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Ajax FireProtect 2 UL: rilevatori antincendio con marchio ETL Listed

Il marchio ETL Listed indica che i rilevatori hanno superato il processo di test e certificazione e sono pienamente conformi agli standard UL. A conseguirlo è Ajax che in questo modo adesso lancia due nuovi modelli del prodotto FireProtect 2 UL: FireProtect 2 RB (Heat/Smoke/CO) UL Jeweller e FireProtect 2 RB (Heat/Smoke) UL Jeweller.

I rilevatori UL ereditano tutte le caratteristiche distintive di FireProtect 2: rilevazione affidabile in tempo reale senza falsi allarmi, notifiche informative tramite app, configurazione remota e un sistema di auto-test distintivo. I rilevatori sono stati sottoposti a test approfonditi, inclusi i test sul fumo da cottura fastidioso e sui poliuretani infiammati, l’accensione con carta da giornale triturata e molti altri test altrettanto importanti. I rilevatori FireProtect 2 soddisfano pienamente i requisiti di UL 268, CAN/ULC S529 e UL 2075, CAN/ULC S588.

Perché la certificazione ETL è vitale per i partner e i clienti Ajax? In Paesi come Stati Uniti e in Canada, l’ETL garantisce che la parte danneggiata riceva un risarcimento per i danni materiali. I prodotti con marchio ETL offrono inoltre vantaggi competitivi più significativi per la distribuzione. Infine c’è l’aspetto della fiducia dei consumatori: Un laboratorio con una forte reputazione conferma l’affidabilità di un sistema di sicurezza professionale, un marchio distintivo dei prodotti Ajax.

Per saperne di più su FireProtect 2 UL, chiedi ai tecnici commerciali di Datacom Tecnologie di Firenze e consulta la pagina https://lnkd.in/dkDEbhBC.

Antincendio: il Tecnico Manutentore Qualificato, una figura che rivoluziona l’attuale mercato

È di fatto entrata nella sua fase di attuazione completa il rinnovamento normativo che riguarda il settore della manutenzione dei presidi antincendi. A dare il là a questi cambiamenti è stata la pubblicazione del DM 15.09.2022 (Pubblicato sulla G.U. n. 224 del 24.09.2022), esattamente dopo un anno dall’emanazione del cosiddetto Decreto Controlli (DM 1.9.2021). Del Decreto oggi è in vigore ogni sua parte eccetto l’articolo quattro, che sarà attivo dal 25 settembre 2023 e riguarda le procedure di qualificazione dei tecnici manutentori. Questo accade perché così il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco potrà avere il tempo necessario per organizzate in tutta Italia le sessioni di esame.

Dunque siamo di fronte a una fase transitoria, nella quale è necessario porre attenzione soprattutto sul ruolo di tutte le figure che operano nel settore antincendio: il datore di lavoro, gli RSPP, i professionisti antincendio e le aziende di manutenzione dei presidi di sicurezza antincendio. Su di loro infatti ha una grossa ricaduta l’istituzione della nuova figura del “Tecnico Manutentore Qualificato” dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco: in particolar modo il settore degli appalti delle manutenzioni antincendio ancora oggi presenta figure al suo interno le quali, pur non avendo attrezzature adeguate e manutentori qualificati, partecipano senza problemi alle gare d’appalto, giocando molto sul prezzo. La normativa infatti dovrebbe in qualche modo andare a toccare questo fenomeno di sub appalto che fa infuriare chi ogni giorno lavora in maniera onesta e professionale.

Con le nuove disposizione il professionista antincendio deve quindi approfondire la conoscenza della materia “manutenzione a regola d’arte”, frequentando dei corsi formativi ad hoc predisposti dalle Associazioni di categoria. Bisogna ricordare come, in caso di incidente, ci sono responsabilità penali e civili alle quali il professionista/asseveratore, già oggi, non può più sottrarsi.

La figura del “Tecnico Manutentore Qualificato” per i presidi antincendio gioca quindi un ruolo cruciale già in questa fase transitoria, in quanto sarà l’unica che potrà, da oggi, operare sul mercato.

Alla scoperta di CLSS: molto partecipato l’incontro promosso da Datacom e Notifier

Datacom Tecnologie ha ospitato il 29 marzo un interessante corso dedicato alla nuova piattaforma CLSS (Connected Life Safety Services) promosso in partnership con Notifier by Honeywell. L’appuntamento, a cui sono stati ospiti Luca Cabrini e Luca Fanti, aveva come scopo quello di mostrare quali cambiamenti il nuovo sistema tecnologico apporterà nello svolgimento della manutenzione agli impianti rivelazione incendi secondo la UNI11224.

