i formati: *jpg, *jpeg, *png, *bmp, *pdf. La funzione di impostazione della scala metrica, consente di disegnare una linea sull’immagine impostata, in corrispondenza di una lunghezza nota e impostare nel campo testo generato automaticamente, il valore di tale lunghezza espresso in metri. Successivamente si può selezionare il modello di telecamera che si vuole utilizzare e si possono verificare le coperture in base alle regole che si vuole utilizzare.

Per determinare un evento di allarme su regole VCA, è necessario che il target occupi almeno una porzione di area in pixel pari a 10×10 pixel: occupazioni superiori in pixel permettono all’algoritmo di discriminare più facilmente i diversi target e filtrare direttamente gli allarmi.

Per leggere l’intero documento, consigliamo di scaricare il pdf cliccando qui.

“Genetec Security Center”, un corso alla GSG a ottobre

GSG, azienda partner della Datacom Tecnologie di Firenze, organizza a ottobre un corso “Genetec Security Center” legato all’omonimo brand. L’iniziativa, che si tiene dal 7 al 10 ottobre, prevede anche un esame e la conseguente certificazione ufficiale del produttore. Per iscriversi si può contattare l’azienda all’indirizzo mara.barone@gsginternational.com.

GSG International Srl ha sede a Trezzano sul Naviglio (Milano) in via Colombo 23. Puoi scaricare il programma del corso cliccando qui.

Antincendio, l’obiettivo di Inim: «Integrazione verso un ‘sistema edificio’»

«Integrare tutte le tecnologie presenti nel mercato con lo scopo di creare un sistema edificio». È lo scopo che si è posta la Inim, azienda i cui prodotti sono distribuiti dalla Datacom Tecnologie di Firenze, per quanto riguarda principalmente in settore Fire. A dirlo è il responsabile Ricerca e Sviluppo Antincendio della casa di Monteprandone, Enea Galiffa, intervistato da S-News all’interno del reparto produttivo Inim.

Intanto proseguono gli incontri promossi da Inim assieme a Elan e Paso, con l’organizzazione di Assosicurezza, del Focus Tour, l’evento formativo legato ai temi dell’antincendio a 360 gradi. Prossima tappa fissata per il 27 settembre a Catania: per maggiori informazioni clicca qui.

Hikvision, parla Troilo: «Intercom e i prossimi passi tra convergenza e condivisione»

«Abbiamo lanciato una gamma di prodotti completa e molto performante, dal design accattivante e con un concept innovativo che arriva a poter realizzare sistemi ibridi IP e 2 fili. Non si tratta però solo di prodotto, ma di comprensione del segmento e di come arrivarci. Investiremo molto a riguardo, perché lo consideriamo un mercato potenzialmente molto importante, a pari di quello del video». Così Massimiliano Troilo, general manager di Hikvision Italy, descrive l’operazione Intercom della propria casa produttrice, il cui marchio è distribuito dalla Datacom Tecnologie di Firenze. Troilo ha parlato recentemente alla rivista S-News. «Abbiamo aggiunto un altro tassello alla Convergenza, – spiega ancora – non possiamo dire che sia un completamento, perché molto altro rimane da fare e sarà fatto per completare e rendere unica l’offerta di Hikvision in termini di sistema e soluzione End2End, e non più di singolo prodotto».

«Il prossimo passo, ormai imminente, sarà la condivisione di tutte le risorse in una rete locale, – annuncia il dirigente – arrivare a creare azioni a seguito di eventi generati da altri devices e successivamente, con l’ausilio delle potenzialità del Cloud, dare a questi links delle logiche che li leghino tra loro o ad altre variabili o altri devices del sistema. Il punto di arrivo è quello di avere un portale multilivello, una sorta di piattaforma di servizi che permetta agli installatori di gestire i sistemi, i clienti, il lavoro di tutti i giorni, come la gestione degli interventi e delle manutenzioni; ma anche uno strumento che permetta agli utenti finali di gestire e verificare il proprio sistema nell’uso giornaliero, sfruttandone tutte le potenzialità».

