Riconoscimento facciale e screening della temperatura cutanea: nuova soluzione HIkvision

Hikvision in piena emergenza Coronavirus ha presentato il nuovo prodotto DS-K1T671TM-3XF: si tratta di un terminale di riconoscimento facciale con funzione di screening della temperatura della superficie cutanea.

Questa nuova soluzione di controllo accessi – dotata della stessa tecnologia delle “telecamere dedicate alla temperatura corporea” – consente di rilevare il punto corretto per la misurazione della temperatura della superficie cutanea, escludendo totalmente altri oggetti caldi o freddi e di verificare la presenza della mascherina correttamente applicata.

La lettura estremamente rapida, della durata di un secondo, rende questo dispositivo ideale per gli ingressi dedicati ai dipendenti di un’azienda oppure, in combinazione a tornelli/varchi, per il pubblico che partecipa a una iniziativa.

Il produttore raccomanda comunque che le temperature corporee effettive vengano ulteriormente confermate da dispositivi di misurazione clinica, da utilizzare come controprova.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Schermo: Touch screen da 7 pollici Risoluzione: 120×160

Telecamera: a doppio obiettivo da 2 MP

Distanza di riconoscimento: da 0,3 a 2 m

Durata del riconoscimento facciale < 2 s / Utente

Intervallo di misurazione della temperatura: da 30 ° C a 45 ° C

Precisione: ± 0,5 ° C senza calibrazione del corpo nero

Modalità di autenticazione: carta (max 50.000) e temperatura, viso (max 50.000) e temperatura, carta e viso e temperatura

La scheda completa del prodotto è disponibile cliccando qui.

Per informazioni chiedi ai tecnici commerciali di Datacom Tecnologie di Firenze all’indirizzo di posta elettronica info@datacomtecnologie.it.

Il controllo degli accessi tramite il terminale MinMoe

Abbiamo inserito infine anche questo video per farti vedere come i nostri terminali MinMoe Face Recognition di Hikvision riescano anche a “rivoluzionare” il processo di controllo accessi e presenze senza la necessità del touch. Un altro utili elemento che impreziosisce questo nuovo prodotto della casa cinese.

Le soluzioni Hikvision per il controllo della temperatura: guarda i video

Hikvision ha realizzato una serie di filmati per mostrare tutte le caratteristiche dei propri prodotti dedicati alla misurazione della temperatura corporea e alla sicurezza in chiave epidemiologica. Ecco alcuni esempi che Datacom Tecnologie ha raccolto in questo articolo.

Introduzione alle soluzioni Hikvision

In questo filmato Hikvision mostra una carrellata di soluzioni, dalle telecamere termiche ai tornelli, che possono essere messe in campo in situazioni di emergenza epidemiologica. Le varie soluzioni saranno approfondite con i filmati visibili in seguito.

Le turret adibite alla misurazione corporea

Andando nello specifico, in questo filmato vediamo come si installa e quali sono i componenti di una telecamera Turret di Hikvision dedicata alla misurazione corporea.

Le bullet adibite alla misurazione corporea

Stesso discorso del capitolo precedente, con una telecamera bullet.

Il metal detector

Anche i metal detector di Hikvision posso avere lo scopo di rilevare la temperatura corporea, come mostra questo filmato.

La fotocamera portatile

Infine, ecco come funziona la fotocamera portatile Hikvision utile per il riconoscimento della temperatura corporea.

Per tutte le informazioni del caso, i tecnici commerciali di Datacom Tecnologie di Firenze sono a disposizione all’indirizzo info@datacomtecnologie.it.

AI Security: controllare gli accessi, la temperatura corporea e la mascherina in un colpo solo

Controllo accessi con verifica della temperatura corporea, presenza mascherina e riconoscimento facciale: con la soluzione AI Security Access Control proposta da Datacom Tecnologie di Firenze è possibile avere un aiuto in più per evitare problemi anche di natura epidemiologica. Lo strumento garantisce il riconoscimento senza contatto e il rilevamento della temperatura per rendere le aree controllate più sicure, accurate ed efficienti.