Durante il partecipato incontro, gli installatori hanno potuti vedere il funzionamento di CLSS e della sua architettura, i casi e le modalità di utilizzo, il modello di business connesso e i vantaggi economici per il manutentore, con prove pratiche e la compilazione di un report certificato secondo la UNI11224. L’incontro si è tenuto al Florence Learning Center, in via Perfetti Ricasoli 78 a Firenze.

Per essere sempre al corrente degli eventi, chiedi a Datacom Tecnologie l’iscrizione alla propria newsletter: info@datacomtecnologie.it.

Antincendio: l’attività del loop sotto la lente grazie a ILPS100 di Inim

Semplificare il test di funzionamento del loop in un sistema antincendio è possibile grazie a una nuova soluzione che è stata presentata dalla casa produttrice Inim. Si tratta dello strumento ILPS100 di Inim, che permette di simulare fino a 240 dispositivi, in modo da capire se le configurazioni e delle logiche di attivazione causa/effetto sono state correttamente impostate.

Lo strumento funziona senza la necessità di un collegamento fisico. Tramite il software “ILP Simulator” è possibile visualizzare facilmente l’attività del loop in tempo reale e di verificare lo stato di attivazione dei dispositivi simulati. Tramite la simulazione personalizzata è possibile creare in maniera artefatta uno stato specifico su ciascun dispositivo, attivando lo stato di allarme, di guasto, un avviso o modificando il valore analogico.

Questo tipo di tester vanta una capacità di connessione altamente sicura: si collega al PC tramite la porta USB, che è elettricamente disaccoppiata per evitare interferenze con la centrale e per non generare difetti di terra.

Come funziona esattamente? Nel dispositivo ILPS100 si trasferisce la configurazione di uno specifico Loop estrapolata da una soluzione salvata con il software PREVIDIA Studio, esportandola su un file per poi aprirlo tramite ILP Simulator. Visionando l’attività del loop, il software mostrerà in tempo reale come la centrale interroga i vari dispositivi simulati. ILP Simulator mostrerà in tempo reale lo stato delle uscite, dei led e delle sirene.

Info possono essere richieste ai tecnici commerciali di Datacom Tecnologie all’indirizzo info@datacomtecnologie.it oppure tramite il form Contatti. La guida di installazione è scaricabile cliccando qui.

INIM, nuova gamma di diffusori acustici per sistemi EVAC

Sistemi antincendio: grazie a INIM arrivano novità importanti sul mercato grazie all’integrazione, da parte della casa di Monteprandone, della nuova gamma di diffusori acustici all’interno della propria offerta prodotto.

I dispositivi sono progettati con funzionalità avanzate per garantire la massima sicurezza e affidabilità nei sistemi di evacuazione vocale e di rivelazione incendio. La proposta commerciale degli speaker, disponibile tramite il distributore Datacom Tecnologie di Firenze, include modelli con una potenza sonora elevata e un’alta intelligibilità del parlato, garantendo una comunicazione chiara e precisa in situazioni di emergenza. Gli speaker sono dotati, inoltre, di tecnologie innovative per una facile installazione e manutenzione.

Questa una veloce panoramica dei modelli:

  • Diffusori acustici da soffitto: sette opzioni che variano in base al voltaggio e alla pressione sonora (clicca qui)
  • Diffusori acustici da parete: cinque modelli, diversi per voltaggio, pressione sonora e materiale tra ABS e MDF (clicca qui)
  • Proiettori sonori: sette modelli, mono e bidirezionali, in ABS o alluminio, variano in base al voltaggio e alla pressione sonora (clicca qui)
  • Diffusori acustici a colonna: quattro tipologie (clicca qui)
  • Diffusori acustici da parete a due vie: la serie Music offre tre modelli (clicca qui)
  • Diffusori acustici da sospensione: quattro modelli in acciaio, variano in base al voltaggio e alla pressione sonora (clicca qui)

Per informazioni: info@datacomtecnologie.it oppure il form Contatti del sito.

Ecco il modulo di iscrizione all’esame per manutentori incendio ed Evac

I vigili del fuoco hanno fornito le indicazioni per come ci si può iscrivere e partecipare agli abilitazione dei tecnici manutentori qualificati incendio ed Evac. Questo avviene grazie alla circolare interpretativa 3747/2023 che è stata pubblicata il 15 marzo 2023, a cui è stato allegato il modulo da scaricare e presentare al comando regionale dei VVF per fare domanda (scaricalo cliccando qui).

