Sol, la centrale via radio Inim “all in one”

Oggi Datacom Tecnologie di Firenze presenta Sol, la centrale via radio Inim ad alto design e facile da installare, un modello “all in one” adatto per contesti piccoli e residenziali.

Utilizza la App InimTech Security tramite la quale è possibile programmare velocemente i dispositivi radio e si connette a Inim Cloud tramite il quale fornisce all’installatore e al cliente finale tutte le informazioni che voglio. Con un solo tocco è possibile infatti attivare ogni tipo di comando.

Sol gestisce fino a trenta dispositivi via radio: questo grazie all’inserimento di moduli esterni. Tre i tipo di pannello: display touch-screen a colori 4.3”, display LCD grafico e tastiera touch capacitiva e LED.

Per ogni tipo di informazione puoi contattare i nostri tecnici commerciali all’indirizzo info@datacomtecnologie.it. Puoi approfondire leggendo anche il nostro precedente articolo dedicato a questo prodotto:

Riparte il Focus Tour: tappa a Firenze il 3 aprile

Tornano gli appuntamenti del Focus Tour, l’evento di alta formazione per i progettisti e i professionisti della sicurezza promossa da Inim, Elan Cavi e Paso in collaborazione con Assosicurezza.

Sono corsi tecnico-normativi sui temi della rivelazione incendio, evacuazione vocale EVAC e cablatura. Per conoscere tutto sull’attuale codice di prevenzione incendi, accrescere le tue competenze e affrontare le sfide del mercato in tutta sicurezza.
Focus Tour è un evento totalmente gratuito che consente di ottenere ben 10 crediti formativi professionali ufficialmente riconosciuti. Si inizia con la tappa del 24 febbraio a Torino, al Centro Congressi Hotel Royal di Corso Regina Margherita, per poi proseguire in altri cinque appuntamenti. Il secondo sarà a Firenze martedì 3 aprile: le iscrizioni sono aperte al sito web http://www.focus-tour.it/.

Questo il parterre dei relatori di Focus Group: Ing. Piergiacomo Cancelliere (Ministero dell’Interno VVFF) – Gli impianti di rivelazione ed allarme incendio (IRAI) alla luce del Codice di Prevenzioni Incendi; Ing. Roberto Megazzini (Paso Spa) – UNI – ISO 7240-19, EN 54.24 e EN 54.4; Enea Galiffa (Inim Electronics Srl) – UNI 9795, UNI 11224, UNI TR 16694; Cristiano Montesi (Elan Srl) – EN 50200, UNI 9795, CEI 20105.

Per tutte le informazioni sul Focus Tour, rivolgiti a Datacom Tecnologie di Firenze scrivendo una mail a info@datacomtecnologie.it.

Sono entrati in vigore i nuovi cartelli per la TVCC. Ecco come fare

Sono entrati in vigore dal 29 gennaio 2020 i nuovi cartelli legati alla gestione della privacy nei luoghi in cui si trovano telecamere di videosorveglianza. Lo stabilisce il Garante italiano della Privacy in ottemperanza alle norme europee del Gdpr.

Relativamente a quanto stabilito dal regolamento continentale stesso, di seguito pubblichiamo, tradotta in italiano, la parte relativa ai nuovi cartelli delle “Linee guida 3/2019 sul trattamento dei dati personali tramite dispositivi video”, versione 2.0 adottata il 29 gennaio 2020. Tutto il documento, in inglese, è disponibile su questo sito cliccando qui.

Per avere un valido aiuto in questi contesti, puoi contare anche sulla soluzione Datacom Videosorveglianza, che trovi a questo link: https://www.datacomtecnologiegdpr.it/.

