L’AI Act e la Videosorveglianza: un nuovo scenario normativo per le aziende

Con l’approvazione dell’AI Act da parte del Parlamento Europeo, un vento di cambiamento sta attraversando il panorama normativo, in particolare per quanto riguarda i sistemi di sicurezza, inclusa la videosorveglianza. L’entrata in vigore prevista nel 2024 porterà significative modifiche e sfide per le aziende, che dovranno adattarsi a un nuovo contesto normativo.

L’impatto della rapida evoluzione dell’Intelligenza Artificiale: La rapida crescita dell’intelligenza artificiale ha trasformato radicalmente l’approccio alla videosorveglianza. L’utilizzo di sistemi IoT ha reso le registrazioni “intelligenti”, arricchendole di dati e informazioni aggiuntive per migliorarne la precisione e l’utilità. Tuttavia, questa evoluzione è ora affrontata da nuove normative europee, tra cui l’AI Act, che mirano a garantire un utilizzo responsabile e sicuro dell’IA.

L’AI Act e la tutela della Privacy. Le istituzioni europee stanno muovendosi per garantire la protezione della privacy dei cittadini. Con l’approvazione in prima lettura dell’AI Act, il Parlamento Europeo ha introdotto nuove regole che vietano l’uso di tecnologie di riconoscimento biometrico in tempo reale nei luoghi pubblici. Questo divieto totale mira a preservare la sicurezza delle persone, soprattutto considerando i rischi associati a sistemi ad alto rischio come il social scoring.

Le sfide per le aziende italiane. In un contesto in cui il 61% delle grandi aziende italiane ha avviato progetti legati all’intelligenza artificiale e il 34% sta già utilizzando tali tecnologie, l’introduzione di nuove normative può rappresentare un ostacolo all’implementazione di progetti di AI. Le imprese potrebbero trovarsi a dover navigare tra le complessità della traduzione delle disposizioni normative all’interno della propria organizzazione, mentre cercano di integrare efficacemente la tecnologia.

Gli impatti della nuova normativa sulla Compliance Aziendale. Le soluzioni di sicurezza fisica integrate con AI, pur offrendo notevoli vantaggi come la riduzione dei falsi allarmi e la risposta tempestiva agli eventi critici, dovranno ora affrontare nuove sfide di conformità. La gestione dei rischi associati allo sviluppo e all’uso delle applicazioni di intelligenza artificiale diventa cruciale per rispettare le normative esistenti e prepararsi all’AI Act.

Prepararsi all’AI Act: consigli pratici per le aziende. Per affrontare con successo gli effetti dell’AI Act, inclusa la videosorveglianza intelligente, le aziende devono intraprendere azioni concrete. Innanzitutto, è essenziale definire chiaramente gli obiettivi della videosorveglianza intelligente, creando un perimetro di utilizzo facilmente controllabile.

In secondo luogo, una valutazione di impatto del trattamento specifica per i sistemi di intelligenza artificiale è indispensabile, insieme alla creazione di policy adeguate. La sicurezza dei dati deve essere garantita in ogni fase, dalla raccolta all’elaborazione e gestione. La formazione del personale è cruciale per creare consapevolezza e responsabilità a lungo termine.

Conclusioni. L’approvazione dell’AI Act e le sue implicazioni sulla videosorveglianza pongono le aziende di fronte a nuove sfide e opportunità. Affrontare con prontezza le richieste normative e prepararsi adeguatamente consentirà alle imprese di continuare a beneficiare delle potenzialità dell’intelligenza artificiale in un contesto sicuro e rispettoso della privacy. I tecnici commerciali di Datacom Tecnologie possono esserti di aiuto direttamente in sede o contattandoli tramite la mail info@datacomtecnologie.it.

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