L’oggetto della discussione è il Decreto Controlli emanato dal Ministero dell’Interno il 1° settembre 2021, fino a oggi non attuato completamente a causa del rinvio che riguarda la certificazione dei manutentori. In attesa dell’aggiornamento completo della nota DCPREV 14804 del 6 ottobre 2021, è possibile avviare gli esami dei tecnici manutentori sulla base dei contenuti dei corsi e delle attrezzature indicati nella circolare del 13 marzo 2023, che, con riferimento a tutte le tipologie di presidi antincendio, riporta un “dataset” minimo che può comunque essere ampliato, nel rispetto dei programmi dei corsi indicati dal Decreto Controlli (D.M. 1/9/2021).

Sono tre le tipologie di prove d’esame previste dal D.M. 1/9/2021:

  • richiesta di esame completo a seguito di frequenza di corso di formazione;
  • richiesta di esame completo ai sensi dell’allegato II, punto 1, comma 5 (norma transitoria);
  • richiesta di esame ridotto ai sensi dell’allegato II, punto 4, comma 4 (norma transitoria – solo valutazione del curriculum e prova orale)

Per il secondo terzo punto è prevista l’ammissione diretta all’esame di personale con pregressa esperienza, questo per velocizzare le operazioni e mantenere una soluzione di continuità dopo l’entrata in vigore del decreto Controlli. La prova orale sarà utile ad approfondire eventuali incertezze riscontrate nelle prove scritte e per eseguire una prova pratica, in cui si verificano gli aspetti di tipo reale relativi alla attività di manutenzione.

L’intero decreto è scaricabile cliccando qui.

Informazioni ulteriori possono essere richieste ai tecnici commerciali di Datacom Tecnologie all’indirizzo info@datacomtecnologie.it oppure utilizzando il form Contatti del sito.

Ajax, entrano sul mercato quattro modelli di FireProtect 2

È finalmente disponibile FireProtect 2, la nuova serie di rilevatori antincendio di Ajax, distribuita da Datacom Tecnologie Con il mese di marzo 2023 la casa produttrice ha quindi avviato la produzione di massa di quattro modelli: nella precisione di tratta di FireProtect 2 RB (Heat/Smoke/CO), FireProtect 2 SB (Heat/Smoke/CO), FireProtect 2 RB (Heat/Smoke) e FireProtect 2 SB (Heat/Smoke).

Per chi fosse interessato, è possibile scrivere ai tecnici commerciali di Datacom Tecnologie alla mail info@datacomtecnologie.it oppure tramite il form Contatti del sito.

La gamma FireProtect 2

I modelli RB sono dotati di batterie sostituibili che garantiscono fino a sette anni di funzionamento mentre i modelli SB funzionano per 10 anni con batterie sigillate (non possono essere sostituite, richiedono la sostituzione dell’intero rilevatore).

Due sono i tipi di custodia: quelli con involucro più grande sono dotati di camera di fumo e di un sensore di temperatura; la versione avanzata prevede anche un sensore di anidride carbonica. Quelle più piccole non hanno camera di fumo e dispongono di due sensori: modelli con un sensore di temperatura, un sensore di CO o con entrambi.

Tutti i prodotti della gamma sono caratterizzati dalla presenza di una camera di fumo unica e brevettata a prova di polvere e impenetrabile per gli insetti, nella quale si inserisce un sensore ottico a doppio spettro in grado di distinguere il fumo dal vapore acqueo, grazie ai LED blu e infrarossi. Anche se la polvere penetrasse nella camera del fumo, non andrebbe ad influenzare il rilevamento. Il sistema ottico è progettato in modo tale che lo sporco, la polvere e gli insetti non possono trovarsi sotto due raggi contemporaneamente e quindi generare un allarme. Inoltre l’algoritmo software aggiornato HazeFlow 2 processa i dati ricevuti dal rilevatore e questo riduce quasi a zero il rischio di falsi allarmi.

La presenza di due termistori fa sì che ci sia un vantaggio non indifferente in presenza di materiali sintetici a fuoco, facendo in modo che il sensore possa rilevare un incendio il più velocemente possibile. La versione estesa, con un sensore di monossido di carbonio aggiuntivo, rileva la concentrazione di CO da un livello di 50 ppm. La sirena integrata da 85 dB avvisa in caso di un elevato livello di CO con un suono diverso. Così la causa dell’allarme è subito chiara.

Lo strumento può essere installato con un pannello SmartBracket, il quale permette di fissare il rilevatore e regolarlo dopo averlo montato fino a un angolo di 90 gradi.