Il 30 settembre è in programma un corso Hikvision su Intercom, ospitato da Datacom nell’ambito degli Autumn Campus. Ci sono ancora posti disponibili, clicca qui per partecipare gratuitamente.

Per leggere l’intervista completa a cura di Monica Bertolo, clicca qui.

Impianti di TVCC: ecco le “basi” normative dell’installatore

Quali sono i passi da seguire per realizzare un impianto di videosorveglianza perfettamente in regola? Sebbene al giorno d’oggi, dopo l’entrata in vigore del GDPR, ci si concentri in modo particolare sugli aspetti legati alla privacy, rimane centrale la questione tecnica per cui il sistema TVCC deve seguire determinate normative. Vale la pena ricordare che la CEI 50132-7 non è più in vigore dal 2014 ed è stata sostituita dalle “Guide Applicazione” della CEI EN 62676-4. È questa norma che fornisce i criteri legati alla vita dell’impianto: dall’installazione fino alla mezza in servizio, tenendo conto sia della progettazione precedente che della successiva manutenzione. La dichiarazione di conformità dell’impianto, per la legge italiana, resta sempre un obbligo. Tutta la parte invece legata alle prescrizioni di sistema connesse ai vari elementi integranti sono invece normati dalla CEI EN 62676-1-1. Queste sigle possono sembrare incomprensibili o ridondanti nell’essere citate, ma il buon installatore ha solo vantaggi nel conoscere questa materia, uno su tutti la propria tutela in ogni momento della realizzazione di un impianto di TVCC.

Tornando alla normativa EN 62676-4, è bene considerare la sua valenza in tema di analisi del rischio, quindi dei vari aspetti legati a ciò che si progetta: il valore dei beni interessati dal sistema, il costo della loro perdita, la pericolosità dei locali e la loro ubicazione, il tasso di criminalità, la conoscenza degli episodi delittuosi precedenti. Terminata la redazione della parte sui rischi, viene poi la dichiarazione definita come “Requisito Operativo”, nella quale l’installatore è tenuto a spiegare le necessità di posizionamento di telecamere, gli obiettivi fissati, quasi sono le aree inquadrate anche per rispondere alle necessità di riservatezza altrui. Una documentazione finale richiede poi una definizione dettagliata dell’intervento del professionista fino alla messa in servizio e alle azioni manutentive.

La già citata norma EN 62676-1-1 si riferisce invece alla parte funzionale dell’impianto e alle proprie prestazioni. Ci sono quattro sezioni all’interno della CEI con altrettanti livelli che descrivono il grado di sicurezza. Le sezioni, nel dettaglio sono la valutazione della classe ambientale e del livello di sicurezza, la definizione di quest’ultimo e la rappresentazione dei sistemi di videosorveglianza. Infine, il buon installatore deve tenere conto dei blocchi funzionali dell’ambiente video, della gestione e della sicurezza del sistema. Ciò è utile allo scopo di descrivere le prescrizioni di sistema in riferimento ai componenti di un sistema di videosorveglianza.

Per qualunque altro consiglio, i tecnici della Datacom Tecnologie di Firenze sono a tua disposizione, cliccando qui.

Lo storage di oggi nella videosorveglianza: interessante intervista su Secsolution.com

Datacom Tecnologie di Firenze segnala un’interessante e recente intervista che Secsolution.com ha dedicato a Rainer W. Kaese, Senior Manager Business Development Storage Products, Toshiba Electronics Europe. Il tema della conversazione riguarda l’evoluzione dello storage nella videosorveglianza. Non si tratta infatti più solo di registrare, ma si avere sistemi che possono dialogare con tecnologie tali da permettere il riconoscimento facciale, eventi particolari o anomalie di processo. Gli hard disk moderni permettono tutto questo, grazie a innovative capacità di lettura e scrittura oltre che a maggiori capaci operative rispetto al passato. Con questi sistemi possiamo superare anche la logica della classica videosorveglianza, andando a lavorare anche in contesti come la lettura targhe, fino ad applicazioni in ambito urbano negli scopi classificati sotto l’etichetta delle “smart cities”.

