Corsi Hikvision e Inim con Datacom a fine novembre e inizio dicembre 2022

Seconda metà di novembre 2022 veramente intensa per Datacom Tecnologie di Firenze, relativamente al tema della formazione e dell’aggiornamento tecnologico dedicato agli installatori professionali di sicurezza. L’azienda, in collaborazione con Inim e Hikvision, promuove infatti una serie di appuntamenti concentrati nell’ultima parte del mese.

HIKVISION

Giovedì 24 novembre alle 14.30 l’Hikvision Autumn Campus torna a fare tappa a Firenze, nella sede di Datacom Tecnologie di Firenze, per un appuntamento dedicato alle soluzioni Heat-Pro. Il corso ha lo scopo di presentare e formarvi sulle Telecamere Termiche di ultima generazione utilizzano algoritmi di analisi video avanzata di tipo Deep Learning che rilevano e discriminano persone e veicoli da animali, pioggia, foglie o altri oggetti in movimento, causa comune di falsi allarmi. Ciò consente un significativo miglioramento nella precisione della segnalazione dell’evento al sistema di videosorveglianza rispetto alle soluzioni tradizionali. L’algoritmo di Detection è in grado di rilevare le persone provienienti in un gruppo riquadrandoli singolarmente. La combinazione della funzione Human/Vehicle Detection con le funzioni Smart Line Crossing Detection e Intrusion Detection garantisce segnalazioni precise ed affidabili. Le Telecamere Termiche sono quindi una soluzione eccellente per il rilevamento dei tentativi di effrazione.

Iscrizioni e argomenti del corso al link https://www.eventbrite.it/e/biglietti-hikvision-autumn-campus-heatpro-in-collab-con-datacom-431549936477. Ai partecipanti viene regalato un ombrello automatico a marchio Hikvsion.

INIM

Datacom Tecnologie è partner di Inim nell’organizzazione di un corso, in doppia seduta, dedicato a Previdia Ultravox, la nuova centrale antincendio con EVAC integrato. Si parlerà di integrazione Fire/Evac, delle caratteristiche e composizione del sistema, dei nuovi moduli di Inim Fire Cloud & app Inim Fire e del Server IASS. Gli appuntamenti sono in programma mercoledì 30 novembre dalle 9.30 alle 12.30 all’Italiana Hotels di via Europa 205 a Firenze e giovedì 1 dicembre, alla stessa ora, all’Hotel Bracciotti di Lido di Camaiore (Lucca), in viale Cristoforo Colombo 366. Per il corso di Firenze ci si iscrive al link https://www.eventbrite.it/e/biglietti-corso-inim-la-nuova-centrale-ultravox-antincendio-con-evac-integrato-469043681277, per quello in Versilia al link https://www.eventbrite.it/e/biglietti-corso-inim-la-nuova-centrale-ultravox-antincendio-con-evac-integrato-469045968117.

Per info contattare Datacom Tecnologie di Firenze alla mail info@datacomtecnologie.it.

Motociclismo: Datacom Tecnologie sul tetto d’Europa grazie a Guido Pini

Il suo volto – grazie all’ennesimo traguardo superato – è finito sulle pagine dei più importanti quotidiani: Guido Pini, 14 anni nativo di Borgo San Lorenzo, ha da poco portato a casa l’European Talent Cup (ex CEV). Un piccolo Bagnaia – o un piccolo Bastianini, in base ai gusti – che è seguito e sponsorizzato da Datacom Tecnologie di Firenze.

Pini, 160 cm per un peso di 43 kg, ha iniziato a correre nel 2013, alla precoce età di 5 anni. Nel 2017 ha conquistato il secondo posto generale nell’Europeo Minimoto Junior B, nel 2018 ha portato a casa l’Europeo Minimoto Junior C, nel 2019 è giunto quarto nell’Italiano MiniGP 50cc, nel 2020 secondo nel CIV PreMoto3. Si passa al 2021, dove si è classificato 18° nell’European Talent Cup e 9° nel CIV PreMoto3. Quindi, il balzo nel 2022, con una stagione che l’ha visto migliorare di gara in gara e conquistare la “coroncina” continentale all’ultima gara di Valencia, nonostante un inizio di weekend non facile.

