Gamma FireProtect 2: scopri i primi sette modelli immessi da Ajax sul mercato

Sette modelli di rilevatori antincendio: si presenta così la linea FireProtect 2 di Ajax, con una gamma di prodotti capace di avere un’autonomia di lungo periodo, grazie all’efficienza delle proprie batterie, e ai miglioramenti hardware e software apportati dalla casa produttrice ucraina, nel pieno rispetto delle normative EN 14604:2005/AC:2008, EN 50291-1:2018 e Q-mark.

Quesri sono i primi modelli di FireProtect 2 che entrano sul mercato:

  • FireProtect 2 RB (Smoke / Heat) Rilevatore di fumo e temperatura con batterie sostituibili
  • FireProtect 2 SB (Smoke / Heat) Rilevatore di fumo e temperatura con batterie sigillate
  • FireProtect 2 RB (Smoke / Heat / CO) Rilevatore di fumo, temperatura, monossido di carbonio con batterie sostituibili
  • FireProtect 2 SB (Smoke / Heat / CO) Rilevatore di fumo, temperatura, monossido di carbonio con batterie sigillate
  • FireProtect 2 RB (Heat) Rilevatore di temperatura con batterie sostituibili
  • FireProtect 2 RB (CO) Rilevatore di monossido di carbonio con batterie sostituibili
  • FireProtect 2 RB (Heat / CO) Rilevatore di temperatura e monossido di carbonio con batterie sostituibili

I modelli RB sono dotati di batterie sostituibili che garantiscono fino a sette anni di funzionamento mentre i modelli SB funzionano per 10 anni con batterie sigillate (non possono essere sostituite, richiedono la sostituzione dell’intero rilevatore).

Due sono i tipi di custodia: quelli con involucro più grande sono dotati di camera di fumo e di un sensore di temperatura; la versione avanzata prevede anche un sensore di anidride carbonica. Quelle più piccole non hanno camera di fumo e dispongono di due sensori: modelli con un sensore di temperatura, un sensore di CO o con entrambi.

Tutti i prodotti della gamma sono caratterizzati dalla presenza di una camera di fumo unica e brevettata a prova di polvere e impenetrabile per gli insetti, nella quale si inserisce un sensore ottico a doppio spettro in grado di distinguere il fumo dal vapore acqueo, grazie ai LED blu e infrarossi. Anche se la polvere penetrasse nella camera del fumo, non andrebbe ad influenzare il rilevamento. Il sistema ottico è progettato in modo tale che lo sporco, la polvere e gli insetti non possono trovarsi sotto due raggi contemporaneamente e quindi generare un allarme. Inoltre l’algoritmo software aggiornato HazeFlow 2 processa i dati ricevuti dal rilevatore e questo riduce quasi a zero il rischio di falsi allarmi.

La presenza di due termistori fa sì che ci sia un vantaggio non indifferente in presenza di materiali sintetici a fuoco, facendo in modo che il sensore possa rilevare un incendio il più velocemente possibile. La versione estesa, con un sensore di monossido di carbonio aggiuntivo, rileva la concentrazione di CO da un livello di 50 ppm. La sirena integrata da 85 dB avvisa in caso di un elevato livello di CO con un suono diverso. Così la causa dell’allarme è subito chiara.

Lo strumento può essere installato con un pannello SmartBracket, il quale permette di fissare il rilevatore e regolarlo dopo averlo montato fino a un angolo di 90 gradi.

Tutti i rilevatori della gamma hanno un tamper anti-manomissioni sul pannello di montaggio e sulla camera di fumo. In caso di rimozione del dispositivo viene subito inviata una notifica push sui telefoni degli utenti e l’evento viene segnalato alla centrale ricezione allarmi. Come per altri prodotti Ajax il protocollo radio utilizzato per la comunicazione è il Jeweller, il quale stabilisce un raggio di comunicazione sicuro e crittografato con un hub a una distanza fino a 1700 metri senza un ripetitore del segnale. In caso di allarme, il rilevatore di movimento MotionCam (PhOD) o MotionCam Outdoor (PhOD) può scattare una foto e inviarla per la foto-verifica, aggiungendo un ulteriore livello di protezione contro i falsi allarmi.

Per acquistare il prodotto o avere ulteriori informazioni, rivolgiti ai tecnici commerciali di Datacom Tecnologie di Firenze scrivendo una mail a info@datacomtecnologie.it. Clicca qui per scaricare la scheda di FireProtect 2 (Heat Smoke CO), invece clicca qui per quella di FireProtect 2 RB [CO].

