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Firenze: fondi per il sostegno e la prevenzione contro le ‘spaccate’

Il Comune di Firenze e la Camera di Commercio si uniscono per affrontare il crescente problema delle spaccate nei negozi dell’area metropolitana. In Camera di Commercio è stata presentata la nuova iniziativa che mira a risarcire e prevenire danni da furti e atti vandalici alle imprese locali.

Risarcimento fino a 5mila euro a fondo perduto

Il piano, ideato dal sindaco Dario Nardella e dal presidente della Camera di Commercio, Leonardo Bassilichi, mette a disposizione un plafond di 800mila euro, di cui 400mila contribuiti dal Comune e altrettanti dalla Camera. Le micro, piccole e medie imprese dell’area metropolitana fiorentina possono richiedere un risarcimento fino a 5mila euro a fondo perduto per i danni subiti a vetrine, bandoni e porte dal 1° luglio 2023. Inoltre, l’importo può essere impiegato per l’installazione o l’adeguamento di vetrine, bandoni, sistemi di videosorveglianza e antintrusione.

Priorità per le imprese di Firenze

Palazzo Vecchio destinerà prioritariamente il finanziamento alle imprese del Comune di Firenze, mentre l’impegno della Camera di Commercio si estende a tutta l’area metropolitana. Secondo stime dell’ufficio studi e statistica della Camera, sono oltre 70mila i negozi dotati di vetrina nella Metrocittà.

Domande aperte dal 12 febbraio al dicembre 2024

Le imprese interessate potranno presentare domande per accedere ai fondi dal 12 febbraio al dicembre 2024, fino a esaurimento fondi. L’istruttoria sarà curata dalla Camera di Commercio, e il bando integrale, insieme alla modulistica, è già disponibile sul sito web dell’ente.

Un messaggio di sicurezza e supporto alle imprese

Il sindaco Nardella commenta l’iniziativa definendola “inedita e innovativa”, sottolineando l’importanza di unire le forze tra istituzioni per garantire sicurezza alle imprese locali. Invia un messaggio di supporto, sottolineando che le istituzioni sono presenti e che le imprese non sono sole, mentre Bassilichi aggiunge che il fenomeno delle spaccate colpisce una parte significativa dell’economia fiorentina e che l’impegno congiunto mira a contribuire alla sicurezza attraverso misure concrete di prevenzione e monitoraggio.

Chiedi a Datacom Tecnologie

Per ogni dubbio o consiglio è possibile chiedere ai tecnici commerciali di Datacom Tecnologie di Firenze alla mail info@datacomtecnologie.it.

Telecamere negli asili e negli ospizi, stanziate le risorse

Disciplinati i fondi statali da destinare alla realizzazione di sistemi di videosorveglianza a tutela delle persone fragili, da installare nelle case di riposo, nei centri per disabili, negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia. A farlo è l’articolo 5 septies del Testo del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, coordinato con la legge di conversione 14 giugno 2019, n. 55 recante: «Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici».

1. Al fine di assicurare la più ampia tutela a favore dei minori nei servizi educativi per l’infanzia e nelle scuole dell’infanzia statali e paritarie, nello stato di previsione del Ministero dell’interno è istituito un fondo con una dotazione di 5 milioni di euro per l’anno 2019 e 15 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2024, finalizzato all’erogazione a favore di ciascun comune delle risorse finanziarie occorrenti per l’installazione di sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso presso ogni aula di ciascuna scuola nonché per l’acquisto delle apparecchiature finalizzate alla conservazione delle immagini per un periodo temporale adeguato.

2. Al fine di assicurare la più ampia tutela a favore delle persone ospitate nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità, a carattere residenziale, semiresidenziale o diurno, nello stato di previsione del Ministero della salute è istituito un fondo con una dotazione di 5 milioni di euro per l’anno 2019 e 15 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2024, finalizzato all’installazione di sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso presso ogni struttura di cui al presente comma nonché per l’acquisto delle apparecchiature finalizzate alla conservazione delle immagini per un periodo temporale adeguato.

L’intero testo legislativo è disponibile cliccando qui.