Pini è il primo pilota ad aver fatto saltare il dominio spagnolo in questa categoria e già questo vale di per sé un titolo di merito, perché si sa che la scuola italiana e quella spagnola sono quelle più prolifiche di talento nel mondo delle due ruote da pista, da Rossi a Marquez a Bagnaia passando per Pedrosa, Quartararo, Capirossi, Dovizioso, Simoncelli, Lorenzo, Bastianini e mille altri ancora. Con questo titolo Guido (unico italiano) arriva con autorevolezza alla Rookies Cup 2023,prima vera rampa di lancio verso il motociclismo dei grandi, dove si danno battaglia a suon di staccate e carenate i suoi idoli.

Datacom Tecnologie, che da alcune stagioni è sponsor di Guido Pini, è estremamente felice della continua della crescita di questo ragazzo mugellano e di questa prestigiosissima vittoria continentale. Talento e tenacia che lo contraddistinguono stanno portando il nome della nostra azienda in giro per tutta Europa e non solo, con prospettive ancora migliori. Non possiamo che rinnovargli i nostri complimenti e augurargli di raccogliere tutte le soddisfazioni che merita. 

“Comfort Zone”: ecco tutte le novità Ajax

Datacom Tecnologie torna a parlare dell’evento speciale Ajax “Comfort zone” dello scorso 11 ottobre: una presentazione online, arrivata alla sua quarta edizione, utile per presentare tutta la nuova gamma di prodotti. La casa produttrice ucraina, che oltre a dover gestire il proprio business deve fare i conti con una guerra che coinvolge proprio la sua nazione, ha esteso la filosofia del comfort al software, alle attività commerciali e al lavoro quotidiano con i partner.

Partendo dalle soluzioni software e per il business, Ajax ha fornito in tale contesto l’annuncio di molte e interessanti novità. È stato lanciato un nuovo portale dedicato ai partner sul sito web Ajax, progettato per migliorare la collaborazione con i partner, come anche “Ajax Ready Safer Pod”, un sistema di rilevamento delle intrusioni autonomo, mobile e preciso basato su rilevatori con fotocamera. Tra le nuove funzionalità software troviamo i codici di accesso alla tastiera per utenti non registrati, foto per allarme di qualsiasi dispositivo e scenari per temperatura.

Per gli istituti di vigilanza che vogliono aumentare la consapevolezza del proprio marchio giorno per giorno è stata sviluppata una app in co-branding. Sempre nel mondo delle applicazioni, troviamo delle migliorie come una nuova modalità scura, caratteri migliorati, omogeneità della multipiattaforma, oltre a un accesso rapido ai dispositivi di automazione.

Questi invece i nuovi prodotti, alcuni dei quali già presentati con un articolo all’interno del blog di Datacom Tecnologie.

LifeQuality. Un monitor professionale della qualità dell’aria da interno, che misura la concentrazione di CO2, la temperatura e l’umidità.

WaterStop. Valvola d’intercettazione dell’acqua controllata da remoto. Un nuovo elemento del sistema automatico di prevenzione allagamenti basato su Ajax.

LightSwitch. Interruttore della luce touch intelligente.

Socket Plus (type G). Presa intelligente che monitora il consumo di energia. Garantisce una protezione dagli archi elettrici.

FireProtect 2. Nuova linea di rilevatori antincendio. Disponibile in 5 modelli.

DIN Holder. Supporto per fissare Relay o WallSwitch su una guida DIN.

Per ogni informazione puoi rivolgerti a Datacom Tecnologie alla mail info@datacomtecnologie.it. In ogni caso, Ajax mette a disposizione una serie di approfondimenti: le specifiche tecniche, i materiali utente, le schede dei prodotti e gli articoli dal blog.