Cosa dice il GDPR sui nuovi cartelli

È da tempo insito nella legislazione europea sulla protezione dei dati che gli interessati dovrebbero essere consapevoli di quando la videosorveglianza è in funzione. Dovrebbero essere informati in modo dettagliato in merito ai luoghi monitorati. Ai sensi del GDPR, gli obblighi generali di trasparenza e informazione sono stabiliti nell’articolo 12 GDPR e seguenti. Gli “Orientamenti sulla trasparenza ai sensi del regolamento 2016/679 (WP260) del Gruppo di lavoro” Articolo 29, approvati dall’EDPB il 25 maggio 2018, forniscono ulteriori dettagli. In linea con il par. WP260. 26, è l’articolo 13 del GDPR, che è applicabile se i dati personali vengono raccolti “[…] da una persona interessata mediante osservazione (ad esempio utilizzando dispositivi di acquisizione dati automatizzati o software di acquisizione dati come telecamere […].”.

Alla luce della quantità di informazioni da fornire necessariamente all’interessato, i responsabili del trattamento possono seguire un approccio a più livelli in cui scelgono di utilizzare una combinazione di metodi per garantire la trasparenza (WP260, par. 35; WP89, par 22). Per quanto riguarda la videosorveglianza, le informazioni più importanti dovrebbero essere visualizzate sul segnale di avvertimento stesso (primo livello) mentre gli ulteriori dettagli obbligatori possono essere forniti con altri mezzi (secondo livello).

Informazioni sul primo livello (segnale di avvertimento)

Il primo livello riguarda il modo principale in cui il responsabile del trattamento si impegna per la prima volta con il soggetto interessato. In questa fase, i controller possono utilizzare un segnale di avvertimento che mostra le informazioni pertinenti. Le informazioni visualizzate possono essere fornite in combinazione con un’icona al fine di fornire, in modo facilmente visibile, comprensibile e chiaramente leggibile, una panoramica significativa dell’elaborazione prevista (articolo 12, paragrafo 7, GDPR). Il formato delle informazioni dovrebbe essere adattato alla posizione individuale (WP89 par. 22).

Posizionamento del segnale di avvertimento

Le informazioni dovrebbero essere posizionate in modo tale che l’interessato possa facilmente riconoscere le circostanze della sorveglianza prima di entrare nell’area monitorata (approssimativamente a livello degli occhi). Non è necessario rivelare la posizione della telecamera fintanto che non vi sono dubbi su quali aree siano soggette a monitoraggio e il contesto di sorveglianza sia chiarito in modo inequivocabile (WP 89, paragrafo 22). L’interessato deve essere in grado di stimare quale area è acquisita da una telecamera in modo da poter evitare la sorveglianza o adattare il suo comportamento, se necessario.

Contenuto del primo livello

Le informazioni del primo livello (segnale di avvertimento) dovrebbero in genere trasmettere le informazioni più importanti, ad esempio i dettagli delle finalità del trattamento, l’identità del responsabile del trattamento e l’esistenza dei diritti dell’interessato, insieme alle informazioni sui maggiori impatti del trattamento. Ciò può includere ad esempio gli interessi legittimi perseguiti dal responsabile del trattamento (o da una terza parte) e i dettagli di contatto del responsabile della protezione dei dati (se applicabile). Deve anche fare riferimento al secondo strato più dettagliato di informazioni e dove e come trovarle.

Inoltre, il segno dovrebbe contenere anche tutte le informazioni che potrebbero sorprendere l’interessato (WP260, paragrafo 38). Ciò potrebbe ad esempio essere la trasmissione a terzi, in particolare se si trovano al di fuori dell’UE, e il periodo di conservazione. Se queste informazioni non sono indicate, l’interessato dovrebbe essere in grado di fidarsi che esiste solo un monitoraggio in tempo reale (senza alcuna registrazione o trasmissione di dati a terzi).