E’ possibile impostare una soglia di avviso in caso di temperatura elevata. Quando il sistema rileva che la temperatura supera la soglia impostata emette un allarme (acustico e visivo) e se collegato ad un varco d’accesso automatizzato può anche predisporre l’apertura o meno dello stesso. La soglia massima di errore è di soli 0.3°C. Il dispositivo può riconoscere automaticamente se la persona indossa una mascherina di protezione, in caso contrario può segnalarlo e come per il controllo della temperatura, si può programmare in modo tale che se l’utente non indossi la mascherina, il varco non si apre.

Grazie ad un potente algoritmo e con un database che può gestire fino a 30.000 volti, sarà possibile gestire il controllo accessi anche tramite verifica biometrica e registrarne l’ingresso o l’uscita. Controllo biometrico tramite riconoscimento facciale, con struttura in metallo, display 7” IPS HD, telecamera 2MP Sony Starvis, altoparlante integrato, grado di protezione IP66.

Può essere installato su varchi automatici ma anche presso normali ingressi, banconi o sale d’attesa grazie ai diversi supporti da tavolo, parete o da pavimento. Il software di gestione è fornito gratuitamente per il controllo centralizzato di una o più unità e gestione del database.

Per ogni informazione utile, scarica la brochure cliccando qui. Non esitare a contattare i tecnici commerciali di Datacom Tecnologie di Firenze all’indirizzo info@datacomtecnologie.it.

Sanihaze: la nebbia che sanifica l’ambiente

Concept Italy ha introdotto un nuovo prodotto che ha l’azione di disperdere la nebbia igienizzante per pulire e disinfettare le aree chiuse. Si chiama Sanihaze ed è distribuito dalla Datacom Tecnologie di Firenze.

L’attivazione wireless riduce la necessità di DPI (di positivi di protezione individuale) per la protezione del personale. Basta posizionare semplicemente la macchina nell’area che necessita di essere sanificata attivare ed uscire, il sistema sì arresterà automatica mente dopo un ciclo di pulizia. Le particelle microscopiche della nebbia penetrano anche nei spazi più difficili e complicati da raggiungere, così puoi essere certo di una igienizzazione perfetta.

Il fluido Sanihaze contiene principi attivi come glicole propilenico e glicole trietilenico: insieme sono effica contro una varietà di batteri e studi hanno dimostrato anche un’azione antivirale. La raccomandazione è quella di utilizzare Sanihaze come supplemento alla normale routine di pulizia.

Sanihaze è efficace con i principi attivi della propria nebbia contro Aspergillus brasiliensis, Staphylococcus aureus, Pseudomonas aeruginosa, Candida albicans, escherichia coli e l’influenza. Studi precedenti hanno dimostrato che il glicole trietilenico ha inoltre un’azione microcida contro i coronavirus. Si prevede che nuovi coronavirus come Covid-19 presentino un comportamento simile.

La forma di erogazione del vapore per i due prodotti chimici attivi è l’ideale per le aree ad alto rischio di trasmissione nell’aria di infezioni, compresi gli ospedali; in particolare nei reparti di malattie trasmissibili, asili nido, unità pediatriche, sale operatorie e dispensari affollati È anche perfetto per la sanificazione di uffici, aule, magazzini e ovunque le persone debbano ancora lavorare. La nebbia stessa non provoca danni alle superfici su cui si deposita, non è irritante, non è infiammabile ed è sicura per le pelli sensibili.

Scopri maggiori dettagli del nostro sanificatore per ambienti. Puoi contattare anche i tecnici commerciali di Datacom Tecnologie all’indirizzo info@datacomtecnologie.it. Disponibile anche il manuale di istruzioni, cliccando qui.