LifeQuality: il monitoraggio della qualità dell’aria non è mai stato così semplice

Migliorare la qualità dell’aria significa permettere al cervello di lavorare meglio, con maggiore concentrazione e produttività. Un’elevata concentrazione di CO2 può ridurre del 60% la velocità dell’attività mentale e del 50% la capacità di prendere decisioni complesse. Il problema è chiaro: l’aria cattiva uccide la produttività. Per questo motivo Ajax ha presentato LifeQuality, un monitor intelligente della qualità dell’aria e dell’inquinamento da anidride carbonica che unisce una precisione di misurazione di livello scientifico alle tecnologie di sicurezza professionali.

Dotato di una batteria con durata garantita fino a tre anni, può essere installo ovunque tramite l’accessorio SmartBracket per la messa a muro; se il dispositivo viene spostato, questo invia una notifica grazie a un accelerometro incorporato.

Nella sua dotazione strumentale presenta Sunrise di Senseair, un sensore a infrarossi non dispersivo che misura la concentrazione di anidride carbonica in modo diretto. A differenza dei sensori VOC (composti organici metallici), garantisce dati reali e precisi di CO2 indipendentemente dalla presenza di inquinanti nell’aria, come aerosol e vapore. SHT40 di Sensirion ha la capacità di rilevare l’umidità relativa e la temperatura. Un riscaldatore integrato consente un rilevamento avanzato mentre l’elemento sensibile è progettato per funzionare in condizioni difficili, ad esempio in ambienti con condensa. SHT40 garantisce una precisione fino a ±0,2°C.

L’App Ajax raccoglie i dati assieme alle informazioni sui dispositivi di sicurezza e di automazione, che vengono immagazzinati nel server Ajax Cloud: i grafici mostrano gli andamenti nel coeso del tempo in modo da valutare se ci sono modifiche nella qualità dell’aria, inoltre possono essere attivate delle notifiche qualora venissero ravvisati valori anomali.

Grazie alla memoria integrata, LifeQuality può essere utilizzato per misurare la qualità dell’aria in diversi luoghi come un garage, un asilo o la casa dei genitori. Senza comunicazione con l’hub Ajax, il dispositivo salva i dati per tre giorni. Una volta che la connessione viene ripristinata, tutti i dati vengono caricati sull’hub e diventano visibili nell’app.

Oltre all’applicazione, l’indicatore LED del dispositivo indica subito il livello di anidride carbonica registrato. L’utente deve semplicemente toccare il logo Ajax. Si illumina di giallo, rosso fino a viola, quando la concentrazione di anidride carbonica supera la norma impostata.

Con LifeQuality, i relè e le prese intelligenti Ajax, un installatore professionista può costruire un sistema di climatizzazione automatico. Essendo parte di un sistema Ajax, LifeQuality può attivare dispositivi di automazione, come WallSwitch, Relay e Socket. Questo fa sì che gli apparecchi elettrici possono accendersi o spegnersi automaticamente in base ai cambiamenti nell’ambiente.

Il protocollo radio Jeweller garantisce fino 1700 metri di comunicazione sicura, più affidabile del Wi-Fi, Zigbee o Z-Wave. E il ripetitore del segnale radio ReX raddoppia la distanza.

Per acquistare il prodotto o avere ulteriori informazioni, rivolgiti ai tecnici commerciali di Datacom Tecnologie di Firenze scrivendo una mail a info@datacomtecnologie.it. Clicca qui per scaricare la scheda.

Hikvision Autumn Campus: Datacom ospita un evento su Hik-ProConnect il 28 ottobre

È in programma venerdì 28 ottobre 2022 alle ore 14:30, presso la sede di Datacom Tecnologie in via Arrigo da Settimello 5/7 a Firenze l’evento Hikvision Autumn Campus: Hik-ProConnect. Il Campus è promosso da Hikvision Italia, in collaborazione con Datacom Tecnologie, come momento di formazione e crescita professionale per scoprire le tante novità della casa produttrice cinese sia a livello tecnologico che di prodotto.

ll corso, dedicato agli Installatori e completo di dimostrazioni pratiche, ha lo scopo di presentare e formarvi sulla soluzione di sicurezza, convergenza e management basata su cloud, Hik-ProConnect.