«Più accuratamente si riescono a rappresentare i vari aspetti e dettagli degli eventi passati – spiega Kaese nell’intervista – più è facile ricostruire le cause, trovare soluzioni o creare modelli che aiutino a prevedere e gestire le occorrenze future. Per fare questo, è necessario catturare sequenze cronologiche di immagini fisse o video, insieme al suono».

Il testo integrale dell’intervista su Secsolution è disponibile cliccando qui.

Stealth, un sistema antintrusione interrato

Datacom Tecnologie di Firenze, all’interno della propria gamma di prodotti, propone anche uno speciale sistema antintrusione interrato. Si chiama Stealth ed è della Eter Biometric Technologies di Casinalbo di Formigine (Modena). Grazie a questa applicazione, un’unica centrale di analisi riesce ad adattarsi a diverse tipologie di protezione. Tutte le centrali hanno uscite di allarme e di manomissione, optoisolate e indipendenti.

Ogni zona controllata da Stealth supporta fino a settanta sensori che possono essere di diversi tipi e installati in più situazioni, ovvero sotto del cemento, un terreno, della ghiaia e nei pressi di una recinzione, adattandosi a ogni necessità progettuali e di protezione. A gestire il tutto è una scheda, il cui sistema si programma tramite computer (con un software dedicato in ambiente Windows) e, con la sua flessibilità, consente di poter installare i sensori anche a opere murarie ultimate.

Per qualsiasi informazione, scarica la brochure cliccando qui e contatta i nostri uffici a info@datacomtecnologie.it.

Sadrin Politec: da oggi anche con sincronismo ottico e alimentazione 12 V

Novità in casa Politec per la barriera filare miniaturizzata Sadrin. Il prodotto d’eccellenza della casa produttrice di Bellusco (MB), destinata alla protezione di porte e finestre e distribuita dalla Datacom Tecnologie di Firenze, adesso può essere richiesta anche con sincronismo ottico e alimentazione 12 V.

I vantaggi di Sadrin sono molteplici. Per citarne alcuni, le barriere hanno la possibilità di inserire più sensori nello stesso apparecchio senza creare interferenze, oltre che regolare autonomamente la sensibilità attivo/passivo. Può essere adattata nelle misure, in modo da essere applicabile in ogni tipo di struttura, venendo incontro ai progettisti e agli architetti. Tra le sue caratteristiche tecniche troviamo la tecnologia SMA per l’allineamento facilitato e il sincronismo ottico che permette di non stendere un cavo aggiuntivo tra colonna TX e colonna RX.

L’immunità alla luce solare e ai falsi allarmi è garantita da alcuni filtri particolari, inoltre Sadrin è dotata di anti manomissione, anti mascheramento e di allarme anti insetto. Per ogni ulteriore informazione, contatta i nostri uffici commerciali a info@datacomtecnologie.it.

Super getto di nebbia grazie alla nuova gamma Titanium di Concept Italy

Nebbia in pochissimi secondi grazie a una rinnovata scheda elettronica e alla potenza del getto: è questo che caratterizza la nuova gamma Titanium della casa inglese di nebbiogeni Concept Smoke Screen, la cui filiale per il nostro Paese è la Concept Italy. I prodotti di questa linea riescono ad accettare degli input provenienti da vari dispositivi di rilevazione con la possibilità di effettuare segnalazioni a vari centri di monitoraggio tramite protocolli supportati in maniera praticamente universale. Questo permette l’attivazione del nebbiogeno da qualsiasi luogo in modalità remota. SmokeNet è il nome della propria suite software di comando e controllo. La gestione guasti e controllo è possibile tramite cloud anche se l’apparecchio vene utilizzato in modo tradizionale. I nebbiogeni sono certificati EN 50131-8 e garantiti per cinque anni.

Due i modelli della gamma Titanium: TI70 per ambienti fino ai mille metri cubi, sei ingressi e otto uscite programmabili; TI100 adatto a situazioni più grandi (fino a 1750 m³) con otto uscite programmabili.

Per ogni domanda o chiarimento, contatta gli uffici commerciali di Datacom Tecnologie di Firenze, cliccando qui.