Altri materiali (clicca per scaricare)

Il regolamento CPR e i cavi resistenti al fuoco UE 305/2011

Tutti i cavi installati in edifici e opere di ingegneria civile soggetti a requisiti prestazionali di reazione al fuoco, siano essi di energia o di comunicazione o fibra ottica, dovranno essere classificati. Il Regolamento Prodotti da Costruzione (CPR) coinvolge tutti gli operatori economici della filiera : dal testo originale dell’art.2 comma 1 si evince che si intende “prodotto da costruzione, qualsiasi prodotto o kit fabbricato e immesso sul mercato per essere incorporato in modo permanente in opere di costruzione o in parti di esse e la cui prestazione incide sulla prestazione delle opere di costruzione rispetto ai requisiti di base delle opere stesse”. Ecco alcune utili informazioni tratte da quanto emerso nei webinar promossi in occasione del Focus Tour 2020, secondo quanto presentato dal nostro fornitore di cavi antincendio Elan.

Sono coinvolti il “fabbricante” (qualsiasi persona fisica o giuridica che fabbrichi un prodotto da costruzione o che faccia progettare o fabbricare tale prodotto e lo commercializza con il suo nome o con il suo marchio come da Art. 11), il “mandatario” (qualsiasi persona fisica o giuridica stabilita nell’Unione Europea che abbia ricevuto da un fabbricante un mandato scritto che la autorizza ad agire per suo conto in relazione a determinati compiti come da Art.12), il “distributore” (qualsiasi persona fisica o giuridica nella catena di fornitura, diversa dal fabbricante o all’importatore, che metta un prodotto da costruzione a disposizione sul mercato come da Art.13) e l’“importatore” (qualsiasi persona fisica o giuridica, stabilita nell’Unione Europea, che immetta sul mercato dell’Unione Europea un prodotto da costruzione proveniente da un paese terzo come da Art. 14).

Obbligatori dunque sui prodotti sono la Marcatura CE, la Dichiarazione di Prestazione (DoP) e il Sistema di valutazione e verifica della costanza delle prestazioni (AVCP), a seconda della classificazione. L’appartenenza ad una determinata classe e la costanza delle prestazioni, dovranno essere controllate e certificate da Organismi Notificati (i cosiddetti Notified Bodies) indipendenti (es. IMQ).

I cavi sono classificati in sette classi di Reazione al Fuoco identificate dalle lettere da F ad A e dal pedice “ca” (cable) in funzione delle loro prestazioni crescenti. Ogni classe prevede soglie minime per il rilascio di calore e la propagazione della fiamma. Oltre a questa classificazione principale, le autorità europee hanno regolamentato anche l’uso dei seguenti parametri aggiuntivi:

a = acidità che definisce la pericolosità dei fumi per le persone e la corrosività per le cose. Varia da a1 a a3.

s = opacità dei fumi. Varia da s1a a s3.

d = gocciolamento di particelle incandescenti che possono propagare l’incendio. Varia da d0 a d2.

Dalla classe C alla classe A deve essere effettuata la valutazione e verifica della costanza della prestazione (Assessment and verification of Constancy of performance – AVCP), inclusa la prova iniziale e il controllo della produzione in fabbrica (Factory Production Control – FPC).

Questi sono i requisiti di base per la certificazione CPR

A) Sicurezza in caso di incendio (Requisito n. 2- Allegato 1 del Regolamento CPR)

1. la generazione e la propagazione del fuoco e del fumo al loro interno siano limitate

2. la propagazione del fuoco a opere di costruzione vicine sia limitata

3. gli occupanti possano abbandonare le opere di costruzione o essere soccorsi in altro modo

4. si tenga conto della sicurezza delle squadre di soccorso

B) Igiene, salute e Ambiente (Requisito n°3 – Allegato 1 del Regolamento CPR)

La conformità dei cavi al requisito di igiene, salute e ambiente si ritiene implicitamente assolto dal rispetto della Direttiva RoHS (2011/65/UE e successivi adeguamenti) e del Regolamento REACH (1907/2006/CE).