LifeQuality: il monitoraggio della qualità dell’aria non è mai stato così semplice

Migliorare la qualità dell’aria significa permettere al cervello di lavorare meglio, con maggiore concentrazione e produttività. Un’elevata concentrazione di CO2 può ridurre del 60% la velocità dell’attività mentale e del 50% la capacità di prendere decisioni complesse. Il problema è chiaro: l’aria cattiva uccide la produttività. Per questo motivo Ajax ha presentato LifeQuality, un monitor intelligente della qualità dell’aria e dell’inquinamento da anidride carbonica che unisce una precisione di misurazione di livello scientifico alle tecnologie di sicurezza professionali.

Dotato di una batteria con durata garantita fino a tre anni, può essere installo ovunque tramite l’accessorio SmartBracket per la messa a muro; se il dispositivo viene spostato, questo invia una notifica grazie a un accelerometro incorporato.

Nella sua dotazione strumentale presenta Sunrise di Senseair, un sensore a infrarossi non dispersivo che misura la concentrazione di anidride carbonica in modo diretto. A differenza dei sensori VOC (composti organici metallici), garantisce dati reali e precisi di CO2 indipendentemente dalla presenza di inquinanti nell’aria, come aerosol e vapore. SHT40 di Sensirion ha la capacità di rilevare l’umidità relativa e la temperatura. Un riscaldatore integrato consente un rilevamento avanzato mentre l’elemento sensibile è progettato per funzionare in condizioni difficili, ad esempio in ambienti con condensa. SHT40 garantisce una precisione fino a ±0,2°C.

L’App Ajax raccoglie i dati assieme alle informazioni sui dispositivi di sicurezza e di automazione, che vengono immagazzinati nel server Ajax Cloud: i grafici mostrano gli andamenti nel coeso del tempo in modo da valutare se ci sono modifiche nella qualità dell’aria, inoltre possono essere attivate delle notifiche qualora venissero ravvisati valori anomali.

Grazie alla memoria integrata, LifeQuality può essere utilizzato per misurare la qualità dell’aria in diversi luoghi come un garage, un asilo o la casa dei genitori. Senza comunicazione con l’hub Ajax, il dispositivo salva i dati per tre giorni. Una volta che la connessione viene ripristinata, tutti i dati vengono caricati sull’hub e diventano visibili nell’app.

Oltre all’applicazione, l’indicatore LED del dispositivo indica subito il livello di anidride carbonica registrato. L’utente deve semplicemente toccare il logo Ajax. Si illumina di giallo, rosso fino a viola, quando la concentrazione di anidride carbonica supera la norma impostata.

Con LifeQuality, i relè e le prese intelligenti Ajax, un installatore professionista può costruire un sistema di climatizzazione automatico. Essendo parte di un sistema Ajax, LifeQuality può attivare dispositivi di automazione, come WallSwitch, Relay e Socket. Questo fa sì che gli apparecchi elettrici possono accendersi o spegnersi automaticamente in base ai cambiamenti nell’ambiente.

Il protocollo radio Jeweller garantisce fino 1700 metri di comunicazione sicura, più affidabile del Wi-Fi, Zigbee o Z-Wave. E il ripetitore del segnale radio ReX raddoppia la distanza.

Per acquistare il prodotto o avere ulteriori informazioni, rivolgiti ai tecnici commerciali di Datacom Tecnologie di Firenze scrivendo una mail a info@datacomtecnologie.it. Clicca qui per scaricare la scheda.

LightSwitch, da Ajax un interruttore intelligente

Un interruttore intelligente che permette di accendere le luci anche da remoto, comodamente su un divano o all’esterno utilizzando lo smartphone, e capace di avviarsi con l’avvicinarsi di una mano o di una qualsiasi parte del corpo senza il contatto, avvicinandola a 15 millimetri dal dispositivo. Si chiama LightSwitch ed è un prodotto di Ajax che si va a inserire nell’ambito delle proprie tecnologie al servizio dell’utente, integrate con le proprie apparecchiature dedicata alla sicurezza. Per chi è abituato a accendere le luci in casa con i tradizionali interruttori, si tratta di una nuova esperienza anche perché, grazie a una soffusa retroilluminazione LED, è facile trovare l’interruttore anche al buio. L’utente può anche decidere di spegnere le luci via app, attraverso un timer che va da un secondo a due ore.

Utilizzare un’app per regolare accensione e spegnimento delle luci può essere utile sotto molti aspetti. Per esempio, può essere utile accenderle nel caso in cui il sistema di sicurezza segnala effrazioni, in modo da spaventare gli intrusi, ma può essere anche un modo quando, in caso di down dell’allarme, c’è bisogno di dare al luogo protetto un’immagine di presenza al proprio interno. L’app permette di accendere selettivamente delle luci, spegnerle o accenderle tutte assieme.