Per partecipare ci si iscrive cliccando qui ed è gratuito: è necessario portare un telefono cellulare carico per eseguire il test di fine corso.

Gli argomenti trattati saranno:

  • L’importanza di una piattaforma unica: dalla TVCC, all’intrusione, passando per Intercom, switch e controllo accessi
  • Caratteristiche HPC e Novità dell’ultima versione
  • Come creare una nuova piattaforma e consegnare l’impianto al cliente finale
  • HPC come nuova forma di profitto
  • Visualizzazione totale dello stato di tutti i dispositivi

Dismissione delle reti 2G e 3G, come comportarsi con gli impianti di sicurezza?

Uno dei temi che le aziende oggi non devono sottovalutare in chiave sicurezza è il graduale passaggio che avverrà nelle linee telefoniche, con la dismissione delle linee 2G e 3G. Esistono infatti ancora molti sistemi di allarme in funzione che si appoggiano su questa tipologia di reti e il mancato adeguamento degli impianti rischia di lasciare scoperti i relativi ambienti presidiati. Oltre a questi ci sono anche i sistemi antincendio oppure quelli inerenti la rilevazione di guasti: senza una tecnologia adeguata (e un upgrade non è detto sia sufficiente), il rischio è che i segnali emessi non giungano poi al punto dove devono arrivare, vanificando la presenza di un’infrastruttura di protezione.

Si stima che in Italia centinaia di migliaia di sistemi di allarme siano a rischio a seguito di questo passaggio, che ancora non ha tempistiche precisi. Ci sono dei Paesi che hanno già disattivato le reti precedenti al 4G, in Italia è in corso un progressivo switch-off del 3G da parte di alcuni operatori telefonici. Il 4G infatti permette maggiore efficienza energetica, performance maggiori e servizi ulteriori per i clienti.

Pianificare una migrazione al 4G è fondamentale: la presenza di così tanti impianti da sostituire o aggiornare impegnerà moltissimi tecnici per cui si stima che – come accaduto per esempio in edilizia con il Superbonus 110% – i professionisti avranno agende piene e sempre meno tempo per ottemperare a tutte le richieste. Si consiglia quindi di intervenire per tempo, contattando il proprio installatore di fiducia. Inserire un nuovo impianto non deve rappresentare una spesa, ma un’opportunità: infatti il 4G e il 5G permettono di sfruttare potenzialità mutuate dall’Internet of Things (IoT) e dall’intelligenza artificiale, le quali permettono una maggiore capacità di analisi, di scambio e incrocio di dati, un’elaborazione più veloce per favorire decisioni rapide e quindi ridurre la percentuale di rischio.

Tanto per fare degli esempi: la videosorveglianza può riuscire a effettuare misurazioni in tempo reale, capire cosa sta accadendo mentre visualizza un evento. Applicazioni si possono vedere nella manifattura con il controllo delle macchine e dei relativi guasti, nel mondo dei trasporti per segnalare eventuali anomalie, oppure nel sistema sanitario per migliorare il monitoraggio e la capacità di intervento al di fuori delle strutture sanitarie (esempio emergenza/urgenza).

Un’azienda quindi ha un po’ di questioni di cui si deve occupare. Per prima cosa censire i sistemi connessi e l’operatore che li gestisce, capire se ci sono collegamenti con altri apparecchi e individuare chi all’interno dell’impresa si occupa di questi aspetti. Bisogna conoscere se ci sono reti mobili coinvolte, se ci sono comunicazioni basate su IP, se i sistemi sono aggiornabili al 4G e se esistono dei manuali da poter consultare. Una volta stilata una mappa delle priorità su cui intervenire, conviene infine mettersi in contatto con i professionisti del settore, pianificare con un provider quando effettuare l’aggiornamento della tecnologia, stabilire i rischi e valutarli, infine capire dove implementare il proprio sistema e in che modo.

Per ogni consiglio, Datacom Tecnologie è a disposizione con i propri tecnici commerciali all’indirizzo info@datacomtecnologie.it.