CEI 20-105 v1

Per CEI 20-105 v1 si intendono cavi resistenti al fuoco, non propaganti la fiamma, senza alogeni, con tensione nominale 100/100V per applicazioni in sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme incendio.

4.1 Comportamento al fuoco

4.1.1 Reazione al fuoco – classificazione CPR

Tenuto conto del grado di sicurezza che questi cavi devono garantire, i cavi della presente Norma devono superare le prove previste dalla classe di reazione al fuoco Cca-s1b,d1,a1 secondo le indicazioni riportate nella Norma CEI-UNEL 35016.

I requisiti di prestazione, le prove e i metodi di valutazione della reazione al fuoco dei cavi al fine di permettere la classificazione secondo il Regolamento Prodotti da Costruzione sono specificate dalla Norma EN 50575.

6.1 Regolamento Prodotti da Costruzione CPR (305/2011)

Per quanto riguarda la sicurezza in caso di incendio (Reazione al fuoco), l’appartenenza ad una determinata classe e la costanza delle prestazioni del cavo, dovranno essere controllate e certificate da Organismi Notificati indipendenti. A seguito del rilascio da parte dell’Organismo Notificato del Certificato di Costanza della Prestazione (AVCP)*, il fabbricante dovrà redigere la propria “Dichiarazione di Prestazione” (DoP) per poter porre la marcatura CE.

EN 50200

Si tratta del metodo di prova per la resistenza al fuoco di piccoli cavi non protetti per l’uso in circuiti di emergenza. Il cavo è provato in una condizione di installazione rappresentativa, in condizioni di raggio di curvatura minimo e la prova si basa su una temperatura di prova minima di 830°C. Ciò è tipico della temperatura dei gas raggiunta dopo un’esposizione di 30 min alle condizioni tempo/temperature prescritte nella EN 1363-1. Il metodo di prova descritto nella norma comprende l’esposizione al fuoco con shock meccanico.

UNI 9795:2013 – Elementi di Connessione

I cavi (tutti) utilizzati nel sistema di rivelazione incendi per il collegamento di apparati dovranno essere resistenti al fuoco per almeno 30 minuti, a bassa emissione di fumo e zero alogeni (norma di riferimento CEI EN50200). La sezione minima dovrà essere di 0,5 mm2.

I cavi devono essere a conduttori flessibili (non sono ammessi conduttori rigidi) e costruiti secondo norma CEI 20-105 (V1) e sono idonei alla posa in coesistenza con cavi di energia utilizzati per sistemi a tensione nominale verso terra fino a 400V (con indicazione stampata sul cavo di Uo=400V).

Il percorso di andata dovrà essere differenziato da quello del ritorno al fine di garantirne il funzionamento anche nel caso venga danneggiato un ramo e per i sistemi di evacuazione vocale il colore esterno del cavo deve essere viola (Art. 7).

Si rende indispensabile la verifica dei parametri trasmissivi dei cavi (induttanza, capacità, impedenza, ecc.) con i requisiti minimi richiesti dai singoli costruttori di apparati al fine di evitare malfunzionamenti del sistema stesso.

Per il collegamento di apparati aventi tensioni di esercizio superiori a 100 V c.a. Si richiede l’impiego di cavi elettrici resistenti al fuoco sottoposti alla prova EN50200 e conformi a CEI 20-45.

UNI 9795:2013 – La posa dei cavi

I cavi (tutti) utilizzati nel sistema di rivelazione incendi per il collegamento di apparati dovranno essere resistenti al fuoco per almeno 30 minuti, a bassa emissione di fumo e zero alogeni (norma di riferimento CEI EN50200). La sezione minima dovrà essere di 0,5 mm2. I cavi devono esserea conduttori flessibili (non sono ammessi conduttori rigidi) e costruiti secondo norma CEI 20-105 (V1) e sono idonei alla posa in coesistenza con cavi di energia utilizzati per sistemi a tensione nominale verso terra fino a 400V (con indicazione stampata sul cavo di Uo=400V). Il percorso di andata dovrà essere differenziato da quello del ritorno al fine di garantirne il funzionamento anche nel caso venga danneggiato un ramo e per i sistemi di evacuazione vocale il colore esterno del cavo deve essere viola (Art. 7).