Tutti i rilevatori della gamma hanno un tamper anti-manomissioni sul pannello di montaggio e sulla camera di fumo. In caso di rimozione del dispositivo viene subito inviata una notifica push sui telefoni degli utenti e l’evento viene segnalato alla centrale ricezione allarmi. Come per altri prodotti Ajax il protocollo radio utilizzato per la comunicazione è il Jeweller, il quale stabilisce un raggio di comunicazione sicuro e crittografato con un hub a una distanza fino a 1700 metri senza un ripetitore del segnale. In caso di allarme, il rilevatore di movimento MotionCam (PhOD) o MotionCam Outdoor (PhOD) può scattare una foto e inviarla per la foto-verifica, aggiungendo un ulteriore livello di protezione contro i falsi allarmi.

Scarica i materiali

FireProtect 2 RB (Heat/Smoke/CO)
FireProtect 2 SB (Heat/Smoke/CO)

FireProtect 2 RB (Heat/Smoke)

FireProtect 2 SB (Heat/Smoke)

Antincendio: nei contesti più difficili entra in gioco il via radio FireVibes di Inim

Quando il gioco si fa duro, Inim inizia a giocare. Quando parliamo di contesti particolari, spesso vincolati a livello architettonico, è molto difficile infatti progettare e installare soluzioni di sicurezza come può essere per esempio un impianto antincendio. Per ovviare a queste situazioni e aiutare i professionisti con soluzioni efficaci, la casa di Monteprandone ha messo in vendita la linea FireVibes, un nuova gamma certificata secondo la normativa europea CPR.

Utilizzare una soluzione via radio infatti supera le difficoltà oggettive del via cavo, nei contesti in cui la posa risulta difficoltosa o eccessivamente dispendiosa, come monumenti storici, musei, locali di pregio. Il traslatore di protocollo, che si collega e si alimenta direttamente dal loop, consente alla centrale di comunicare con un massimo di 128 dispositivi via radio. La comunicazione tra traslatore e dispositivi può essere diretta o tramite dei moduli di ripetizione che permettono di estendere la portata e di realizzare una rete mesh ridondata con percorsi alternativi in caso di perdita di un nodo.

La tecnologia bidirezionale a doppio canale su cui poggia la comunicazione via radio è capace di garantire una distanza fino a 200 metri tra traslatore e dispositivi (Field Bus) e fino a un chilometro tra traslatori ed espansioni (Network Bus).

La gamma dei dispositivi wireless FireVibes include un pacchetto completo di prodotti come rivelatori ottici di fumo, di temperatura e ottici/termici, pulsanti di allarme, moduli di ingresso/uscita, segnalatori di allarme e ripetitori di segnale, oltre al relativo software. Per avere informazioni, puoi contattare direttamente i tecnici commerciali di Datacom Tecnologie all’indirizzo info@datacomtecnologie.it.

UNI9795 del 2021: tutte le novità da sapere della normativa dei sistemi antincendio

Nei mesi scorsi Datacom Tecnologie aveva dedicato un articolo alla normativa UNI9795:2021 “Sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d’incendio – Progettazione, installazione ed esercizio”, arrivata alla sua sesta edizione. Stavolta l’intento è quello di approfondire nel dettaglio alcuni degli elementi cardine di questa norma per le varie tipologie di sistemi.

SISTEMI DI RIVELAZIONE FUMO AD ASPIRAZIONE: tra le novità troviamo l’inserimento del TR 11694 all’interno della UNI 9795 e la possibilità di oltrepassare i 32 punti di rivelazione per macchina nel caso di campionamento ad oggetto, nei quadri elettrici, per i locali aventi dimensioni inferiori ai 20 metri quadrati e nelle applicazioni ove si utilizza la rivelazione a multi-livello.

SISTEMI DI SEGNALAZIONE ACUSTICA E OTTICA: in questo caso vi è l’inserimento del

TR 11607 e alcune indicazioni nel caso della presenza contemporanea di un sistema di diffusione vocale. Inoltre anche in presenza di più di una tecnica di rivelazione (funzioni A e D della EN 54-1 è necessario l’obbligo di linea chiusa.

RIVELATORI PUNTIFORMI DI CALORE: è stata inserita una tabella che li colloca in una determinata classe a seconda delle temperature di esercizio e di risposta statica. L’altezza di installazione deve variare a seconda della classe in cui il rilevatore si colloca.