Nato nelle dimensioni standard europee (presa di tipo 55), è fatto in modo che l’elettricista non trovi difficoltà nella sua applicazione. Le placche sono disponibili nei colori bianco, grigio nebbia, grafite, avorio, ostrica, oliva o nero. La linea di prodotti comprende i modelli con interruttore singolo, doppio e deviatore e telai di varie dimensioni. La gamma di prodotti comprende modelli con un interruttore singolo, doppio, con un deviatore, molto utile quando è necessario accendere la luce in lunghi corridoi, camere con diverse uscite, o sulle scale.

Non c’è bisogno di installare cavi di segnale o cambiare qualcosa nella scatola di giunzione: LightSwitch non ha bisogno nemmeno di un cavo neutro poiché l’alimentazione arriva attraverso un cavo di linea, lo stesso che controllava il vecchio interruttore. LightSwitch supporta una gamma di potenza delle lampadine molto ampia: da 5 a 600 W, quindi è adatto per un grande lampadario da sala ma anche per una lampada a LED per la notte.

Il prodotto è collegato senza fili: due antenne radio sono posizionate all’esterno per fornire una comunicazione radio stabile, per cui l’interruttore funzionerà in qualsiasi circostanza. LightSwitch è controllato attraverso il protocollo radio Jeweller, modificato per l’automazione della casa intelligente, più affidabile delle tecnologie comuni per l’automazione, come Z-Wave, ZigBee o Wi-Fi. Anche se la connessione Ethernet viene persa, LightSwitch può essere sempre controllato attraverso il canale cellulare. Il “cervello” del sistema — un hub Ajax — funziona con OS Malevich, un sistema operativo in tempo reale. Non si rallenta né si blocca; si carica all’istante ed esegue tutte le azioni.

LightSwitch può attivare qualsiasi dispositivo di automazione Ajax: Relay, WallSwitch o Socket. In altre parole, la varietà delle applicazioni è illimitata: per esempio è possibile spegnere le luci quando si va a letto e chiudere automaticamente le tapparelle, accendere le luci quando si torna a casa e avviare automaticamente l’umidificatore.

Per acquistare il prodotto o avere ulteriori informazioni, rivolgiti ai tecnici commerciali di Datacom Tecnologie di Firenze scrivendo una mail a info@datacomtecnologie.it. Clicca qui per scaricare la scheda.

Ajax, ecco come diventare installatori certificati

Ajax offre la possibilità agli installatori professionisti di certificarsi e quindi ottenere un accreditamento per poter essere riconoscibili e maggiormente attrattivi sul mercato. Per potersi certificare, sono messe a disposizione varie sessioni di webinar che permettono, oltre ad apprendere le nozioni fondamentali, anche di poter compilare un questionario finale il cui superamento permette di ottenere la certificazione Ajax.

Ricordiamo i vantaggi della certificazione: invio del certificato nominativo, qualità garantita dei partner ufficiali, accesso gratuito al materiale marketing e la possibilità di adesione al Partner Program.

Tutte le date dei webinar e le modalità di iscrizione agli stessi sono presenti al link https://ajax.systems/it/events/.

Hikvision Autumn Campus: Datacom ospita un evento su Hik-ProConnect il 28 ottobre

È in programma venerdì 28 ottobre 2022 alle ore 14:30, presso la sede di Datacom Tecnologie in via Arrigo da Settimello 5/7 a Firenze l’evento Hikvision Autumn Campus: Hik-ProConnect. Il Campus è promosso da Hikvision Italia, in collaborazione con Datacom Tecnologie, come momento di formazione e crescita professionale per scoprire le tante novità della casa produttrice cinese sia a livello tecnologico che di prodotto.

ll corso, dedicato agli Installatori e completo di dimostrazioni pratiche, ha lo scopo di presentare e formarvi sulla soluzione di sicurezza, convergenza e management basata su cloud, Hik-ProConnect.

Per partecipare ci si iscrive cliccando qui ed è gratuito: è necessario portare un telefono cellulare carico per eseguire il test di fine corso.