Si rende indispensabile la verifica dei parametri trasmissivi dei cavi (induttanza, capacità, impedenza, ecc.) con i requisiti minimi richiesti dai singoli costruttori di apparati al fine di evitare malfunzionamenti del sistema stesso.

Per il collegamento di apparati aventi tensioni di esercizio superiori a 100 V c.a. Si richiede l’impiego di cavi elettrici resistenti al fuoco sottoposti alla prova EN50200 e conformi a CEI 20-45.

Per informazioni: contatta i tecnici commerciali di Datacom Tecnologie di Firenze all’indirizzo info@datacomtecnologie.it.

Inim presenta i nuovi accessori per l’installazione: scoprili adesso

Inim ha presentato i nuovi accessori dedicati ad alcuni prodotti antintrusione. L’azienda di Monteprandone ha così dotato l’installatore professionista in cerca di una vasta scelta di soluzioni semplici e versatili, capaci di adattarsi a molteplici contesti applicativi.

Si comincia con gli anelli in plastica per distanziare dal muro il fondo metallico delle centrali Prime e SmartLiving, da applicare in corrispondenza dei fori di fissaggio del fondo al muro. Possono essere impilati per ottenere spessori maggiori tramite gli anelli bioadesivi in dotazione, che li stabilizzano per facilitare l’inserimento di viti.

Scelta tra bianco e marrone invece per lo spessore in plastica per distanziare dal muro la base di MC200. Questi possono essere impilati per ottenere spessori maggiori.

Infine le staffe di fissaggio/distanziali in plastica: bianco per distanziare dal muro la tastiera Alien/S bianca, nera per la tastiera Alien/S nera, bianca per distanziare dal muro le tastiere Air2-AriaM o Aria/H.

Contatta i tecnici commerciali di Datacom Tecnologie di Firenze all’indirizzo info@datacomtecnologie.it per sapere di più, altrimenti clicca qui per accedere alla pagina dedicata sul sito di Inim Electronics.

Termografiche Bi-Spectrum Hikvision: webinar per i clienti Datacom il 7 aprile, posti limitati

Datacom Tecnologie di Firenze organizza un webinar martedì 7 aprile alle 15 dedicato alle telecamere termiche Bi-Spectrum per la misurazione corporea Hikvision. La partecipazione è gratuita ma prevede un massimo di cento accessi online.

L’iscrizione è possibile attraverso la piattaforma Eventbrite, cliccando qui. A ogni partecipante, a comunicare via mail le credenziali di accesso al webinar. Ogni informazione è disponibile all’info@datacomtecnologie.it.

Link di Eventbrite: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-telecamere-termiche-hikvision-per-misurazione-della-temperatura-corporea-101894621556

PROGRAMMA
· Dotarsi di un prodotto per la rilevazione della temperatura: perché, quali vantaggi porta e quali opportunità di business?
· Telecamere Termiche per applicazioni in piccoli ambienti con stazionamento e bassa affluenza
· Telecamere Termografiche per medi/grandi ambienti con elevata affluenza
· Black-Body: Cos’è e a cosa serve?
· Telecamere Termografiche portatili e possibili scenari applicativi
· Suggerimenti

Inim, anche ad aprile una nuova serie di corsi. Essere partecipi premia!

Inim propone una seconda serie di webinar dedicati a tutti i professionisti della sicurezza. Alcune delle tematiche che saranno affrontate nel corso del mese di aprile saranno le stesse della prima serie di webinar, ma ci saranno delle novità in più: sistemi antincendio Previdia, piattaforme Cloud, domotica e altro ancora.