Estate: Datacom chiusa soltanto quattro giorni ad agosto

Anche per l’estate 2022 Datacom Tecnologie limiterà al massimo il disagio per i propri clienti, chiudendo la propria attività per soli quattro giorni lavorativi nel corso del mese di agosto. Uffici e magazzino di via Arrigo da Settimello 5/7 a Firenze resteranno infatti fermi soltanto nei giorni da martedì 16 a venerdì 19 agosto, riaprendo con il consueto orario da lunedì 22 agosto.

Per ogni necessità è possibile scrivere ai nostri tecnici commerciali tramite l’indirizzo info@datacomtecnologie.it. Nell’occasione il team di Datacom Tecnologie augura un buon periodo estivo a tutti i propri clienti.

Il progetto di norma UNI1610032 per gli installatori professionali di sistemi di allarme e di sicurezza

Si è conclusa lo scorso 28 maggio l’inchiesta pubblica finale relativa al Progetto di norma UNI1610032 che integra e completa la già esistente normativa tecnica CEI sui sistemi elettronici di allarme e di sicurezza.  Le figure professionali che sono state coinvolte sono  le seguenti: progettisti, installatori e manutentori di impianti di allarme antintrusione e rapina, videosorveglianza e controllo accessi. Un disciplinare atteso da tempo, che però necessita di una serie di premesse per arrivare al dunque.

In prima istanza a priori dell’attuazione di un Disciplinare, l’ordinamento italiano ne prevede la verifica sul campo per evidenziare anzitempo le problematiche che, se non risolte, potrebbero rovinare o compromettere le finalità per le quali si è ritenuto necessario introdurre un Disciplinare. Nel concreto si tratta di una procedura all’ interno del percorso di valutazione della norma che si rifà ai valori della trasparenza e della democraticità, andando a raccogliere tutti gli elementi utili affinché il legislatore proceda o meno con la modifica delle norme. Un po’ quanto accade con le osservazioni che cittadini e enti possono proporre quando un’amministrazione propone una variante a livello urbanistico, anche se i contesti sono molti diversi. In questo i soggetti coinvolti sono professionisti del comparto sicurezza, i quali possono esprimere le proprie opinioni presentando all’ Autorità competente i propri commenti ed osservazioni. Queste analisi sono state fornite in forma scritta entro il 28 maggio.

 
Perché il progetto di norma UNI1610032?

Si tratta di una comunione d’intenti che va avanti dagli inizi del 2020 e che riguarda le volontà del gruppo interassociativo composto dalle Associazioni di Categoria (Aips, Aipros, Anie Sicurezza, Assosicurezza) e dagli Enti Certificatori (Icmq b.u. Cersa, Imq e Tüv Italia). Il tutto col coordinamento delle norme Cei e con l’intento di introdurre un ordinamento costrittivo stabilendo rigorosamente i requisiti per regolamentare la qualificazione professionale e individuando, allo stesso tempo, i criteri che devono essere rispettati nell’ espletamento della attività in termini di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità.

Va detto che l’attività professionale, allo stato dei fatti, non è sufficientemente formata e allo stesso modo non è adeguatamente regolamentata (per fare un esempio viene permessa la certificazione volontaria). Questo causa una non tutela del cliente, che deve avere il diritto di affidarsi ad un professionista che ha studiato, che abbia competenza e esperienza; contemporaneamente non si protegge l’ installatore da responsabilità civili e penali e annulla gli investimenti in termini di tempo e di risorse economiche dei produttori, i quali inutilmente certificano i propri prodotti per poi affidarne l’ installazione a figure professionali non ben regolamentate.

E quando c’è assenza di garanzie e di riferimenti normativi ben stabiliti, si dà adito alle interpretazioni più diverse, comportando che di fatto l’intero ramo della sicurezza funzioni male e il mercato si deprezzi. Ma non tutto è perduto, perché superando le negligenze e mostrando unità e coesione si può favorire la crescita professionale, attraverso formazione e aggiornamento delle competenze.  Per fare un esempio concreto che rappresenti l’importanza di questo passaggio, basti ricordare che sono già diverse le committenze private e le amministrazioni statali che richiedono la certificazione come requisito per partecipare a gare di appalto.