RIVELATORI PUNTIFORMI DI FUMO: la UNI9795:2021 impedisce l’utilizzo oltre i 12 metri di altezza. Indicazioni vengono fornite anche per le applicazioni in controsoffitti a griglie aperte e di elementi sospesi come velette.

RIVELATORI LINEARI DI FUMO: il paragrafo relativo nella UNI9795:2021 indica le varie possibilità di posizionamento tramite un’apposita tabella accompagnata da alcuni disegni che raffigurano esempi applicativi.

RIVELATORI LINEARI DI CALORE RIPRISTINABILI E NON: la UNI9795:2021 inserisce le indicazioni dimensionali sia come altezza di montaggio che come raggio massimo di copertura. I parametri variano in funzione del tipo di rivelatore: qualora fossero ripristinabili conta la classe di appartenenza e la possibile integrazione.

Altre indicazioni riguardano invece i sistemi radio, nuove normative sulle tipologie di connessione e indicazioni sulle verifiche dei sistemi e le nuove appendici C (tipologie di prova dei sistemi ad aspirazione), D (elenco delle norme armonizzate) ed E (scelta del rivelatore in funzione dell’altezza del locale). Tutti dettagli su cui i tecnici commerciali di Datacom Tecnologie di Firenze possono dare un aiuto ai propri clienti tramite l’indirizzo mail info@datacomtecnologie.it.

Antincendio, l’entrata in vigore del Decreto Controlli slitta a settembre 2023

Ci sarà un altro anno di tempo per vedere entrare in vigore il cosiddetto “Decreto Controlli” nel settore antincendio. Questo perché nella Gazzetta Ufficiale del 24 settembre è stato pubblicato il Decreto 15 settembre 2022 Modifiche al decreto 1° settembre 2021, recante: «Criteri generali per il controllo e la manutenzione degli impianti, attrezzature ed altri sistemi di sicurezza antincendio, ai sensi dell’articolo 46, comma 3, lettera a), punto 3, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81».

Questo atto sposta al 25 settembre 2023 l’entrata in vigore delle disposizioni, previste all’articolo 4 del Decreto Controlli, relative alla qualificazione dei tecnici manutentori. Il provvedimento prevedeva la qualificazione obbligatoria dei manutentori di impianti e attrezzature antincendio, tra cui le porte tagliafuoco e le porte sulle vie di fuga.

Ecco cosa dice l’articolo 4: “Gli interventi di manutenzione e i controlli sugli impianti e le attrezzature e le altre misure di sicurezza antincendio sono eseguiti da tecnici manutentori qualificati. Le modalità di qualificazione del tecnico manutentore sono stabilite nell’Allegato II del presente decreto, che costituisce parte integrante del presente decreto. La qualifica di tecnico manutentore qualificato sugli impianti, attrezzature ed altri sistemi di sicurezza antincendio è valida su tutto il territorio nazionale”.

Il decreto 15 settembre 2022 considera “le difficoltà da più parti segnalate connesse alle modalità di qualificazione della figura del manutentore antincendio, di nuova istituzione rispetto al previgente quadro normativo definito dal decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro del lavoro e della previdenza sociale 10 marzo 1998”, ravvisando “la necessità di rivedere la tempistica di entrata in vigore delle disposizioni contenute nell’art. 4 del decreto del Ministro dell’interno 1° settembre 2021, alla luce delle possibili criticità nella fase transitoria di passaggio al nuovo quadro normativo, nonché delle particolari limitazioni conseguenti allo stato di emergenza da COVID-19”.

Quando il Decreto Controlli entrerà in vigore, coloro i quali da almeno tre anni avranno svolto attività di manutenzione o controllo periodico saranno esonerati dalla frequenza di un corso di formazione: possono comunque richiedere di essere sottoposti alla valutazione davanti una Commissione dei Vigili del Fuoco. Tra le novità, nell’allegato II, troviamo la sostituzione del prospetto 3.8 con altri due: il 3.8.1 recante Contenuti minimi e durata dei corsi di formazione teorico pratica per il tecnico manutentore qualificato. Sistemi di evacuazione naturale di fumo e calore (SENFC)» e il 3.8.2 recante «Contenuti minimi e durata dei corsi di formazione teorico pratica per il tecnico manutentore qualificato. Sistemi di evacuazione forzata di fumo e calore (SEFFC) e sistemi di ventilazione orizzontale del fumo e del calore (SVOF)».

Qui sotto il testo e i relativi allegati. Per eventuali ulteriori quesiti, è possibile rivolversi ai tecnici commerciali di Datacom Tecnologie alla mail info@datacomtecnologie.it.