Per partecipare l’installatore può accedere alla propria area riservata, scaricando qui il calendario della seconda serie di webinar e registrandosi ai corsi.

Partecipando ad almeno 4 webinar intrusione (della 1° e/o della 2° serie) l’installatore può ricevere un buono per ottenere gratis un Nexus/3GP (acquistando una qualsiasi centrale Prime). I buoni vengono inviati via mail entro il mese di aprile 2020 e sono da spendere fino al 31 maggio 2020 presso Datacom Tecnologie di Firenze, distributore ufficiale Inim.

Per informazione, scrivi ai nostri tecnici commerciali: info@datacomtecnologie.it.

Digital Focus Tour 2020: due eventi di formazione online ad aprile

L’alta formazione antincendio non si ferma. Anche se le tappe del Focus Tour previste in più città d’Italia sono per il momento sospese (a causa dell’attuale emergenza sanitaria), Inim ti offre una grande opportunità online.

Due webinar (martedì 7 e venerdì 10 aprile, dalle 14 alle 17.30) dedicati a progettisti, distributori, installatori, manutentori, security manager e altri operatori della sicurezza. Per scoprire insieme i principi della progettazione degli impianti speciali con un accento marcato sugli impianti antincendio ed EVAC, alle loro connessioni, alle relative componenti(centrali, cavi, rilevatori, dispositivi di allarme) e con un approfondimento sul quadro tecnico-normativo di riferimento.

Un’iniziativa organizzata da Inim, Elan, Paso e Assosicurezza, che vede coinvolti relatori esperti della sicurezza, provenienti dalle aziende promotrici, con Snews come media partner. Non è previsto il rilascio di crediti formativi, ma sarà un’importante occasione per la tua crescita professionale.

Per iscriverti agli eventi online, clicca qui.

RELATORI E ARGOMENTI TRATTATI

Sig. Franco Dischi – Introduzione
Ing. Roberto Megazzini (Paso Spa) – UNI – ISO 7240-19, EN 54-16, EN 54-24, EN 54-4
Sig. Enea Galiffa (Inim Electronics Srl) – UNI 9795, UNI 11224, UNI TR 16694
Sig. Cristiano Montesi (Elan Srl) – EN 50200, UNI 9795, CEI 20105, CPR-EN50575

Tre webinar di Hikvision sulle termografiche bi-spectrum: come partecipare

Telecamere Termiche per misurazione della temperatura corporea è il titolo di un seminario web a cura del Product Specialist di Hikvision Amedeo Basile, che si terrà dal 31 marzo al 6 aprile in tre sessioni. Lo scopo di questa presentazione è fornire un’adeguata conoscenza per poter rispondere a tutte le richieste, sapendo collocare adeguatamente il prodotto in funzione dello scenario applicativo: dal piccolo negozio a grandi ambienti ad alto rischio.

APPUNTAMENTI
Le presentazioni inizieranno alle ore 10:30 fino alle 12:30.

  • Primo appuntamento alle ore 10.00 di martedì 31 marzo.
  • Secondo appuntamento alle ore 10:00 di giovedì 2 aprile.
  • Terzo appuntamento alle ore 10:00 di lunedì 6 aprile.

A questo link è possibile trovare tutti i codici e i link di accesso.

Per ogni informazione o necessità, scrivi ai tecnici commerciali di Datacom Tecnologie di Firenze all’indirizzo info@datacomtecnologie.it.

PROGRAMMA
· Dotarsi di un prodotto per la rilevazione della temperatura: perché, quali vantaggi porta e quali opportunità di business?
· Telecamere Termiche per applicazioni in piccoli ambienti con stazionamento e bassa affluenza
· Telecamere Termografiche per medi/grandi ambienti con elevata affluenza
· Black-Body: Cos’è e a cosa serve?
· Telecamere Termografiche portatili e possibili scenari applicativi
· Suggerimenti