Informazioni sul secondo livello

Le informazioni del secondo livello devono anche essere rese disponibili in un luogo facilmente accessibile all’interessato, ad esempio come un foglio informativo completo disponibile in una posizione centrale (ad esempio banco informazioni, reception o cassiere) o visualizzato su un poster facilmente accessibile. Come accennato in precedenza, il segnale di avvertimento del primo livello deve fare riferimento chiaramente alle informazioni del secondo livello. Inoltre, è meglio se le informazioni del primo livello si riferiscono a una fonte digitale (ad esempio QR-code o indirizzo di un sito Web) del secondo livello. Tuttavia, le informazioni dovrebbero anche essere facilmente disponibili in modo non digitale. Dovrebbe essere possibile accedere alle informazioni del secondo livello senza entrare nell’area rilevata, specialmente se le informazioni sono fornite in modo digitale (ciò può essere ottenuto ad esempio tramite un collegamento). Altri mezzi appropriati potrebbero essere un numero di telefono che può essere chiamato. Tuttavia, le informazioni fornite devono contenere tutto ciò che è obbligatorio ai sensi dell’articolo 13 del GDPR.

Oltre a queste opzioni e anche per renderle più efficaci, l’EDPB promuove l’uso di mezzi tecnologici per fornire informazioni agli interessati. Ciò può includere ad esempio la geolocalizzazione delle telecamere e l’inclusione di informazioni in app o siti Web di mappatura, in modo che le persone possano facilmente identificare e specificare le fonti video relative all’esercizio dei propri diritti e, dall’altro, ottenere informazioni più dettagliate sull’operazione di elaborazione.

Esempio: un proprietario di un negozio sta monitorando il suo negozio. Per conformarsi all’articolo 13 è sufficiente posizionare un segnale di avvertimento in un punto facilmente visibile all’ingresso del suo negozio, che contiene le informazioni di primo livello. Inoltre, deve fornire un foglio informativo contenente le informazioni del secondo livello presso la cassa o qualsiasi altra posizione centrale e facilmente accessibile nel suo negozio.

Successo per il corso sulla UNI 11224-2019 a cura di Datacom Tecnologie

Oltre cento gli iscritti al corso sulla UNI 11224-2019, la nuova normativa legata al controllo iniziale e alla manutenzione dei sistemi di rivelazione incendi, che si è tenuto il 5 febbraio 2020 al Conference Florentia Hotel di viale Giovanni Agnelli 33 a Firenze, organizzato da Datacom Tecnologie. Grande richiamo e interesse, oltre che per l’argomento di grande importanza per gli installatori del settore, è stato per la presenza del relatore Dario Nolli, volto noto del settore, appartenente alla commissione tecnica UNI TC34 attiva nella scrittura e rilascio delle norme dei sistemi di rivelazione fumi. Qui sopra puoi vedere un collage di foto per avere una visione completa della sala.

Per ripercorrere un momento della conferenza, ecco un video che abbiamo registrato nel corso della mattinata di approfondimento. Coloro i quali volessero comunque delucidazioni sull’argomento, possono contattare l’organizzatore all’indirizzo info@datacomtecnologie.it.

Fotogallery

In Datacom arrivano le Unit Power Supply di Powel

Nuovi prodotti in arrivo tra quelli distribuiti dalla Datacom Tecnologie di Firenze. Si tratta di quelli dell’azienda Powel, specializzata in gruppi di continuità (UPS), protezioni da sovratensioni, stabilizzatori e convertitori. Il brand di Traversetolo ha un’esperienza ventennale nel settore, fornendo una serie di soluzioni capaci di soddisfare la crescente richiesta di affidabilità, stabilità e sicurezza.

Powel fornisce prodotti costruiti su proprie specifiche o selezionati tra i migliori del mercato mondiale, prevedendo anche soluzioni di noleggio per i gruppi di continuità.

Per tutte le informazioni su questi prodotti, contatta i tecnici commerciali di Datacom Tecnologie di Firenze all’indirizzo info@datacomtecnologie.it.

Datacom Videosorveglianza, scopri come funziona con il nostro webinar

Un webinar per scoprire i vantaggi e le funzionalità di Datacom Videosorveglianza, la novità di Datacom Tecnologie di Firenze per aiutare gli installatori di sicurezza a ottemperare a tutti gli obblighi in materia di privacy, in base anche al nuovo regolamento europeo GDPR. Uno strumento che semplifica la vita di chi sceglie di utilizzare la TVCC per proteggere la propria azienda o abitazione, stando sicuri non solo dal punto dei vista dei malintenzionati ma anche dei possibili controlli – e annesse sanzioni – da parte delle autorità competenti. Per capire meglio il funzionamento, guarda il video qui sotto.