Guido Pini porta Datacom sul podio sia a Estoril che a Valencia

Con Guido Pini Datacom Tecnologie vola in pista, a forza di podi sui più prestigiosi tracciati europei. Dopo un 2021 di grande crescita, il pilota di Borgo San Lorenzo sta sfoderando prestazioni ogni volta più convincenti.

Pini si è classificato terzo in Gara 1 e quarto in Gara 2 nella prima prova dell’European Talent Cup, sul tracciato dell’Estoril; un progresso enorme, se si pensa che soltanto l’anno prima aveva dovuto affrontare uno spareggio per disputare la gara. Ma il classe 2008 in forza all’AC Racing Team non ha smesso di dare gas: nel secondo round del campionato continentale, Pini si è classificato secondo in Gara 2, dopo la squalifica del vincitore della gara, sulla cui moto erano state riscontrate delle irregolarità, e quarto in Gara 1.

Pini adesso è secondo in classifica generale e vede a 13 punti il capofila Joel Esteban.

Datacom, che da alcune stagioni è sponsor di Guido Pini, è felicissima della crescita di questo ragazzo mugellano, il cui talento e tenacia stanno portando in alto il nostro nome in tutta Europa. Non possiamo che rinnovargli i nostri complimenti e augurargli di raccogliere tutte le soddisfazioni che merita. 

Previdia Ultravox: l’integrazione completa della sicurezza di un edificio

Nuovo modello firmato Inim all’interno della gamma Previdia, col quale l’azienda aggiunge un nuovo dispositivo in un percorso che va avanti da anni per la gestione della sicurezza degli edifici a 360 gradi: si chiama, infatti, Previdia Ultravox, l’ultimo arrivato nella famiglia Inim.

Ultravox aggiunge, alle già sicure e consolidate tecnologie come rivelazione ed allarme incendio, rivelazione gas, gestione illuminazione di emergenza, gestione dei sistemi di spegnimento a gas, video verifica e video rivelazione tramite telecamere IP, visualizzazione degli eventi su mappe grafiche, anche la gestione di EVAC (sistemi di evacuazione vocale) e di Public Addressing (comunemente conosciuti come filodiffusione).

Tra le caratteristiche che Ultravox conserva – insieme ai modelli precedenti – c’è l’opportunità di essere connesso all’ Inim Cloud Fire, un servizio gratuito grazie al quale è possibile avere il controllo da remoto. Senza dimenticare che l’App Inim Fire consente di sfruttare tutte le potenzialità dei sistemi cloud (che siano Android o Apple) consentendo nella teoria e nella pratica di avere una supervisione immediata e una manutenzione guidata; e poi una diagnostica in tempo reale del sistema ed una gestione del registro di impianto e manutenzioni professionale. Sommando tutte queste skills, si ottiene un sistema che funziona, autorevole, innovativo e semplice da utilizzare e controllare anche senza essere sul posto.

Tutti i componenti e gli accessori della gamma Previdia rispondono alle indicazioni delle norme del settore e di conseguenza godono delle certificazioni dai più autorevoli enti del settore, potendo godere dell’esposizione di diversi marchi di qualità quali LPCB, IMQ, UL-EU, BOSEC e altri ancora.

Ma perché la nascita o lo sviluppo di Previdia Ultravox? Perché Inim è fermamente convinta che un sistema per la gestione della sicurezza possa veramente essere efficace ed efficiente solo può offrire la possibilità di integrare tutte le tecnologie che orbitano intorno ad un edificio, oltre alla (non secondaria) esigenza di mettere a disposizione mezzi adeguati per la gestione, l’esercizio e la manutenzione, così da conferire al sistema la dovuta credibilità.

Se vuoi avere info e spiegazioni ulteriori, Datacom è tua disposizione: contatta per ogni domanda i nostri tecnici commerciali di Firenze alla mail info@datacomtecnologie.it oppure tramite il form Contatti, cliccando qui