Gli argomenti trattati saranno:

  • L’importanza di una piattaforma unica: dalla TVCC, all’intrusione, passando per Intercom, switch e controllo accessi
  • Caratteristiche HPC e Novità dell’ultima versione
  • Come creare una nuova piattaforma e consegnare l’impianto al cliente finale
  • HPC come nuova forma di profitto
  • Visualizzazione totale dello stato di tutti i dispositivi

Antincendio, l’entrata in vigore del Decreto Controlli slitta a settembre 2023

Ci sarà un altro anno di tempo per vedere entrare in vigore il cosiddetto “Decreto Controlli” nel settore antincendio. Questo perché nella Gazzetta Ufficiale del 24 settembre è stato pubblicato il Decreto 15 settembre 2022 Modifiche al decreto 1° settembre 2021, recante: «Criteri generali per il controllo e la manutenzione degli impianti, attrezzature ed altri sistemi di sicurezza antincendio, ai sensi dell’articolo 46, comma 3, lettera a), punto 3, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81».

Questo atto sposta al 25 settembre 2023 l’entrata in vigore delle disposizioni, previste all’articolo 4 del Decreto Controlli, relative alla qualificazione dei tecnici manutentori. Il provvedimento prevedeva la qualificazione obbligatoria dei manutentori di impianti e attrezzature antincendio, tra cui le porte tagliafuoco e le porte sulle vie di fuga.

Ecco cosa dice l’articolo 4: “Gli interventi di manutenzione e i controlli sugli impianti e le attrezzature e le altre misure di sicurezza antincendio sono eseguiti da tecnici manutentori qualificati. Le modalità di qualificazione del tecnico manutentore sono stabilite nell’Allegato II del presente decreto, che costituisce parte integrante del presente decreto. La qualifica di tecnico manutentore qualificato sugli impianti, attrezzature ed altri sistemi di sicurezza antincendio è valida su tutto il territorio nazionale”.

Il decreto 15 settembre 2022 considera “le difficoltà da più parti segnalate connesse alle modalità di qualificazione della figura del manutentore antincendio, di nuova istituzione rispetto al previgente quadro normativo definito dal decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro del lavoro e della previdenza sociale 10 marzo 1998”, ravvisando “la necessità di rivedere la tempistica di entrata in vigore delle disposizioni contenute nell’art. 4 del decreto del Ministro dell’interno 1° settembre 2021, alla luce delle possibili criticità nella fase transitoria di passaggio al nuovo quadro normativo, nonché delle particolari limitazioni conseguenti allo stato di emergenza da COVID-19”.

Quando il Decreto Controlli entrerà in vigore, coloro i quali da almeno tre anni avranno svolto attività di manutenzione o controllo periodico saranno esonerati dalla frequenza di un corso di formazione: possono comunque richiedere di essere sottoposti alla valutazione davanti una Commissione dei Vigili del Fuoco. Tra le novità, nell’allegato II, troviamo la sostituzione del prospetto 3.8 con altri due: il 3.8.1 recante Contenuti minimi e durata dei corsi di formazione teorico pratica per il tecnico manutentore qualificato. Sistemi di evacuazione naturale di fumo e calore (SENFC)» e il 3.8.2 recante «Contenuti minimi e durata dei corsi di formazione teorico pratica per il tecnico manutentore qualificato. Sistemi di evacuazione forzata di fumo e calore (SEFFC) e sistemi di ventilazione orizzontale del fumo e del calore (SVOF)».

Qui sotto il testo e i relativi allegati. Per eventuali ulteriori quesiti, è possibile rivolversi ai tecnici commerciali di Datacom Tecnologie alla mail info@datacomtecnologie.it.

Impianti di grandi dimensioni, arriva Isopower by Inim

Oggi Datacom Tecnologie presenta ISOPOWER, la stazione ausiliaria di alimentazione su BUS per impianti di allarme di medie e grandi dimensioni. Il collegamento via BUS con la centrale consente la supervisione totale e costante di tutti i parametri della stazione di alimentazione, anche attraverso notifiche push e visualizzazione su Cloud. Il dispositivo prevede un isolatore di BUS di protezione da eventuali malfunzionamenti, inoltre le due sezioni, dalla centrale e in direzione del campo, sono galvanicamente isolate.

ISOPOWER è dotata delle funzioni e tecnologie più avanzate per ottenere la massima affidabilità del sistema di allarme. Andando nello specifico, può contare su due morsetti di alimentazione ausiliaria da 12V comandati da eventi di centrale, un morsetto da 12V fisso, tre morsetti open-collector per la segnalazione di guasti a dispositivi esterni, pannello frontale con sei led di segnalazione.

Il prodotto è disponibile presso Datacom Tecnologie e per avere maggiori informazioni è sufficiente scrivere ai tecnici commerciali all’indirizzo info@datacomtecnologie.it.

La app Inim Home diventa ancora più smart: tutte le novità

Inim Home si aggiorna e si presenta con una nuova versione. Si tratta della app utente a disposizione dei clienti che scelgono di installare nelle proprie abitazioni o strutture gli strumenti per la sicurezza a marchio Inim, distribuito da Datacom Tecnologie di Firenze.