Per qualsiasi domanda, scrivi a info@datacomtecnologie.it oppure collegati al sito internet dedicato al prodotto che è http://www.datacomtecnologiegdpr.it/.

UNI 11224-2019, cambia la sede del corso del 5 febbraio: si terrà al Conference Florentia Hotel

Cambio di sede per il corso organizzato per il 5 febbraio 2020 da Datacom Tecnologie di Firenze dedicato alla UNI 11224-2019, sul controllo iniziale e manutenzione dei sistemi di rivelazione incendi con relatore l’esperto Dario Nolli. Considerato il boom di iscritti e la necessità di avere una sala ancora più adatta alle esigenze della conferenza, l’incontro si terrà all’Conference Florentia Hotel, in via Giovanni Agnelli 33, vicino allo svincolo Firenze Sud dell’autostrada A1, in orario 9.30-13.30.

Iscriviti all’evento da questo link:

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-norma-uni112242019-controllo-iniziale-manutenzione-rivelazione-incendio-88688765485?aff=ebdssbdestsearch

Inim Cloud Fire: guarda il video tutorial per scoprirne i segreti

Datacom Tecnologie di Firenze è lieta di dare un’ottima notizia agli installatori e progettisti che utilizzano i prodotti a marchio Inim. È ora disponibile il video tutorial di Inim Cloud Fire: la rivoluzionaria piattaforma per il controllo remoto antincendio, basato su centrali Previdia. Un semplice strumento che, passo dopo passo, ti spiega come attivare e utilizzare al meglio Inim Cloud Fire.

Puoi guardarlo direttamente tramite il player sottostante. Per ogni informazione, scrivi a info@datacomtecnologie.it.

Datacom Tecnologie con Inim a Intesec di Dubai

Grande interesse quest’anno per Intersec, la fiera internazionale sulla sicurezza di scena a Dubai dal 19 al 21 gennaio. Anche per questa edizione era presente Inim che ha portato le sue novità legate ai sistemi di sicurezza antincendio e antintrusione, orientati all’integrazione e alla massima innovazione. In fiera era presente anche Datacom Tecnologie di Firenze che ancora una volta ha ribadito il proprio legame commerciale con l’azienda di Monteprandone. Inim ha mostrato i propri sistemi basati sull’intelligenza aumentata, elettronica ed evoluzione dei microcontrollori, controllo remoto e connettività avanzata, per una gestione sempre più smart e innovativa della propria sicurezza, sia domestica che aziendale, con il massimo comfort.

Boom di iscrizioni per il corso sulla UNI 11224: per i partecipanti una promozione da non perdere!

Quasi sold out per il corso organizzato per il 5 febbraio 2020 da Datacom Tecnologie di Firenze dedicato alla UNI 11224-2019, sul controllo iniziale e manutenzione dei sistemi di rivelazione incendi con relatore l’esperto Dario Nolli. Ci sono infatti ancora pochi posti disponibili e, per gli interessati, è il caso di affrettarsi prima di dover creare delle liste di attesa.

Datacom, inoltre, ha previsto una promozione da non perdere per i partecipanti al corso. Ci sarà infatti, ma solo per gli iscritti, la possibilità di acquistare lo strumento POL-200-TS di Notifier (leggi l’articolo dedicato) a un prezzo scontato. Lo si può invece ottenere gratuitamente con l’impegno all’acquisto nell’arco del 2020 di 500 pezzi ciascuno dei rilevatori di fumo NFXI-OPT Notifier assieme alle relative basi B501.

Iscriviti all’evento da questo link:

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-norma-uni112242019-controllo-iniziale-manutenzione-rivelazione-incendio-88688765485?aff=ebdssbdestsearch