L’app oggi può contare su un’interfaccia ridisegnata per offrire un’esperienza d’uso ancora più smart. La nuova release introduce funzionalità domotiche che consentono all’utente di controllare e gestire la propria casa da remoto, personalizzandone le funzionalità in totale autonomia.

I “Preferiti” adesso sono collocati in home page: dalla gestione delle stanze all’attivazione di scenari domotici, fino alle singole uscite è quindi tutto nelle mani dell’utente.

La nuova versione dell’app Inim Home porta vantaggi anche per gli installatori: è capace non solo di semplificare la vita dei clienti finali, ma anche per gli specialisti del settore. Inim Home è compatibile con ogni centrale Inim e disponibile gratis per tutti i dispositivi iOS e Android.

Con Inim Home l’utente può attivare tutte le funzionalità di home automation direttamente dal proprio smartphone, vedere lo stato del sistema in tempo reale con ampia possibilità di personalizzazione. La modalità di visualizzazione “Attivo adesso” permette un controllo in real time delle funzionalità attive, inoltre è presente un nuovo sistema di stanze per gestire gruppi o singoli comandi per ogni ambiente.

Per scaricare la app per Android è possibile cliccare qui. Per informazioni e delucidazioni sono a disposizione i tecnici commerciali di Datacom Tecnologie all’indirizzo info@datacomtecnologie.it.

Telecamera finta? Meglio di no: ecco dei buoni motivi

Telecamere finte come deterrente per i malintenzionati? Meglio non metterle. A dirlo è il Garante della Privacy il quale specifica come, pur non essendoci violazione per il Gdpr e il trattamento dei dati personali, si possono creare le condizioni per cui le persone vengono influenzate dalla presenza di uno strumento in realtà non attivo. Questa condotta, quindi, può essere oggetto di contestazione.

«L’installazione meramente dimostrativa o artefatta, anche se non comporta trattamento di dati personali – si legge nel provvedimento generale 29 aprile 2004 – può determinare forme di condizionamento nei movimenti e nei comportamenti delle persone in luoghi pubblici e privati e pertanto può essere legittimamente oggetto di contestazione».

In questo caso a risponderne sarà il soggetto che ha preso la decisione di mettere le telecamere finte. Lo stesso vale qualora si appendano cartelli per segnalare la presenza di videosorveglianza quando ci sono apparecchi fittizi o addirittura un bel niente: addirittura qui si profila una situazione di falso affidamento dove la probabilità di dover risarcire qualcuno aumenta considerevolmente, essendo palesemente mendace l’informazione che viene comunicata.

Per il Gdpr ovviamente non ci sono problemi in quanto non si producono dati sensibili: l’applicazione del regolamento europeo infatti non c’è «nell’ipotesi di telecamere finte (o che comunque non registrano video o immagini), in quanto non vengono elaborati dati personali (ma su questo punto devono essere approfonditi i possibili risvolti penali)». Questo però non sostituisce quanto detto in precedenza, per questo gli esperti di Datacom Tecnologie raccomandano di installare apparecchi reali e funzionanti in modo da essere più sicuri e non incappare in problemi. Per informazioni e consulenza: info@datacomtecnologie.it.

Formazione: evento Ajax martedì 11 ottobre

Datacom Tecnologie di Firenze è lieta di organizzare un nuovo momento formativo dedicato ai sistemi di Ajax System. L’appuntamento è gratuito e si terrà martedì 11 ottobre alle 10 nella sala corsi di via Arrigo da Settimello 5/7 a Firenze. Ci si iscrive attraverso la piattaforma Eventbrite, cliccando qui.

Dopo il caffè di benvenuto, i tecnici di Datacom Tecnologie e l’Area manager di Ajax System saranno a disposizione di installatori e progettisti per dimostrazioni pratiche e delucidazioni riguardo ai sistemi di sicurezza Ajax. Alle 11 inizierà la proiezione del quarto Special Event di Ajax System dal titolo “Comfort zone”, una grande presentazione virtuale delle ultime novità hardware e software a cui l’azienda ha lavorato di recente come le nuove funzionalità in PRO Desktop e rivoluzionari scenari di automazione. Partecipare con Datacom permetterà ai clienti di avere la possibilità di pre-ordinare i nuovi prodotti. Per informazioni: info@datacomtecnologie.it.

Puoi rivedere l’evento tramite il player Youtube sottostante. Se visualizzi un grande spazio bianco, ti invitiamo ad accettare la privacy policy del sito o, in alternativa, vedere il filmato al link https://www.youtube.com/watch?v=48frMPvUta0.